fino al 2.II.2004 It’s Wonderful Siracusa, Galleria Civica Montevergini

Una mostra che ripercorre i due anni di attività della Galleria Civica di Siracusa, esempio pressoché isolato sul territorio siciliano di museo contemporaneo. Il Montevergini, diretto da Salvatore La Cagnina, si configura a livello locale come una realtà unica, originale, proiettata in avanti: nella scelta delle mostre e degli artisti, nella vitalità generale delle iniziative, nella progettualità, nelle strategie di produzione e organizzazione che si confrontano con difficoltà concrete non irrilevanti.
Una mostra, questa It’s Wonderful, che è anche una festa, un’occasione di apertura e incontro con la città, e un momento di valutazione e di sereno bilancio del lavoro svolto.
Le foto di Salvatore Gozzo, insieme ai contributi di altri fotografi che nel tempo hanno documentato il lavoro del Museo, vengono stampate su grandi teli sospesi in aria da cavi sottilissimi d’acciaio, lungo l’ampia sala centrale della galleria. Sono immagini delle mostre che il museo ha ideato e accolto, del lavoro di preparazione che le ha precedute, degli incontri, dei contatti, degli imput che hanno messo in movimento lo spazio e le curiosità di chi vi è passato, di chi ha collaborato, interagito, conosciuto, visto. Accanto alla grande installazione fotografica è esposta la collezione temporanea: gli artisti invitati alla collettiva inaugurale, Invasione Italiana, nel 2001, hanno prestato al museo le loro opere per un periodo limitato, come concreto segnale di sostegno. Dalle grandi stampe fotografiche di Domenico Mangano, Brigitte Niedermaier, Italo Zuffi, Lara Favaretto, Loris Cecchini, ai video di Maria Domenica Rapicavoli, alle installazioni di Gianni Caravaggio, Perino & Vele, Alfredo Romano, alle testimonianze di Piero Golia, Bianco-Valente, Marzia Migliora, Betty Bee, Miltos Manetas, Stalker, Minimal Case Studio, Gabriele Picco: un percorso ben concepito che crea una relazione tra lo spazio e le sue memorie, i progetti in cantiere e le visioni future, le difficoltà presenti e le strategie da opporre.
La Galleria Montevergini ha sviluppato in questi anni un lavoro dinamico e non convenzionale, valorizzando un luogo che qualcuno, per troppo tempo, aveva consegnato all’incuria e al disinteresse. Riuscendo a renderlo un piccolo vivace fulcro di energie: l’attività espositiva (che ha visto avvicendarsi artisti di livello internazionale, dagli esponenti delle giovani generazioni alle figure più prestigiose), le residenze d’artista, i workshop, i progetti editoriali… Da questa verifica emergono la volontà e la convinzione di scommettere su un’ idea nuova di museo, su formule intriganti e alternative con cui produrre, raccontare, comunicare arte. Ascoltando e insieme dando luogo al presente. Una scommessa vinta, fino ad ora. Lo sguardo rivolto alle memorie custodite e qui rimesse in gioco, è una conferma a reiterare la sfida, a sostenere l’impegno, a supportare energie e desideri in corso.

helga marsala
mostra visitata il 27 dicembre 2003