07 dicembre 2005

fino al 30.XII.2005 Carla Mattii / Isca Greenfield-Sanders / Silvia Zotta Roma, unosunove

 
Tecnologia e romanticismo. Artificiale e naturale. Una nuova galleria romana –che pare un museo- apre le danze con una collettiva che indaga il segno del tempo...

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Muove i primi passi unosunove, ultima nata tra le gallerie romane, proponendosi di sorprendere e appassionare il pubblico capitolino dell’arte contemporanea. A dirigerla Fabio Ianniello, scenografo, e Ginestra Paladino, attrice e figlia dell’artista Mimmo, ideatori anche di un modo originale di promuovere artisti emergenti e sollecitare neo-collezionisti. Si tratta della produzione di multipli/edizioni (da qui il nome della galleria), un lavoro specifico per lo spazio espositivo che ogni artista ospitato presenterà.
A inaugurare lo spazio una mini-collettiva tutta al femminile: Mattii, Greenfield-Sanders e Zotta, un coro di tre soliste la cui arte decisamente dissimile trascina con sé una purezza leggera e delicata.
Fiori impercettibilmente imbalsamati ma sorprendentemente vitali: Carla Mattii stupisce con forme essenziali e assenza di colore. È proprio l’immobilità e il candore delle sue creazioni ad impreziosire la personale ri-costruzione di un erbario postmoderno. Il procedere dell’artista parte dalla scomposizione dell’organicità della creatura-fiore per approdare ad un fiore-creatura assemblato illogicamente. La polvere di nylon si fa materia attraverso un innovativo scanner 3D made in Marche. Efficace la definizione del critico Stefano Castelli: “Le sue specie vegetali inedite, contemporaneamente vere e finte, armoniose e disturbanti, familiari e stranianti, vive e vocate al decadimento, indagano lo scarto e le possibili intersezioni tra vero e falso, naturale e artificiale”.
Estetica del digitale e romanticismo della pittura: Isca Greenfield-Sanders, giovanissima artista di New York (figlia di cotanto padre), crea immagini pittoriche calde di sentimenti. Giochi in spiaggia, momenti gioiosi Un cristallizzati in vecchie fotografie riacquistano vitalità attraverso la rielaborazione dell’artista: l’immagine, acquisita sul computer, viene stampata su tela o su carta di riso quindi ritoccata con colori a olio, acquarelli, inchiostro; ad una scansione successiva segue la composizione della tela nelle sue dimensioni effettive. Immediatamente percettibile il richiamo ai sentimenti familiari, densi di nostalgia e commozione.
Silvia Zotta, artista italoargentina vincitrice quest’anno del Premio Faenza (Concorso Internazionale di ceramica), crea invece forme plastiche di maiolica. Cerchi e parallelepipedi invadono lo spazio della galleria creando con esso un’organicità lieve, sospesa. Materia modellata e invasa di colori: ogni singolo volume prende forma nel sistema plastico generale che emana l’idea di una perfezione invalicabile.
E ora Unosunove, nonostante la grande metratura (è probabilmente la galleria più grande della città), è attesa alla prova di fuoco di una mostra personale. Comunque, buona la prima.

daniela gusmano
mostra visitata il19 novembre 2005


Carla Mattii, Isca Greenfield-Sanders, Silvia Zotta
Testo di Raffaella Guidobono
Roma, unosunove, Via Degli Specchi 20
dal 19 novembre al 30 dicembre 2005
martedì-sabato 10-13 e 16-20; giovedì 15-21
(possono variare, verificare sempre via telefono) – ingresso libero
info +39 0697613696, fax +39 0697613810
gallery@unosunove.comwww.unosunove.com


[exibart]

4 Commenti

  1. concordo pienamente con i commenti precedenti, e la redazione di exibart si e’ guardata bene dal mettere almeno un’immagine della mattii… bravi…

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