26 novembre 2023

Museo Correr di Venezia: un viaggio nelle Sale Reali riaperte al pubblico

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Un percorso affascinante attraverso la storia, l'arte e il recupero di uno degli scrigni culturali più preziosi di Venezia, le Sale Reali, che ritornano ad essere visitabili

Sale Reali, ph. Andrea Avezzù

L’arte è una testimonianza vivente del passato, un legame intimo con le radici di una città che conserva il suo patrimonio con cura e rispetto. A Venezia, la riapertura al pubblico delle Sale del Palazzo Reale, avvenuta lo scorso anno, ha rappresentato un capitolo importante nella storia culturale della Serenissima. Le Sale Reali, appartenenti al Museo Correr e ora parte delle proposte degli itinerari speciali dei musei veneziani, costituivano gli appartamenti privati di tre illustri casati che hanno governato Venezia durante l’Ottocento: i Bonaparte, gli Asburgo e i Savoia. Ventuno ambienti, estesi su circa 850 mq, sono stati restaurati con un impegno certosino, riportando in vita le atmosfere e le decorazioni originali che hanno ospitato teste coronate come Napoleone Bonaparte, l’Imperatrice Sissi, e Vittorio Emanuele II.

Sale Reali, ph. Andrea Avezzù

Un meticoloso lavoro di recupero, sostenuto da mecenati di tutto il mondo e in particolare del Comité Français pour la Sauvegarde de Venise, guidato dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, che ha riportato alla luce uno degli spazi più emblematici della storia politica e culturale del XIX secolo. Un tesoro che oggi è ancora tutto da scoprire.

Quella che appare qui è Venezia che va oltre i confini temporali, attraverso le diverse fasi che le Sale Reali hanno conosciuto: da sontuosi appartamenti reali a uffici statali, da spazi dimenticati a scrigni di storia e arte. Il nuovo percorso offre uno spaccato di vita e di gusto di un’epoca che va dall’Ottocento, una vera e propria enciclopedia delle arti decorative del secolo, fino agli anni ’20 del Novecento.

Sala Moresca, ph. Andrea Avezzù

Ma cosa rende così uniche le Sale Reali? È l’eclettismo che pervade questi ambienti, il susseguirsi di stili dal neoclassico allo storicismo romantico, dall’eclettismo al gusto tardo-ottocentesco e umbertino. La forte impronta “Impero” dell’età napoleonica, impressa soprattutto dall’ornatista Giuseppe Borsato che si mantiene nei primi decenni asburgici. È con lui che collaborano generazioni di valenti pittori veneziani per scene e figurazioni: Giambattista Canal, Giovanni Carlo Bevilacqua, Pietro Moro, Francesco Hayez, Sebastiano Santi, Odorico Politi e altri.

Successivamente, con stili e gusti radicalmente mutati, vari ambienti vennero ristrutturati in funzione della visita di Stato dei giovani sovrani Francesco Giuseppe ed Elisabetta, “Sissi”, durata trentotto giorni tra il novembre 1856 e il gennaio 1857. Sissi abiterà nuovamente qui per ben sette mesi tra l’ottobre 1861 e il maggio 1862, quasi mai concedendosi alla presenza pubblica, con il marito “Franzi” che frequentemente la raggiungeva in treno da Vienna. Il fratello dell’Imperatore, l’Arciduca Ferdinando Massimiliano, con giovani artisti veneziani curò con gusto personale decorazioni e arredi del proprio appartamento, pervaso da suggestioni orientaliste, come nella splendida e unica Sala Moresca, e da una intima misura Biedermeier di tono mitteleuropeo. Il rinnovamento delle sale terminanti la lunga infilata coincide con l’Unità d’Italia e l’arrivo nel 1866 di Casa Savoia e utilizzate dai sovrani fino al 1920.

Sale Reali,Vestito di Sissi, ph. Andrea Avezzù

Il recupero delle Sale Reali è stato un processo artigianale certosino, che non ha trascurato alcun dettaglio. Dalle tappezzerie originali realizzate dalle maestranze veneziane alle opere di ebanisteria, ogni elemento riflette la grande tradizione delle arti ancora presenti nel territorio lagunare. La Presidente MUVE Mariacristina Gribaudi sottolinea come l’apertura delle Sale Reali coincida con il raddoppio dell’area museale del Correr. Questo non è solo un recupero artistico, ma anche una restituzione alla città di una parte fondamentale della sua identità storica, politica e artistica del XIX secolo.

Attraverso le Sale Reali, Venezia riscopre la sua storia dimenticata, dove residenti e visitatori si possono immergere in un’epoca passata, ma mai così viva. Un invito a celebrare il passato, a preservare il presente e a ispirare il futuro di una città fragile come Venezia.

Sale Reali, ph. Andrea Avezzù

INFORMAZIONI PER LA VISITA È possibile effettuare la visita solo su prenotazione e con accompagnatore qualificato. Si svolge per un massimo di 10 persone.

L’itinerario guidato viene proposto tutti i giorni a partenza fissa:

– in Italiano ore 14.00;

– in Inglese ore 10.30 e 15.30;

– in Francese ore 12.00.

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