15 ottobre 2012

fino al 16.XI.2012 Arthur Tress, What I see Torino, Paola Meliga Galleria d’Arte

 
Tra quotidiano e allegoria sociale, tra margine urbano e scenario metafisico, nella terra di mezzo tra sogno infantile e ricostruzione semionirica di un immaginario omosessuale seducente, la New York di Tress approda a Torino -

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Come in un salotto un po’ âgé, tra tappeti porpora e alti soffitti, Paola Meliga ci accoglie nella sua galleria di via Maria Vittoria a Torino per raccontarci del suo incontro con Arthur Tress (Brooklin, 1940).

Alle pareti, come se fossero lì da sempre, le stampe d’epoca ai sali d’argento scattate dal maestro tra gli anni Settanta e gli Ottanta, spoglie di un passato prossimo rarefatto, non troppo lontano, ma già dilatato nel tempo e nello spazio della narrazione.

Tress si avvicina alla fotografia nella Coney Island della sua adolescenza, traendo dal quotidiano quella vena surreale che lo accompagnerà, più avanti, in tutta la sua produzione.

Attento alle tematiche sociali, documenta, come fotografo ufficiale del governo americano, quelle zone ai margini dell’opinione pubblica, toccando corde dissonanti, stridenti nel tentativo di acuire la coscienza comune.

Orfano di poetica, Tress non ama definirsi, né accostarsi esplicitamente ad alcuna tendenza. Allievo del mondo e della strada fonda la sua ricerca sull’esperienza dell’essere “uomo”, nel senso più introspettivo del termine.

Per la prima volta a Torino, con la serie classic images, di cui cinque sold out, l’universo di Tress si squaderna in tutta la sua schiettezza, non nascondendo, tra i soggetti ritratti gli echi di un’aura macabra per nulla celata che convive con la classicità più aulica di un certo taglio dell’immagine, di una certa ricerca tonale. Esplicita, quasi ostentata invece, l’appartenenza ad una umanità “altra” che silente, ma inquisitoria, colpisce lo spettatore con l’estrema naturalezza di uno sguardo che interroga, percuote e, a tratti, imbarazza.

Insignito dal Lucie Awards 2012, per la sezione fine arts, il fotografo newyorkese approda ora alla galleria torinese di Paola Meliga, che da circa un anno e mezzo ha affiancato all’esposizione della pittura la fotografia contemporanea, sposando la causa di un certo collezionismo di nicchia, per questo progetto in collaborazione con la Paci Arte di Brescia.

Dalle raccolte del MoMa e del Metropolitan di New York, direttamente in via Maria Vittoria 46/C Arthur Tress porta a Torino l’indiscutibile talento di un grande protagonista del panorama artistico contemporaneo.

Sara Panetti


dal 20 settembre al 16 novembre 2012

Arthur Tress

What I see

Paola Meliga Galleria d’Arte

Via Maria Vittoria 46/C – (10123) Torino

Orari: da martedì a sabato ore 10.45-19.30

Info: tel. +39 011 2079983, fax. +39 011 2079127, e-mail. paolameliga@libero.it

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