07 febbraio 2020

La famiglia e poi? Il racconto di ZimmerFrei al Teatro India di Roma

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Al Teatro India di Roma, ZimmerFrei presenta Family Affair, il progetto dedicato alle relazioni tra comunità, individui e territori. E sul palco salgono le famiglie

Quanti tipi di famiglie e di cespugli relazionali esistono? Come organizzano il loro tempo? Come è vissuto lo spazio privato e quello pubblico? Quanti tipi di racconti si producono all’interno di una stessa famiglia? Quale diversa società costruiranno le nuove generazioni? Questi i temi che ZimmerFrei indaga nel progetto Family Affair | Roma XI, che sarà presentato al Teatro India di Roma l’8 e il 9 febbraio (e poi il 29 febbraio e 1 marzo).

ZimmerFrei, attraverso il lavoro di Anna de Manincor e Massimo Carozzi, approda a Roma per realizzare un progetto che intreccia il film documentario e la narrazione dal vivo in un dispositivo performativo multimediale che sarà nutrito dalle storie della città.

Il progetto Family Affair indaga questi temi già da quattro anni, coinvolgendo diverse città europee e nella tappa romana il progetto si concentra sull’abitare un territorio: quello attorno al Teatro India di Roma, verso il centro, verso la periferia e lungo il Tevere. Un dispositivo che intreccia il documentario, l’installazione video e la performance, al centro la ricerca artistica come motore della narrazione e la famiglia come socialità vissuta, progetto di società e comunità, invenzione del quotidiano, proiezione nel futuro e condivisione dei luoghi.

Nel progetto sono stati coinvolti i membri di sei famiglie romane, tutte diverse tra loro e che rispecchiano la contemporaneità delle nostre relazioni affettive. I partecipanti non sono attori professionisti ma sono i massimi esperti delle proprie cerchie relazionali e il loro materiale narrativo è restituito attraverso un intenso dialogo fatto di interviste, prove e riprese video.

Accompagna lo spettacolo l’opera video di Family Affair: una videoinstallazione che proietterà su un doppio schermo più di tre ore di ritratti video di due minuti ciascuno provenienti da sette Paesi europei. Ognuno di loro racconta qualcosa di sé, ma proteggendosi: non sono delle interviste, sono delle registrazioni sonore fatte nel privato delle case. Per questo le persone ritratte hanno gli occhi chiusi. Perché nel frattempo stanno pensando a tantissime altre cose che non possono essere dette.

Potremmo dire che ognuno di noi è uno specialista della propria famiglia: ciascuno di noi può raccontare cose che nessun altro sa della propria famiglia.

Per tutte le informazioni sullo spettacolo di ZimmerFrei al Teatro India di Roma, potete dare un’occhiata qui.

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