05 marzo 2019

Marco Strappato a The Gallery Apart, Roma

 

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“Au-delà” è la quarta personale di Marco Strappato (1982) a The Gallery Apart, a Roma: un percorso espositivo intimo, pervaso dal colore bianco, che parte dal paesaggio e giunge al primo autoritratto dell’artista. Una mostra che per Strappato corrisponde a una sorta di bilancio: «Da tempo impegnato in una ricerca sull’immagine di paesaggio declinata attraverso multiformi approcci, modalità e mezzi, Strappato – spiega la galleria nel comunicato stampa – ne asseconda gli sviluppi facendo coincidere il percorso artistico con quello esistenziale, caratterizzato da una certa tendenza al nomadismo che paradossalmente lo ha condotto a recuperare le sue radici di uomo ed artista nato e cresciuto in riva al mare. “Au-delà” è già un titolo che evoca un andare oltre le esperienze vissute per riaffermare un’architettura spirituale intima. Non a caso per la prima volta Strappato espone un autoritratto, per di più sotto forma di dipinto: pittura e silhouette, niente di più lontano dalla falsa epopea del selfie e di Instagram, piuttosto l’emblema dell’approfondimento e della ricerca del sé per arrivare all’essenziale attraverso processi di selezione, di livellamento e di occultamento». 
Abbiamo posto alcune domande a Marco Strappato sulla sua ricerca e sulla mostra. 
Come è nata la mostra? Come è strutturato il percorso espositivo?
«La mostra nasce da una riflessione sulla dicotomia che sussiste fra una pratica artistica che ho sempre esercitato in una condizione nomadica in giro per l’Europa e il forte legame che sento nei confronti della mia terra d’origine, in particolare della costa adriatica. Ho voluto raccogliere opere realizzate nel corso dell’ultimo anno e mezzo e fare il punto (personale e artistico) della situazione. Il tutto (o quasi) virato in monocromia bianca. Presenterò quattro grandi pannelli lignei dove sono raffigurate, attraverso un disegno inciso meccanicamente, altrettante immagini di Luigi Ghirri ingigantite e quasi annullate nella pittura bianca che le ricopre. Un video a due canali regalerà una visione surreale di un piccolo tratto di costa così come una fotografia, a cui tengo molto, ci mostrerà il mare testimone della presenza contemporanea di due soli. Ci saranno inoltre le tre fotografie esposte di recente al MAMbo, nonché due sculture che nascono dal trattamento di legni restituiti dal mare. Un piccolo autoritratto dipinto marcherà il carattere fortemente autobiografico dell’intero progetto».
Puoi riassumerci, in estrema sintesi, i cardini della tua ricerca?
«Da tempo la mia ricerca è focalizzata sull’immagine di paesaggio quale sottocategoria di un ben più vasto immaginario che in quanto artista sento il bisogno di scandagliare da tutti i possibili punti di vista. Negli ultimi tempi ho individuato numerose connessioni tra le sensazioni e le emozioni che derivano dalle immagini di paesaggio e le opere di alcuni importati protagonisti della storia dell’arte italiana. Sotto questo profilo sono particolarmente significativi i titoli delle tre fotografie esposte al MAMbo che devo alla fertile immaginazione e alla vena poetica di Claudio Musso».
Una domanda alla galleria: come si inserisce questa mostra nella programmazione di The Gallery Apart? Quali saranno i progetti che presenterete nei prossimi mesi?
«Rappresentiamo Marco Strappato ormai da molti anni e dunque la sua presenza nella programmazione della galleria potremmo definirla naturale. E tuttavia “Au-delà” è una mostra diversa a cui l’aggettivo “personale” si addice più di quanto accada normalmente. Non è solo una definizione tecnica, è davvero l’indicazione di un coinvolgimento totale, di una sovrapposizione fra arte e vita, di uno svelamento della propria più intensa interiorità. La programmazione della galleria proseguirà con la seconda personale che dedicheremo a Sinae Yoo, artista coreana di stanza in Svizzera che proprio in questi giorni inaugura una personale al Center for Contemporary Art Futura di Praga. Saluteremo infine l’estate con una grande festa dedicata ad un gruppo di giovani artisti che stanno positivamente movimentando la scena della giovanissima arte romana». (Silvia Conta)

Marco Strappato
“Au-delà”
Dall’08 marzo al 26 aprile 2019
The Gallery Apart
Via Francesco Negri 43, Roma
Opening: 7 marzo 2019, alle 18.00
Orari: dal martedì al venerdì, dalle 15.00 alle 19.00 e su appuntamento
www.thegalleryapart.it, info@thegalleryapart.it

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