25 settembre 2009

fino al 10.I.2010 Fabrizio De Andrè Nuoro, Man

 
Un allestimento multimediale per commemorare il grande cantautore genovese, sardo d'adozione. Omaggio all’artista e alla sua opera unica e universale. Interprete delle evoluzioni della contemporaneità...

di

La mostra dedicata a Fabrizio De
Andrè
(Genova, 1940 –
Milano, 1999) occupa l’intero stabile del Man. Un racconto per suoni e immagini
della vita e dell’opera del cantautore che fra i suoi temi scelse Genova,
l’amore, le donne, gli ultimi, l’anarchia, la libertà, la morte, la guerra. Per
De Andrè, in sintesi, le canzoni servono a formare una coscienza e scrivere
canzoni è una responsabilità sociale.
L’esposizione biografica e documentaria
raccoglie fotografie, oggetti, manoscritti, libri annotati, dischi, matrici
fonografiche, locandine, strumenti musicali ed elementi scenografici. Lo
spettacolare allestimento multimediale e interattivo, realizzato da Studio
Azzurro
, porta a
rivivere a livello sensoriale il mondo creativo e la personalità di De Andrè,
affascinando ancora.
Nella piccola sala cinematografica al
pianterreno sono proiettati video Rai in versione integrale e inediti, mentre
nella tromba delle scale – a far dialogare tra loro i piani del Man – un
rotolo-stendardo con Il testamento di Tito. Al primo piano è invece il tema della
vita con le testimonianze autografe e i primi testi delle canzoni. Le
fotografie di Fabrizio su lastre di plexiglas, inserite in un banco ottico
interattivo su cavalletto di legno, vengono proiettate a parete.
Veduta dell’installazione multimediale al terzo piano presso il Man, Nuoro 2009- photo Alessio Onnis
Al secondo piano, un castello di
tarocchi usati per la scenografia di un concerto introducono a un
trittico-video ove sono proiettati i vari personaggi delle canzoni, che
diventano essi stessi figure dei tarocchi, rimandando ai personaggi del Castello
dei destini incrociati

di Calvino: Piero, soldato-burattino, Marinella, ballerina in un carillon,
Andrea, viaggiatore, e ancora Geordie, Nancy… Sono gli ultimi, i fiori che
sbocciano dal letame, dice De Andrè: “Ieri cantavo i vinti, mentre oggi
canto i futuri vincitori: quelli che coltivano la propria diversità con dignità
e coraggio
”.
Infine, il tarocco del visitatore,
lavagna interattiva su cui si possono scegliere i brani, ascoltarne l’audio con
le cuffie e interagire sullo schermo, scegliendo e assemblando immagini e video
per creare un proprio tarocco da spedire via email. Tutte le immagini create
dai visitatori sono infine raccolte in un album-palinsesto.
Nelle sale della musica, i dischi del
cantautore possono esser scelti e appoggiati su tavoli sensibili che, attivati,
rivelano la loro memoria con video-interviste. In queste stanze sono anche esposte
foto, matrici originali dei dischi e il testo manoscritto della Ballata del
Miché,
prima canzone
scritta nel luglio 1960.
Studio Azzurro - videoproiezioni dei personaggi delle canzoni (Andrea) - photo Alessio Onnis
Al terzo piano accoglie il visitatore
il pianoforte Liebling usato da De Andrè, che compare in molte foto giovanili a Villa
Paradiso. Alle pareti sono riprodotti i testi, le bozze, gli appunti autografi
delle canzoni. Nella grande sala adiacente, un’installazione multimediale
composta da megaschermi trasparenti con sistema touchscreen trasmette i testi,
le immagini, le interviste e le canzoni.

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De Andrè, l’omaggio genovese

alessio onnis
mostra visitata il 2 settembre 2009


dal 16 luglio al 10 gennaio 2010
Fabrizio De André
a cura
di
Vittorio Bo, Guido Harari, Vincenzo Mollica, Pepi Morgia
MAN – Museo d’Arte della provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta, 15 (centro storico) – 08100 Nuoro
Orario: da martedì a domenica ore 10-13 e 16.30-20.30
Ingresso libero
Catalogo Silvana Editoriale
Info: tel./fax +39 0784252110; man.nuoro@gmail.com; www.museoman.it

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