18 settembre 2023

Premio Termoli 2023, annunciati i vincitori: il programma al Museo MACTE

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Il museo MACTE ha annunciato tutti i vincitori del Premio Termoli 2023, arrivato alla 63ma edizione e curato da Cristiana Perrella. Due le sezioni in gara: Arti Visive e Architettura & Design

Annuncio vincitori 63ma edizione Premio Termoli, 2023, Foto Nadia

Chiaro Enzo, Irene Fenara, Diego Cibelli e lo studio Sara&Sara sono i vincitori della 63ma edizione del Premio Termoli, curato da Cristiana Perrella e diviso in due sezioni, Arti Visive e Architettura e Design. Istituito nel 1955 come premio annuale d’Arte Contemporanea, il Premio Termoli è una delle manifestazioni più longeve del settore, in Italia.

Su iniziativa del maestro Achille Pace, dal 1960 diventò una vera e propria ricognizione della ricerca artistica in Italia, a cui collaborarono personalità di alto profilo della critica d’arte, come Giulio Carlo Argan e Palma Bucarelli. Grazie al premio acquisto, negli anni si è andata costituendo una collezione di opere – circa 500 pezzi – rappresentative di un lungo percorso di ricerca e sperimentazione dell’arte contemporanea che va dal 1955 a oggi. Il Premio Termoli trova sede negli spazi del MACTE – Museo d’Arte Contemporanea Termoli, ricavati dall’ex mercato di via Cina.

Premio Termoli 2023: Sezione Arti Visive

Con il contributo di un comitato curatoriale formato da Davide Ferri, Alessandro Rabottini, Bruna Roccasalva e Alessandra Troncone, era stata selezionata una short list di 12 artisti, le cui opere sono state in mostra al MACTE fino al 17 settembre 2023. I finalisti erano: Giulia Cenci, Linda Fregni Nagler, Luca Bertolo, Lorenza Boisi, Valerio Nicolai, Michele Tocca, Luca Monterastelli, Eugenio Tibaldi e Adelita Husni Bey, oltre a Chiara Enzo, Irene Fenara e Diego Cibelli.

La giuria della Sezione Arti Visive – composta da Caterina Riva e Francesco Stocchi oltre che dalla stessa Perrella, – ha conferito il premio acquisto a Strettamente Legati, opera realizzata nel 2023 da Chiara Enzo (1989, Venezia), un dittico pittorico composto da Il profilo di mia madre e Transito, individuato tra i 12 lavori in mostra. L’opera è stata scelta per «La precisione della composizione, forza evocativa e taglio contemporaneo di una rappresentazione intima e dirompente» ed entrerà a far parte della collezione permanente del Premio Termoli al MACTE.

Foto ritratto Chiara Enzo

Chiara Enzo, Strettamente Legati [Il profilo di mia madre; Transito], 2023, 63 Premio Termoli, Museo MACTE, Termoli 2023. Foto © Gianluca Di Ioia
A Irene Fenara (1990, Bologna) va invece il premio mostra, con la produzione di una personale e la pubblicazione di un catalogo monografico dedicati all’artista nell’autunno del 2024. La giuria ha dichiarato: «La pratica fotografica perseguita e decostruita da Fenara con la ricerca di immagini generate dall’occhio meccanico delle telecamere di sorveglianza sarà il punto di partenza per una mostra che mette in scena le immagini che ci guardano e circondano».

Foto ritratto Irene Fenara
Irene Fenara, Supervision (Leaves and other blurrings), 2021, 63 Premio Termoli, Museo MACTE, Termoli 2023. Foto © Gianluca Di Ioia

A Diego Cibelli (1987, Napoli) – con l’installazione composita di una selva di sculture in porcellana sullo sfondo di stampe – va invece il premio del pubblico: i voti sono stati raccolti al museo tra i visitatori della mostra del 63mo Premio Termoli, tra il 27 maggio e il 15 settembre 2023.

Foto ritratto Diego Cibelli
Diego Cibelli, La devozione della cura, 2023, 63 Premio Termoli, Museo MACTE, Termoli 2023. Foto © Gianluca Di Ioia

Il progetto per la biblioteca

Per la nuova Sezione Architettura e Design, che prevedeva la progettazione del layout e degli elementi di arredo della futura biblioteca del museo, la giuria – composta da Cristiana Perrella, Federica Sala, Marco Rainò e Paolo De Matteis Larivera – ha assegnato il primo premio allo studio Sara & Sara (Sara Badovinac Zabret e Sara Škarica) di Ljubljana per il progetto Parasol Library. «La precisa risposta funzionale alla realizzazione di uno spazio adibito a biblioteca si coniuga con una capacità di interazione simbolica con il territorio declinata in modo sostenibile e con un segno originale, in grado di rapportarsi con i volumi e le caratteristiche dello spazio che lo accoglie in modo equilibrato e fortemente poetico», si legge nelle motivazioni.

Parasol, Sara&Sara
Parasol, Sara&Sara

Lo studio Ortiz+Zhou O+R Studio di Siviglia si aggiudica invece la menzione del pubblico per il progetto Constellations_Costellazioni.

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