-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
fino al 12.I.2002 Papa Albani e le arti a Urbino e a Roma – Clemente XI 1670-1721 Roma, Complesso monumentale di San Michele
roma
Un pontefice di grande sensibilità artistica e impegno sociale: negli anni del suo pontificato Roma e Urbino si sono arricchite di nuovi complessi architettonici...
L’appuntamento romano replica la mostra tenutasi la scorsa estate a Urbino. A Trecento anni dall’elezione di Giovan Francesco Albani al soglio pontificio se ne celebrano le qualità e le opere. Uomo di cultura e impegno sociale, a lui si devono la promozione di importanti imprese in ambito architettonico e artistico a Roma come a Urbino, la scrupolosa attenzione alla formazione dei giovani e l’attuazione di una nuova disciplina carceraria fondata sul lavoro.
Non a caso la mostra è stata allestita nel Complesso Monumentale di San Michele, l’Ospizio a Ripa Grande che rappresenta il felice esito del programma sociale attuato dal pontefice: un organismo in grado di permettere ai giovani orfani o bisognosi di essere educati e formati alle scuole di arti e mestieri o a quelle più specificatamente artistiche (mosaico, arazzo, pittura e disegno, musica). Nel 1701 il Complesso fu ampliato e dotato di una casa di correzione maschile, dove i giovani agli arresti venivano impiegati nella lavorazione e tintura della lana.
La mostra è articolata in cinque sezioni.
1. Clemente XI: iconografia e imprese. Il pontefice è presentato al pubblico nel ritratto di Carlo Maratti , (ancora nelle vesti di cardinale), artista particolarmente amato per il suo stile classico e composto in linea con le tendenze del momento legate anche alla rinascita delle accademie.
2. La famiglia Albani: personaggi, mecenatismo, collezionismo. In questa sezione si mette in risalto l’impegno e l’interesse culturale dei maggiori esponenti della famiglia. Nella sala è esposto un prezioso cartone di Annibale Carracci , Ercole in riposo (1596-1597) che apparteneva alla collezione di Clemente XI.
3. Le arti a Urbino al tempo di Papa Albani. Giovan Francesco Albani, eletto papa, non si dimenticò della città di origine, e anzi promosse anche lì importanti e numerose imprese edilizie e opere d’arte. In mostra la ‘Natività di Maria’ di C. Cignani . La sezione si conclude con pregevoli mobili e suppellettili d’epoca.
4. Committenza romana degli Albani. Sono esposti dipinti e bozzetti dei più importanti cicli pittorici realizzati nelle chiese romane. Tra questi sono degni di nota le piccole tele di Francesco Trevisani , raffiguranti le parti del mondo.
5. Architettura promossa a Urbino e nel territorio degli Albani. I disegni di Alessandro Specchi, Filippo Barigioni e Luigi Vanvitelli documentano l’intensa attività architettonica promossa dal pontefice nei suoi territori.
articoli correlati
Orazio e Artemisia Gentileschi a Palazzo Venezia
Luigi Vanvitelli in mostra a Caserta
daniela bruni
Dal 26-X-2001 al 12-I-2002 Papa Albani e le arti a Urbino e a Roma. Clemente XI 1670-1721
Roma, Complesso monumentale di San Michele a Ripa – Chiesa Grande SS. Salvatore e Sala degli Aranci – Via di San Michele, 22
Orario: dal martedì al sabato 10 18; domenica e lunedì chiuso
Biglietto: intero Lit. 10.000, ridotto per gruppi Lit. 8.000, ridotto speciale Lit. 5.000,
cumulativo per le due mostre: Lit. 20.000 PAPA ALBANI + ORAZIO E ARTEMISIA GENTILESCHI Palazzo di Venezia, sede della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Roma.
Informazioni: 06 8412312.
Catalogo: Marsilio Editori, 382 pagg., prezzo in mostra Lit. 70.000
[exibart]
effettivamente già la location ecquivale ad una mostra eccezionale sull’architettura dell’epoca … sono spazi magnifici, ma chissà quanto sofferenze ricordano …