05 dicembre 2019

Tre artisti dall’accademia di Berlino a C+N Canepaneri, Milano

di

C+N Canepaneri porta Dennis Fuchs, Olivia Parkes e Georg Vierbuchen per la prima volta in Italia direttamente dall'accademia di Berlino, nella collettiva "Neu!". Fino al 17 gennaio

Georg Vierbuchen Milano
Georg Vierbuchen, Dog, 2019, Glazed ceramics, 50 x 30 x 70 cm, courtesy l'artista e Canepaneri

A Milano inaugura oggi, 5 dicembre, la collettiva “Neu! Nuovi artisti da Berlino” che negli spazi della galleria C+N Canepaneri (con una sede anche a Genova), presenta per la prima volta in Italia il lavoro di tre artisti residenti nella capitale tedesca che hanno concluso da pochi mesi il loro percorso di studi all’Akademie der Künste di Berlino: Dennis Fuchs (1992, Berlino), Olivia Parkes (1989, Londra. Vive a Berlino) e Georg Vierbuchen (1992, Berlino).

I galleristi, Marco Canepa e Marco Neri, ci hanno raccontano la mostra.

Come è nata “Neu!” e come avete selezionato gli artisti invitati?

«La mostra è nata dalla visita all’accademia di belle arti di Berlino che abbiamo fatto per l’annuale apertura dei suoi spazi al pubblico: in quest’occasione tutti gli artisti che hanno concluso il proprio percorso di studi, che dura otto anni, espongono gli esiti delle loro ricerche. È un evento di due giorni che registra l’affluenza di diverse migliaia di persone.
In quelle giornate abbiamo fatto numerose visite per osservare le opere esposte, abbiamo approfondito attraverso molti colloqui con gli artisti e abbiamo selezionato i tre che ora saranno in mostra a Milano».

Come si evolverà la collaborazione con loro?

«Siamo in un fase sperimentale: fin qui si è trattato di una preselezione, ora facciamo la mostra e decideremo chi tenere in galleria.
È una scelta che avverrà in base alle nostre sensazioni, a come si svilupperà il rapporto e a quale sarà la reazione di pubblico e addetti ai lavori di fronte alle opere esposte.
Può succedere che con uno, due o con tutti e tre si instauri un rapporto di collaborazione, ora è presto per dirlo».

Avete già realizzato operazioni di questo tipo in passato?                     

«In questi termini è la prima volta, perché normalmente nella scelta degli artisti osserviamo molto ciò che succede nelle accademie, come abbiamo fatto nel caso di Danica Lundy, che abbiamo individuato attraverso l’accademia di New York, facendo una scelta su artisti già selezionati dall’accademia come migliori artisti.
Nel caso di “Neu!” abbiamo voluto lavorare su Berlino perché è una città molto interessante e viva dal un punto di vista del contemporaneo. Non escludiamo di ripetere questo esperimento in futuro, con accademie di altri luoghi».

La poetica degli artisti in mostra raccontata dalla galleria
Dennis Fuchs

«Ironiche e sorprendenti, le sculture di piccolissimo formato di Dennis Fuchs raffigurano generi alimentari dotati di attributi e atteggiamenti umani, evocando temi come l’odierna ossessione per il cibo. Ma l’opera di Fuchs è varia e comprende diversi modi espressivi. Adottando un’estetica “lo-fi” che si colloca tra il graffito urbano, il disegno infantile e la vignetta satirica (stile portato avanti negli ultimi anni da autori come David Shrigley) realizza disegni che sono fulminanti e sardoniche illustrazioni del presente.
Le sue teche che mostrano oggetti trovati ironizzano invece sulla classica esposizione museale, mentre i suoi paradossali tavoli da ping pong installati all’aperto rivestono di un tocco surreale l’estetica relazionale».

Olivia Parkes

«La pittura di Olivia Parkes possiede una doppia anima, con un lato più intimista e uno più espressivo e perturbante. Il segno stilizzato porta in sé le tracce – rivisitate – dell’arte della West Coast anni Sessanta e Settanta. L’artista ne trae come eredità lo spirito alternativo e contestatario che non si priva di tocchi lirici e surreali. I suoi cicli di dipinti simulano una narrazione che però rimane sospesa. […] Una versione anarchica del mito americano coltivato da cinema, letteratura e intrattenimento popolare, con l’aggiunta di sfumature attinenti alla cultura europea».

Georg Vierbuchen

«L’eclettismo di Georg Vierbuchen è improntato all’ironia e al coinvolgimento del pubblico. Al suo lavoro da street artist si affiancano opere “da galleria” che danno vita a un caos organizzato e creativo, specchio deformato della sovrabbondanza della società dei consumi. Le sue sculture in ceramica riproducono braccioli da nuoto o cagnolini con tanto di deiezioni colorate (il visitatore è invitato a raccoglierle con gesto ecologista, adeguandosi al cortocircuito tra finzione e realtà). La sua ricerca pittorica è polimaterica e parte da elementi quotidiani che diventano tratti di astrazione».

Dennis Fuchs, Olivia Parkes, Georg Vierbuchen
Neu! Nuovi artisti da Berlino

Dal 5 dicembre 2019 al 17 gennaio 2020
C+N Canepaneri
Foro Buonaparte 48, Milano
Opening: 5 dicembre 2019, dalle 18.00 alle 21.00
Orari: lunedì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00, dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00
www.canepaneri.com, info@canepaneri.com

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui