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fino al 25.IX.2002 Da Rodin al cielo di Yoko Orosei (nu), Museo Comunale Guiso
sardegna
L’evoluzione dell’arte plastica del XX secolo dal busto bronzeo di Balzac realizzato da Rodin al Quadro specchiante di Michelangelo Pistoletto. Il tutto in 70 piccole sculture inedite. E il museo è una new entry nel circuito isolano…
Legata al superamento dei materiali tradizionali quali il marmo e il bronzo, l’evoluzione subita dal concetto di scultura, nel corso del XX secolo, si fonda sull’utilizzo di nuove leghe metalliche e di materiali artificiali che muteranno profondamente il linguaggio plastico. Alla volontà d’imitazione della realtà circostante si sostituisce l’esplorazione e la sperimentazione introducendo nuovi valori quali i giochi di luce, le trasparenze, l’azione meccanica o ancora l’assemblaggio di materiali differenti, talvolta riciclati.
Caratterizzata dalla scelta originale di sculture di piccola dimensione, la mostra, allestita nei locali del neonato Museo Guiso ad Orosei, intende appunto indagare le problematiche dell’arte plastica tracciandone l’evoluzione in un percorso suddiviso in sei sezioni tematiche. La prima Tra tradizione e rinnovamento illustra la nascita del linguaggio plastico moderno di Rodin al quale si affiancano le ricerche di Arturo Martini e Marino Marini la cui espressività sintetica e concisa risente dei modelli arcaici della statuaria antica. A Francesco Ciusa, protagonista della scultura moderna sarda, appartiene il busto di Sebastiano Satta, riconducibile al monumento dedicato allo scrittore mai realizzato.
Dedicata alle Avanguardie la seconda sezione presenta quelle ricerche plastiche che porteranno alla rottura definitiva della regola ottocentesca per approdare alle scomposizioni dinamiche di Gino Severini e Fortunato Depero, alla distruzione del dato formale di Archipenko e Léger fino ai grandi dissacratori dadaisti che rispondono al nome di Hans Arp e Man Ray.
Preceduta dalla sezione Miti e idoli di Mirko e Franchina, Nuovi segni nello spazio riunisce le sperimentazioni degli artisti operanti tra gli anni ’50 e gli anni ’70. Determinanti le esperienze degli italiani Lucio Fontana e Fausto Melotti per le ricerche dei fratelli Pomodoro e di Umberto Mastroianni, mentre in Inghilterra il linguaggio irrazionale di Henry Moore anticipa le forme organiche di Barbara Hepworth. Costantino Nivola e Pinuccio Sciola si fanno interpreti della tradizione mediterranea il primo in forme estremamente schematiche restituendo l’essenza primordiale della terra sarda, mentre il secondo ne racconta le magie attraverso le pietre alle quali conferisce un’anima.
Neo realismi racchiude le opere di Chia, Arman, e Vangi mentre l’ultima sezione intitolata Nuovi linguaggi e sperimentazioni riunisce artisti operanti tra gli anni ’60 e gli anni ’90. Con i materiali riciclati di César, i Quadri specchianti di Michelangelo Pistoletto e le ricerche spaziali di Jannis Kounellis si chiude la ricca rassegna.
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Home page dedicata alla mostra
roberta vanali
vista il 18 luglio 2002
Da Rodin al cielo di Yoko, fino al 25. IX. 2002, Orosei, (Nu) Museo Comunale Giovanni Guiso (in collaborazione con il Centro Culturale l’Ormeggio e il patrocinio di Palazzo Pitti a Firenze), Via Giuseppe Musio, telefono 0784 996951, dal martedì alla domenica, dalle ore 18 alle 23.30, catalogo a cura di Silvia Lucchesi, e-mail darodinalcielodiyoko@tiscali.it
Gli artisti in mostra: Auguste Rodin, Libero Andreotti, Wilhelm Lehmbruck, Ernst Barlach, Arturo Martni, Francesco Ciusa, Lorenzo Viani, Giorgio De Chirico, Marino Marini, Giacomo Manzù, Antonietta Raphael Mafai, Agenore Fabbri, Raymond Duchamp-Villon, Fortunato Depero, Alexandr Archipenko, Rudolf Belling, Henry Laurens, Mino Rosso, Etienne Beothy, Gerhardt Marcks, Jean Fautrier, Isamu Noguchi, Alexander Calder, Ewwald Matarè, Maria Ferrero Gussago, Fernand Leger, Alberto Giacometti, Gino Severini, Pablo Picasso, Max Ernst, Man Ray, Fritz Wotruba, Mirko, Nino Franchina, Roberto Sebastian Echaurren Matta, Leoncillo, Lucio Fontana, Giò Pomodoro, Pietro Consagra, Umberto Mastroianni, Arnaldo Pomodoro, Henry Moore, Lynn Chadwick, Barbara Hepworth, Andrè Bloc, Carlo Sergio Signori, Hans Arp, Etienne Hajdu, Alberto Viani, Zoltan Kemeny, Jesus Raphael Soto, Bruno Munari, Fausto Melotti, Louise Nevelson, Emile Gilioli, Costantino Nivola, Pino Castagna, Novello Finotti, Pinuccio Sciola, Giuliano Vangi, Roberto Barni, Arman, Mario Ceroli, Sandro Chia, Yvan Theimer, Kurt Laurenz Metzler, Daniel Spoerri, Maurizio Nannucci, Jean Françoi Bory, Giuseppe Chiari, Tom Wesselmann, César, Robert Morris, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Anne e Patrick Poirier, Mirella Bentivoglio e Yoko Ono.
[exibart]
Il sito internet è molto bello, non vedo l’ora di vedere la mostra!