22 luglio 2020

Innovazione e dialogo: i vincitori del Premio Cultura + Impresa 2019-2020

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Annunciati i progetti vincitori del Premio Cultura + Impresa 2019-2020. Dal Festival Verdi al Volvo Park, nel segno dell’innovazione e del dialogo tra i settori

Festival Verdi

Il mondo dell’impresa e quello della cultura sembrano essere sempre più vicini e in sinergia, soprattutto in questo periodo in cui sarà fondamentale immaginare nuove strategie di sviluppo, per entrambi i settori. E a suggellare questo dialogo, torna il Premio CULTURA + IMPRESA 2019-2020, il più importante riconoscimento italiano che premia la collaborazione tra i due ambiti. I vincitori della settima edizione, selezionati tra le oltre 100 candidature pervenute, sono stati annunciati il 20 luglio, nel corso di una conferenza in live streaming, con interventi di Francesco Moneta, Presidente del Comitato Cultura+Impresa, Catterina Seia, Vicepresidente Fondazione Fitzcarraldo, Responsabile Arte e Impresa.it, Anna Laura Orrico, Sottosegretario MIBACT e Project Manager del Cambiamento, Carolina Botti, Direttore Rapporti Pubblico-Privati e Progetti di finanziamento ALES S.p.A., Andrea Cancellato, Presidente Federculture, Rossella Sobrero, Fondatrice Salone della CSR e Innovazione Sociale, Presidente FERPI, Patrizia Ziino, Direttore AICC-Associazione Imprese Culturali e Creative, Confindustria.

Si tratta dei progetti realizzati nel corso del 2019 che, più di altri, si sono distinti negli ambiti delle Sponsorizzazioni e partnership culturali, delle Produzioni culturali d’impresa e dell’Art bonus, le tre sezioni in cui è articolato il Premio CULTURA + IMPRESA 2019-2020, sostenuto da una nutrita e composita rete di partner: ALES, Fondazione Italiana Accenture, Unioncamere Lombardia, Fondazione Cariplo, Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale con i patrocini di MIBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Comune di Milano, ACRI, ANCI, ASSIFERO, ASSOREL, FERPI, PRIORITALIA e UNA.

pArt – Take part, save art

«I progetti benchmark di questa VII Edizione del Premio Cultura + Impresa devono essere un punto di riferimento per potenziare ulteriormente l’alleanza strategica tra Cultura e Impresa, che in questo momento complesso conferma di apportare benefici significativi a entrambi. La nostra economia e la nostra società saranno competitive e vincenti in quanto “culturacentriche”: il trend positivo che ha visto negli ultimi anni crescere in quantità e qualità questa alleanza è frutto di una consapevolezza crescente da parte delle Imprese che “investire in Arti e Cultura conviene”, apporta benefici concreti in termini di reputazione, comunicazione, valore aggiunto ai propri processi creativi e produttivi. I nove Progetti che premiamo quest’anno sono peraltro solo una rappresentanza di molti altri – a partire dalla nostra Short list – che meritano di essere studiati e se possibile emulati dai protagonisti di questa speciale filiera della Cultura + Impresa», ha commentato Moneta.

I vincitori del Premio Cultura + Impresa 2019 – 2020

Nella categoria Sponsorizzazioni e Partnership culturali, ha vinto il “Festival Verdi, risorsa preziosa per il territorio”, di Fondazione Teatro Regio di Parma + Fondazione Cariparma, Chiesi, Crédit Agricole, Mediaset (Parma). Nella sezione Produzioni culturali d’Impresa, il primo Premio è andato a “pArt – Take part, save art”, di pArt (Roma), mentre per la categoria Art Bonus il riconoscimento viene assegnato a “Ambasciatori di Donizetti”, della Fondazione Teatro Donizetti (Bergamo).

Ambasciatori di Donizzetti

«Siamo orgogliosi di questo premio, che valorizza il lavoro complesso e articolato fatto in questi anni e che ha portato alla costruzione di una rete di partner, sponsor e sostenitori che affiancano il Teatro Regio sin dal 2015 nel processo di rilancio del Festival Verdi, nelle attività istituzionali e nei numerosi nuovi progetti che da allora sono stati ideati e realizzati», ha dichiarato Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio di Parma e Direttrice artistica del Festival Verdi. «L’approccio strutturato nella relazione con aziende e società con le quali il Teatro Regio si è confrontato sulla base di piani industriali triennali elaborati ad hoc, insieme alla relazione personale e dedicata con ciascuno degli oltre 70 partner con i quali il Teatro Regio e il Festival Verdi collaborano, ha permesso al Teatro Regio di Parma di far prevalere le risorse proprie e da privati del suo bilancio (52%) su quelle di provenienza pubblica (48%), con una crescita del valore di bilancio stesso del 44% in 5 anni», ha spiegato Meo.

I Primi Premi d’Artista per tre 3 categorie principali sono stati realizzati dal Maestro Tessitore Giovanni Bonotto, artista e direttore creativo della Bonotto Spa – azienda tessile: sono i Barocco 4.0, tre arazzi realizzati in filato di plastica riciclata con un processo di lavorazione sostenibile.

Barocco 4.0

Le menzioni speciali

Per queste tre categorie, altrettante Menzioni speciali sono state attribuite, rispettivamente, a “Volvo, Park Ambassador di Bam”, della Fondazione Riccardo Catella e Volvo Cars Italia (Milano), a “Incontri di Culture – Fondaco dei Tedeschi”, di DFS Italia (Venezia) e a “Il Divin Pittore e la sua scuola”, della Galleria Nazionale dell’Umbria (Perugia).

«Questo riconoscimento evidenzia l’impegno di Fondazione Riccardo Catella nella realizzazione di progetti civico-culturali rivolti alla cittadinanza. Un grazie particolare a Volvo Car Italia che ha da subito sposato la filosofia e i principi di BAM: una partnership che permette la cura e la manutenzione del Parco e dimostra come la Sostenibilità sia uno strumento irrinunciabile per creare valore», ha commentato Kelly Russell Catella, Direttore Generale della Fondazione Riccardo Catella. «BAM nasce da un accordo pubblico/privato tra Comune di Milano, COIMA e Fondazione Riccardo Catella. Per la sostenibilità del progetto BAM è fondamentale saper costruire un rapporto innovativo e forte nei contenuti con le imprese. Questo premio è un riconoscimento che la strada intrapresa nel primo anno di vita di BAM sia quella da seguire, è un invito per le aziende a sostenere progetti innovativi e per la città», ha continuato Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale di BAM.

Volvo, Park Ambassador di Bam

«Questo riconoscimento – ha affermato Marco Pierini, Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria – conferisce al nostro rapporto con Confindustria, iniziato in realtà già da alcuni anni, quel quid pluris che deriva dall’autorevolezza del Premio e dalla consapevolezza di avere messo in piedi un’azione che racchiude in sé i caratteri dell’esemplarità. Proprio attraverso questo progetto siamo riusciti a raggiungere un amalgama tale da potere rappresentare un modello di collaborazione in cui il nostro museo così come le aziende che lo sostengono si rispecchiano pienamente e, cosa ancor più importante, riescono a rimandare l’immagine di una comunità che opera di concerto, nella piena consapevolezza del valore culturale e identitario del patrimonio artistico di cui è custode».

Altre tre Menzioni speciali sono assegnate a “Guida multimediale Museo del Tesoro di San Gennaro”, di Q8 (Napoli), per la categoria Digital Innovation in Arts; Esseri Urbani, The Other Side of Art”, di Associazione di promozione sociale U Jùse, Acqua & Sapone, Sartoria Latorre e Guarini srl (Bari), per la categoria Under 35, in collaborazione con Patrimonio Cultura; Prima Diffusa 2019”, di Edison, Comune di Milano e Teatro alla Scala (Milano) per la Corporate Cultural Responsibility, Responsabilità Culturale d’Impresa, categoria introdotta per l’edizione 2019-2020 del Premio CULTURA + IMPRESA, in collaborazione con Il Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale.

Tesoro di San Gennaro, ph. Mario Laporta

Ai vincitori delle Menzioni speciali verranno consegnati i Premi formativi, Master in management d’impresa o culturale concessi da 24 Ore Business School, Fondazione Fitzcarraldo, IULM, Scuola di Fundraising di Roma e UPA.

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