23 novembre 2023

Malinpensa By La Telaccia presenta Le Donne nell’Arte

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Inaugura oggi a Torino, e sarà visitabile fino al 6 dicembre, la mostra collettiva “Le Donne nell’Arte”, a cura di Monia Malinpensa e con Dada C, Luisa Piccoli, Federica Caprioglio e MIMORA

Luisa Piccoli, From me to membrane 2022. Collage e tecnica mista, 50x70 cm

Dada C, Luisa Piccoli, Federica Caprioglio e Mimora: sono loro Le donne nell’arte che Monia Malinpensa accoglie e mette in dialogo nella galleria torinese Malinpensa By La Telaccia.

Dada C nasce a Urbino e cresce a Fermignano, patria di Donato Bramante. I suoi quadri vengono realizzati con stucco francese lavorato con delle apposite spatole su tela e poi colorati con colore acrilico. La caratteristica che li differenzia sta nelle sfumature e nel chiaro scuro che viene personalizzato dalla mano dell’artista. Le opere sono realizzate con tecnica mista su tela, riciclo su stoffa.«É una visione ottica sorprendente, quella dell’artista Dada C, di inimitabile eleganza e di autonomia assoluta che raggiunge, in una sintesi di solida rappresentazione, risultati evidenti di singolare rilievo e di emozioni pure. La ricerca continua, il gusto compositivo e l’evidente simbologia ci conducono in una ricerca assolutamente personale che ne sottolinea un’emotività profonda capace di comunicarci sensazioni continue. Il recupero e l’attenzione ai materiali, quali l’elemento primario della stoffa modellato sempre con sapienza, si identifica nel lavoro di Dada C con uno straordinario equilibrio e con una solida strutturazione di affascinante raffinatezza e armonia. Tra le pieghe della stoffa vive, in piena sintonia con la sapienza di contenuti, una spazialità di forte valenza formale costantemente ritmata di atmosfere e di una prospettiva magistrale. L’artista esalta la materia e ne sottolinea l’importanza del suo riciclo apportando all’opera un’ essenza spirituale ricca di valori umani», spiega Monia Malinpensa.  

Dada C, Senza Titolo, 2023. Tecnica mista su tela, riciclo su stoffa, 100 x 100 cm

Luisa Piccoli nasce a Bisceglie (Bari). Ha conseguito la maturità classica, Accademia delle Belle Arti di Bari. Pittrice, scultrice, scrittrice, poeta e  scenografa. Professoressa di Arte e Immagine. Viaggiatrice e ricercatrice spirituale e sociale. Ha trascorso la sua vita fra Bisceglie, Udine e Vienna. Ha fatto diverse mostre personali, collettive e concorsi ricevendo successo di pubblico e critica. Ha fatto diverse mostre, collettive, Expo d’Arte Internazionali e Selezionata alla Biennale d’Arte Internazionale a Montecarlo. «Con un linguaggio di grande spessore umano – interviene la curatrice – Piccoli porta alla luce una figurazione di notevole tensione lirica e di poetica creatività che si distingue rilevante e personale. L’artista, che concepisce opere sulla condizione umana e sociale con profonda essenza emotiva, offe al fruitore vari e importanti spunti di riflessione e di significativi messaggi sempre con rispettabilità e sentimento. Sono racconti di pura contemplazione che suscitano emozioni e che svolgono una funzione molto impegnativa e simbolica. Singolari cromatismi, fantasia di composizione e azione formale offrono alle opere una ricchezza di valori pittorici notevoli dove il gioco delle figure vive in perfetta simbiosi con i diversi materiali usati dall’artista. Le sue composizioni sono memorie pulsanti di simboli che scorrono inarrestabili e sempre più intensi nell’opera con fascino e poesia. Luisa Piccoli realizza una strutturazione fortemente originale dal grande impatto visivo che si libera in una consapevole interpretazione e in una tecnica personale autentica».

Federica Caprioglio, Amore Immobile. Disegno su carta, 50 x 70 cm

Federica Caprioglio nata a Torino, si laurea in Scienze Naturali a Torino. Ha fatto diverse mostre, Expo Arte internazionali e segue progetti espositivi anche con il Comune di Torino. Illustratrice e disegnatrice, spiega: «La composizione degli elementi di un quadro è frutto di una ricerca di soggetti naturali che, trasfigurati, diventano qualcos’altro, come ad esempio tronchi o pietre che acquistano sembianze animate. Cerco in ogni forma naturale ciò che gli occhi della fantasia mi suggeriscono». Tra il 1994-2000 studia presso l’atelier di VALERIA TOMASI (Rivoli, TO), disegno e pittura acrilica. Dal 2012 studia acquerello naturalistico per sei anni con l’illustratrice torinese Cristina Girard (Torino). Nel 2016 frequenta uno stage con Roberto Andreoli e nel 2019 con Andrea Gammino. Monia Malinpensa racconta: «Poetessa del colore e del disegno, l’artista Federica Caprioglio si dedica a un filone fantasioso in cui i soggetti della natura prendono vita e forma in una visione umana ricca di bellezza e armonia unica. Con uno stile rinnovato e con una costruttiva di realtà figurativa, ella realizza opere dal sapore fiabesco dove tutto come per incanto splende di vibrazioni cromatiche e di stati d’animo. Attraverso un tratto pulito e delicato il linguaggio artistico della Caprioglio esprime sensazioni e riflessioni continue in grado di suscitare al fruitore un senso di serenità interiore. Le suggestive cadenze luministiche, la chiara stabilità del tratto e la fervida fantasia aprono un discorso pittorico preciso e sincero in piena padronanza dei mezzi. La sua tecnica mista quale acquerello, gessetti, matite e tempera su carta ottiene un risultato di carica singolare e di riflessi cromatici autonomi ed espressivi molto raffinati e delicati dove il disegno prende rilievo di un racconto poetico e prezioso».

MIMORA, Passaggi di Ricostruzione, 2023. Acrilico su tela, 70 x 80 cm

MIMORA nasce a Brescia. Ha conseguito il Diploma di Laurea all’Accademia di Belle Arti ‘’G.B.Cignaroli ‘’ di Verona, con una tesi in anatomia Artistica sulle malformazioni fisiche. Innamorata dell’arte in ogni sua forma, coltiva varie passioni tra cui la fotografia. Da sempre appassionata al mondo del vecchio circo e alla parte speciale di umanità che lo contraddistingue, verso il quale l’artista nutre un profondo autentico interesse e trasporto. Le opere rappresentano quasi sempre Freaks: è il mondo dei reietti, degli incompresi, inclusi nel nostro mondo normale perché diversi nella loro fisicità. I dipinti si presentano con pennellate fluide, colori strutturati che trasmettono quell’alchimia antica del bene e del male. Le opere hanno un divenire consequenziale tra l’astratto e il concreto e pongono questa ricerca dell’artista in un percorso legato solo alle percezioni, al di là del tempo. Malinpensa conclude: «Nelle opere dell’artista MIMORA l’elemento predominante dell’aspetto umano, che non è di immediata lettura per il fruitore, vive in totale simbiosi con una funzione narrativa carica di emotività sempre all’insegna di profondi contenuti e di una ricerca interiore molto sensibile. La materia dell’acrilico su tela, che produce nel suo iter un’affascinante resa stilistica di evidente atmosfera, regala al soggetto una singolare suggestiva. Il colore fluido e caldo, steso con un reale progetto e con una personale struttura, vive in una perfetta armonia con la dimensione segnica e con la vibrazione lirica del tratto. Tra realtà e astrazione l’artista MIMORA dipinge in totale libertà espressiva da cui il sentimento e lo spessore espressivo dialogano senza limiti. La resa formale, la gestualità del disegno e l’equilibrio cromatico raccontano un impianto pittorico originale di notevole estro creativo e di padronanza della tecnica. É una pittura di autentica comunicazione, quella dell’artista MIMORA, in continua evoluzione che evidenzia una ricerca in costante espansione naturale che definisce tutta la sua produzione».

Le Donne nell’Art, Malinpensa By La Telaccia

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