04 luglio 2012

resoconto Brightlight: Carone / Camoni Roma, American Academy in Rome

 
Un’operazione artistica concentrata sul rapporto tra spazio espositivo, luce naturale e percezione. Capace di aprire la visione verso il confronto tra il ruolo dell’artista, l’arte passata e presente, e il fruitore -

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La luce naturale come fattore determinante nella percezione psichica del mondo esterno. Questo è il tema portante, il filo conduttore delle due, doppie, esposizioni in programma all’American Academy di Roma. Francesco Carone (Siena, 1975) e Chiara Camoni (Piacenza, 1974) sono i primi due artisti chiamati in causa (la seconda mostra, invece, appena inaugurata, vede protagonisti Salvatore Arancio e Emanuele Becheri) e presentano, però, due lavori che se, da una parte, riflettono sulla tematica posta in essere già dal titolo della mostra, dall’altra, si concentrano su alcune peculiarità dell’operazione artistica in grado di donare ampio respiro concettuale alle opere proposte.
Francesco Carone - Scultura - 2012 - Creta su finestra e intervento su parete. Courtesy SpazioA, Pistoia
Nella prima sala, Carone, oscurando i vetri dell’unica finestra con la creta, ha invitato alcuni artisti dell’Accademia a ritrarre sulle pareti una modella: un richiamo ed un confronto con le pratiche classiche degli studi di scultura, un invito alla riflessione sul ruolo della luce nella definizione di forme anatomiche e volumi artistici e, in ultima istanza, un’operazione che lavora a fondo sul ruolo dell’artista nella composizione. Carone si pone come ideatore ed esecutore materiale della sola premessa operativa, lasciando spazio ad una serie di interventi esterni all’autore ma condizionati dalla riflessione concettuale e artistica dello stesso.
Sulla stessa linea d’onda, nella seconda sala, l’opera della Camoni presenta, organizzate sul pavimento, un ampio numero di piccole sculture di terracotta bianca, realizzate da bambini e adulti durante sessioni di lavoro insieme all’artista: anche qui, dal ruolo della luce naturale che scandisce e si posa sulla materia modellata, si passa alla riflessione sull’effettivo coinvolgimento dell’artista nella creazione. Una scultura realizzata da “non-artisti”, che prende vita grazie ad una ricollocazione operata e guidata proprio dalla Camoni, intenta a metterne in evidenza le peculiarità formali e materiche.
Un’operazione decisamente riuscita, una finestra aperta su alcuni punti nodali della creazione e ricezione artistica, che ha il merito di non perdersi in un freddo autoreferenzialismo ma che, piuttosto, riesce a coinvolgere il fruitore in un’esperienza ricca d spunti.
andrea d’ammando 
mostra visitata il 28 giugno 2012
 
dal 19 al 30 giugno 2012
Brightlight: Francesco Carone / Chiara Camoni
a cura di Valentina Ciarallo e Ludovico Pratesi
American Academy in Rome
via Angelo Masina 5 (000153) Roma 
Info: +39 0658461 – info@aarome.org – www.aarome.org

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