20 settembre 2022

‘Glass Power. La potenza della fragilità’: Lucrezia Roda alla Cortesi Gallery, a Lugano

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Domani, 21 settembre, nella sua sede di Lugano la Cortesi Gallery inaugura "Glass Power. La potenza della fragilità", la personale di Lucrezia Roda che apre in parallelo con “The Italian Glass Week”. Ne abbiamo parlato con il team della galleria

©Lucrezia Roda, One Night in a Lifetime, 2022, installation view, Cortesi Gallery, Lugano

A Lugano domani, 21 settembre, dalle 18 alle 20, negli spazi della Cortesi Gallery inaugura “Glass Power. La potenza della fragilità”, la personale di Lucrezia Roda (1992, Erba), a cura di Vera Canevazzi, che inaugura in parallelo con “The Italian Glass Week”.

«Nei quindici scatti Lucrezia Roda mostra il processo produttivo del vetro e gli ambienti della storica Fornace Venini di Murano, una delle più note vetrerie a livello mondiale, che l’anno scorso ha celebrato i cento anni dalla sua fondazione e che sta sviluppando un importante progetto istituzionale che includerà alcune opere di Lucrezia», ha anticipato la galleria.

«L’inaugurazione della mostra – ha proseguito – cade in concomitanza di “The Italian Glass Week”, evento che riunisce i due più importanti festival italiani dedicati alla promozione e valorizzazione del vetro a livello internazionale – Vision Milan Glass Week (10-18 settembre 2022) e The Venice Glass Week (17-25 settembre 2022), in occasione del “Year of Glass”. Il 2022, infatti, è stato ufficialmente designato dalle Nazioni Unite come l’anno del vetro». 

Ne abbiamo parlato con il team della galleria nell’intervista qui sotto.

©Lucrezia Roda alla Fornace Venini, Murano

Come è nata la mostra personale di Lucrezia Roda “Glass Power. La potenza della fragilità” e come si colloca nell’ambito di “The Italian Glass Week”?

«La ricerca di Lucrezia Roda si è mossa fin dagli inizi in ambienti industriali, focalizzata in particolare modo sul mondo dei metalli; la voglia di proseguite la propria ricerca, indagando su nuove materie ed ambienti di lavorazione, le ha permesso di approdare nella Fornace Venini, storica vetreria di Murano.
La mostra personale di Lucrezia Roda è un evento collaterale alla “Italian Glass Week” che fa da eco visiva alle manifestazioni che si stanno tenendo in questi giorni a Milano e Venezia. Attraverso i suoi scatti l’artista porta oltralpe e fa conoscere anche ad appassionati di fotografia contemporanea e collezionisti la storia di un mestiere unico che combina industria e artigianalità negli spazi della Fornace Venini di Murano, che l’anno scorso ha celebrato i cento anni dalla sua fondazione e che sta sviluppando un importante progetto istituzionale che includerà alcune opere di Lucrezia».

THE MYSTERY OF THE Lucrezia Roda BLOODY OWL, 2022 – Courtesy Lucrezia Roda e Cortesi Gallery

Quali aspetti della ricerca di Lucrezia Roda emergono, in particolare, nel percorso espositivo?

«In “Glass Power. La potenza della fragilità”, progetto a cura di Vera Canevazzi, Lucrezia Roda prosegue la sua ricerca artistica focalizzata sul tema della rappresentazione di ambienti industriali. L’artista già dal 2014 inizia a fotografare gli spazi delle Trafilerie San Paolo di Erba, per poi spostarsi nel 2015 all’interno del Laminatoio del Caleotto di Lecco e, nel 2016, in diversi plant del Gruppo Agrati, nel 2019 la ricerca prosegue all’intero delle acciaierie dei gruppi Duferco e Feralpi di Brescia. Questo tema, nelle opere della Roda, è sempre declinato attraverso la rappresentazione della trasformazione dei materiali, l’artista è affascinata dalle metamorfosi, dal crearsi e ricrearsi degli oggetti nel perdurare del tempo. Così anche il racconto del ciclo del vetro diviene un viaggio tra i vari stadi della materia in perenne stato di cambiamento. Queste immagini sono frutto di un lungo lavoro di post-produzione, cifra stilistica dell’artista, che attraverso questa tecnica teatralizza la vita della fabbrica, aggiungendo sempre pathos e mistero all’intera rappresentazione. Tra arte e design, industria e artigianalità, tradizione e innovazione, Lucrezia Roda indaga quella che è la storia del Made in Italy».

Installation view, GLASS POWER. La potenza della fragilità, a cura di Vera Canevazzi, Cortesi Gallery Lugano, 2022

Come si colloca questo progetto espositivo nella ricerca di Cortesi Gallery?

«La galleria da sempre si concentra sui movimenti artistici europei dagli anni ’60 a oggi, ma dal 2020, attraverso la sede di Lugano, ha deciso di ampliare la ricerca dando maggiore spazio ad artisti contemporanei. Da qui inizia la collaborazione con Lucrezia Roda nella realizzazione della mostra fotografica presentata in collaborazione con Venini.
Ad aver attirato l’attenzione della galleria è stato il modo in cui l’artista, attraverso il suo obbiettivo, cattura ambienti industriali freddi e sterili trasformandoli in qualcosa di poetico. All’interno di questa inedita serie fotografica il calore della storica fornace di Venini accentua ulteriormente questo aspetto. I macchinari che normalmente appaiono all’interno degli scatti di Lucrezia, lasciano posto ad un approccio più morbido e umano che è quello dell’artigiano».

POWER GLASS – Lucrezia Roda, FRONT, 2022 – Courtesy Lucrezia Roda e Cortesi Gallery

Quali saranno i prossimi progetti dell’artista?

«Il percorso di Lucrezia Roda, forte della sua giovane età, proseguirà con rigore e sperimentazione. Continuerà la propria serie fotografica di natura industriale a lei cara, ampliando il proprio territorio e coinvolgendo realtà svizzere. Parallelamente, l’artista indagherà circa tematiche più intimistiche: l’utilizzo della scrittura, la raffigurazione di soggetti umani, non escludendo di poter affiancare al linguaggio fotografico la matericità da lei tanto studiata e indagata».

Lucrezia Roda, SiO4 MOUNTAIN, 2022, Courtesy Lucrezia Roda e Cortesi Gallery

E quelli di Cortesi Gallery? 

«La prossima mostra nella sede di Milano sarà dedicata ad un nucleo di opere recenti di Heinz Mack. Grazie al successo della mostra collaterale alla Biennale di Venezia “Vibration of Light” presso le affascinanti sale della Biblioteca Marciana, è nostra intenzione presentare ai collezionisti italiani l’evoluzione e la qualità del lavoro dell’artista forse conosciuto maggiormente per il fondamentale contributo dato al gruppo Zero.
Inoltre, dopo il grande successo ottenuto a The Armory Show di New York con i lavori di arte generativa degli artisti Zancan e Emily Xie presentati sia in forma grafica che digitale, parteciperemo alla sezione Evolution curata da Domenico Quaranta durante ArtVerona che si concentrerà su artisti capaci di sviluppare la propria ricerca da tecnologie avanzate. Attraverso gli schermi si potra seguire la generazione delle opere e il live mint degli NFTs. Infine proseguirà lo sviluppo e la collaborazione della nostra piattaforma Cverso.io con la Tezos Blockchain».

© Lucrezia Roda, Glass Power, installation view

 

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