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In Scena è la rubrica dedicata agli spettacoli dal vivo in programmazione sui palchi di tutta Italia: ecco la nostra selezione della settimana, dal 7 al 13 luglio.
Danza e Teatro
Kilowatt Festival a Sansepolcro
23a edizione di Kilowatt Festival (a Sansepolcro (Ar) dall’11 al 19 luglio), manifestazione internazionale e multidisciplinare di teatro, danza, performance e musica, ideata e diretta da Lucia Franchi e Luca Ricci. In programma 45 spettacoli di cui 24 tra anteprime, prime assolute, nazionali ed eventi in esclusiva, concerti, laboratori residenziali, la Summer School gratuita su performing arts e digitale, workshop, incontri pubblici, e sessioni di feedback dei Visionari. Il claim di questa edizione del Festival è “Un’invincibile estate”, presa in prestito dall’omonima poesia del 1954 di Albert Camus: «In mezzo all’inverno, ho scoperto di avere, dentro di me, un’invincibile estate».
Per il teatro, da segnalare in prima assoluta: Marcia, democrazia! – composizione per un tempo venturo, di quotidianacom che esplora la danza come atto di libertà e resistenza; James della compagnia Licia Lanera; Veglia della compagnia Menoventi. Per la danza, in prima assoluta, Solo sognar ci terrà svegli di YoY Performing Arts; l’anteprima di Le Palestriti della compagnia Simona Bertozzi, che eleva il gesto atletico a pratica di resistenza e appartenenza; e Le Tir Sacré della coreografa francese Marine Colard.
Il programma completo sul sito kilowattfestival.it.

Nuova versione di West Side Story a Caracalla
A quasi settant’anni dal debutto del più celebre dei musical americani, nell’interpretazione di due grandi artisti italiani, tra i più apprezzati anche a livello internazionale. È West Side Story di Leonard Bernstein, con la regia di Damiano Michieletto, in un nuovo allestimento del Teatro dell’Opera di Roma, presso le antiche Terme romane di Caracalla, e l’Orchestra diretta da Michele Mariotti.
«È una grande sfida per un’orchestra di un ente lirico sinfonico affrontare il capolavoro “funky” West Side Story – dichiara Mariotti –. Un’opera che, partendo dal suo momento più basso e tragico – le morti di Tony e Bernardo – si innalza, lanciando un grido d’amore e di speranza verso un mondo migliore». Le coreografie sono firmate da Sasha Riva e Simone Repele per il Corpo di Ballo. Sono 40 gli artisti specialisti di musical chiamati appositamente per questa produzione, tra cui gli interpreti principali: Marek Zurowski (Tony), Sofia Caselli (Maria), Sergio Giacomelli (Bernardo), Natascia Fonzetti (Anita) e Sam Brown (Riff). Repliche il 9, 10, 13 e 17 luglio.

Shahar Binyamini al Festival di Spoleto
All’inizio c’è solo un tamburello a tenere il tempo. Poi la melodia entra con il flauto, si ripiega, sembra ripetersi, a poco a poco cambia, ora sta crescendo. È ancora la stessa? Il Bolero, la più famosa composizione di Maurice Ravel, continua a interrogare il mondo della danza. Nel dittico New Earth e Bolero X, in programma al Festival di Spoleto il 9 luglio, il coreografo e danzatore israeliano Shahar Binyamini (proveniente dalla Batsheva Dance Company, oggi affermato coreografo internazionale e fondatore di TNUDA che esplora la connessione tra scienza e movimento), indaga i temi della ripetizione, del rinnovamento e della progressiva trasformazione. In New Earth Binyamini si chiede invece cosa significhi abitare uno spazio trasformato, ridefinendo le nostre relazioni con il mondo e la natura che ci circonda.

Festival di Polverigi
Il piccolo borgo dell’entroterra marchigiano, in provincia di Ancona, è la sede di PolverigiFest, dal 9 al 19 luglio, con la direzione artistica di Viola Graziosi e del Direttore di Marche Teatro Giuseppe Dipasquale. Un viaggio trasversale nelle arti performative contemporanee che attraversa memoria, impegno civile e sperimentazione, con una ricca selezione di spettacoli, tra prime assolute, anteprime, mise en lecture e primi studi dei lavori, che spaziano dal teatro alla danza, dalla musica al circo, con 16 compagnie italiane.
Tra gli spettacoli La Firma di Claudio Fava, Sergio Pierattini con Bartali all’inferno, Ciao amore ciao, un’inchiesta su Luigi Tenco di Filippo Paolasini, il Teatro della Luna con Da qui non è mai uscito nessuno di Alessia Cristofanilli. La sezione danza prevede, tra gli altri, Le ali non si sottraggono della coreografa e danzatrice Elisa Spina, Nicholas Baffoni e Camilla Perugini in ALGOS / 400 millimetri dopo, Sconfinamenti. Dialogo tra musica e danza di Nicola Galli e Rodrigo D’Erasmo. E ancora HUMAN, un progetto video e modular system live di Biagio Caravano e Lorenzo Basili.
Il programma sul sito inteatro.it e su marcheteatro.it.

Les Étoiles pour homme al Ravenna Festival
Les Étoiles pour homme, gala internazionale di danza diretto da Daniele Cipriani, chiuderà il Ravenna Festival il 13 luglio. Se il grande coreografo George Balanchine affermava notoriamente che “il balletto è donna” (e storicamente sarebbe difficile negarlo), oggi Apollo e Dioniso, simbolo delle due anime della danza, raggiungono la parità assoluta accanto a Tersicore. Con un titolo che prende in prestito la descrizione usata comunemente nel branding dei profumi, “pour homme”, e con qualche goccia di spirito (in tutti i sensi), questa edizione speciale inonderà la platea di un bouquet molto particolare in cui la nota olfattiva dominante sarà la danza maschile e il suo seducente accordo tra forza e grazia.
Calcheranno il palcoscenico Sergio Bernal (Sergio Bernal Dance Company), Davide Dato (Opera di Stato di Vienna), Lloyd Knight (Martha Graham Dance Company), Matteo Miccini e David Moore (Balletto di Stoccarda), Sasha Riva e Simone Repele (Riva&Repele), Tatianna Youbetyabootskaya (al secolo Andrea Fabbri, unico danzatore italiano della troupe en travesti Les Ballets Trockadero de Monte-Carlo). Con loro, i danzatori della MM Contemporary Dance Company.

Elettra al Pompeii Theatrum Mundi
In ideale continuità con la Clitennestra che nel 2023 trasse da La casa dei nomi di Colm Toibin, il regista Roberto Andò affronta ora l’Elettra di Sofocle, tragedia imperniata sui temi della vendetta e della complessità dei vincoli familiari. Addolorata e assetata di giustizia per l’omicidio del padre, compiuto dalla madre Clitennestra e dal suo amante Egisto, Elettra, insieme al fratello Oreste, intraprende un cammino di sofferenza in cui non c’è spazio per rimorso o pentimenti e che culminerà in decisioni irrevocabili.
Spettacolo prodotto dall’Inda – Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, e Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, dopo il successo al Teatro greco di Siracusa, approda al Teatro Grande di Pompei, dall’11 al 13 luglio, per il Pompeii Theatrum Mundi con interpreti principali Sonia Bergamasco, Anna Bonaiuto, Roberto Latini.

Tre anteprime nazionali a Civitanova Danza
Vetrina dell’arte coreutica giunta alla 32° edizione, il festival Civitanova Danza diretto da Gilberto Santini, entra nel vivo il 12 luglio (e fino al 30) con l’anteprima nazionale di Pas de Cheval, duetto coreografato da Andrea Costanzo Martini e da lui interpretato con Francesca Foscarini sulle musiche di Angelo Badalamenti ed Ennio Morricone.
Pensato per due performer non più giovanissimi e ispirato alla figura del cavallo, simbolo di grazia, forza e libertà, il lavoro indaga il parallelismo tra l’animale e il danzatore-performer: entrambi creature ammirate, plasmate da un immaginario che cela realtà di fatica, disciplina estrema e discutibili dinamiche di potere. Segue l’anteprima di Brother to brother. Dall’Etna al Fuji di Roberto Zappalà.
I fratelli del titolo sono il Fuji e l’Etna, i due vulcani per eccellenza della storia e dell’immaginario simbolico del mondo. La nuova creazione pone l’attenzione in maniera forte e vigorosa sul rapporto tra la performance dei danzatori della Compagnia Zappalà Danza e quella dei Munedaiko, musicisti consacrati alla pratica e valorizzazione del tamburo tradizionale giapponese “Taiko”. Un’altra anteprima è quella di Virgilio Sieni con Sulla leggerezza.
Il programma completo del festival sul sito civitanovadanza.com.

Operaestate Festival di Bassano del Grappa
Oltre 100 spettacoli di Danza, Teatro, Musica, Circo contemporaneo, con oltre 500 artisti provenienti da 14 Paesi. Sono i numeri di Operaestate Festival di Bassano del Grappa, in programma dal 9 luglio al 31 agosto, con progetti originali, nuove produzioni, prime nazionali, con affermati protagonisti della scena e giovani artisti emergenti.
Alla Danza il Festival dedica una parte importante della sua programmazione. Si inaugura con la produzione originale dedicata Al viaggio vertiginoso del festival, di ResExtensa Dance Company. Tra gli artisti: Silvia Gribaudi con il nuovo lavoro Suspended Chorus; il performer e coreografo angolsassone Tom Cassani; il greco Christos Papadopoulos, con la prima nazionale di Landless; il giovane coreografo italiano Adriano Bolognino, con Samia. Molto atteso Marcos Morau e la sua celebrata compagnia La Veronal, con Sonoma (8 agosto), ispirato all’arte e alla vita di Luis Buñuel.
Il programma completo sul sito operaestate.it.

Archimede – La solitudine di un genio
Mario Incudine è il protagonista di Archimede – La solitudine di un genio di Costanza DiQuattro per la regia di Alessio Pizzech (8 e 9 luglio, Chiostro della Galleria d’Arte Moderna Empedocle Restivo, Palermo). Al centro di questo originale miscuglio di fantasia e storia è la figura del matematico e fisico Archimede.
Nel 212 a. C., mentre i romani assediano la città, un soldato, ignaro di diventare uno scomodo testimone della storia, entra in casa di Archimede. È l’ultima notte del grande matematico prima che la lama lucida del giovane romano possa penetrarlo ponendo fine alla sua vita. In un dialogo irreale, che si trasforma in monologo, il genio siracusano ripercorrerà, nel limbo che precede la morte, la sua vita, raccontando i dolori dell’uomo e la soddisfazione dell’inventore, sottolineando, tuttavia, la bassezza di chi, per ignoranza, stigmatizza.

Festival Mirabilia
Titolo della XIX edizione di Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival, con la direzione artistica di Fabrizio Gavosto, è People Have the Power. Il Festival Mirabilia programma quest’anno il suo lungo viaggio sul territorio del Cuneese nella sua veste ON THE ROAD con otto tappe, partendo il 6 luglio da Rittana, nel cuore delle Alpi cuneesi per una tappa in collaborazione con il NuoviMondi Festival.
Mirabilia si sposta poi il 13 luglio a Savigliano, tra binari e locomotive d’epoca del Museo Ferroviario Piemontese. Dal 18 al 20 luglio, ad Alba, tra centro storico, vigne e cortili. A seguire Busca, dal 31 luglio al 3 agosto, il cuore creativo del Festival, con residenze, debutti, work in progress e sperimentazioni.
Il programma intero sul sito festivalmirabilia.it.

A Roma il festival Sempre più Fuori
Letteratura, musica, cinema, arti performative e installazioni site-specific: un intreccio di linguaggi in movimento che torna a Roma con Sempre più Fuori (dal 7 al 18 luglio, all’Accademia Tedesca di Villa Massimo e al Goethe-Institut, affiancato quest’anno da scenari urbani densi di significato, come il Cimitero Monumentale del Verano e il Policlinico Umberto I), festival curato da Antonino Pirillo e Giorgio Andriani.
La quinta edizione si apre con due appuntamenti che accompagneranno l’intero festival. Il primo è Remote Roma, una passeggiata urbana site specific guidata da una voce artificiale, pensata appositamente per Roma, firmata dal collettivo d’avanguardia Rimini Protokoll. Il secondo appuntamento, Baci rubati, apre una finestra parigina grazie alla collaborazione con Nouvelle Vague sul Tevere, la festa del gemellaggio tra Roma e Parigi, attraverso una mostra di scatti di Raymond Cauchetier, celebre fotografo di scena per Godard, Truffaut, Demy, Rozier, Chabrol.
Tra le presenze: Leonardo Manzan, Donatella Spaziani, Bartolini/Baronio, Fabiana Iacozzilli, Isabella Ragonese, Sotterraneo, Mk. Il programma dettagliato sul sito semprepiufuori.it.

La magia del fuoco nella danza dervish di Ziya Azazi
Nell’ambito della rassegna TAU/Teatri Antichi Uniti, all’Anfiteatro Romano di Urbisaglia il 10 luglio, dalla sua terra, la Turchia, Ziya Azazi porta in scena Dervish in progress & Ember, una performance ipnotica che sfrutta la magia del fuoco e della fiamma grazie a un originale impianto scenico e a un’ingegneria minimale.
Lo spettacolo offre un viaggio ancestrale nell’eterna lotta tra uomo e fuoco, partendo dal mito di Prometeo, un lavoro basato sul movimento di rotazione tipico della danza sufi. Le gonne rappresentano un elemento essenziale e integrante della danza. Le gonne assumono ruoli molteplici, divenendo simboli mutevoli e ricchi di significato. Le loro forme in continuo cambiamento riflettono la fluidità e la versatilità della danza stessa. Non si tratta semplicemente di costumi ma di un’estensione dell’identità artistica di Ziya Azazi.















