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Barbara Lo Faro: la personale all’Argentario Golf Resort & Spa, a Porto Ercole
Opening
di redazione
A Porto Ercole, in provincia di Grosseto, negli spazi dell’Argentario Golf Resort & Spa il 7 agosto inaugura la personale di Barbara Lo Faro (1967, Roma) “Invincibile estate”, che sarà visitabile fino al 14 agosto.
«In questa nuova mostra – si legge nel comunicato stampa – oltre a tele e disegni, una serie dedicata all’estate. Particolari di donne in costume nella quotidianità di giornate tra sabbia e sole. “Invincibile Estate” è una condizione climatica, alla quale nessuno può sottrarsi, anche la stessa artista, che non ne è un’amante, ma è anche un omaggio alla splendida poesia di Albert Camus, amato Camus».
Nell’intervista qui sotto Barbara Lo Faro ci ha raccontato la sua ricerca e questa mostra.
Intervista a Barbara Lo Faro
Come è nata la mostra all’Argentario Golf Resort & Spa?
Ho dato alla mostra il titolo “Invincibile Estate”, con una rispettosa citazione della bellissima poesia di Albert Camus, scrittore che, contrariamente all’Estate, io amo moltissimo».
che nel bel mezzo dell’inverno,
ho scoperto che vi era in me
un’invincibile estate».
Quale nucleo di lavori sarà esposto? Come si colloca nel Suo percorso di ricerca?
Può riassumere in breve la Sua poetica?
«Per rispondere vorrei citare le parole di Mimmo Stolfi: «il recupero e la rielaborazione della tradizione figurativa novecentesca è la cifra della pittura dell’artista romana Barbara Lo Faro. Tra le sue influenze, spiccano l’espressionismo austriaco, in particolar modo l’opera di Egon Schiele e Gustav Klimt, la sintesi stilistica di Amedeo Modigliani e il realismo di František Kupka.
Lo Faro rielabora e contamina questo prezioso lascito artistico con un gusto molto personale, capace di fondere la tipica estetica modernista dei suoi modelli con l’uso di tecniche eclettiche di stampo postmoderno, come il digitale, ritoccato materialmente dalla mano dell’artista, l’acrilico, la penna biro, il carboncino e l’acquerello.
I suoi ritratti femminili ci appaiono enigmatici e ambivalenti. A prima vista sembrano colti in una quotidianità normale, quasi rassicurante, ma osservando con attenzione il loro sguardo, ci accorgiamo che nasconde un sottile turbamento, un demone interiore che sembra invitarci a non fermarci alla superficie, ma a scoprire il fascino di un’anima inquieta».