27 settembre 2001

Fino al 23.X.2001 Primo Conti e il suo mondo Firenze, Giubbe Rosse

 
Nell'ambito delle Celebrazioni per il centenario della nascita di Primo Conti è allestita in uno storico caffè fiorentino una mostra fotografica che documenta il percorso e gli affetti di questo grande artista...

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Nel cuore di Firenze una mostra fotografica illumina i momenti perduti di un’epoca siderale. Il Caffè Storico Letterario “Le Giubbe Rosse” ospita un’esposizione di immagini nelle quali la vita e il cammino artistico del Maestro Primo Conti sono rappresentati attraverso le amicizie e le affinità intellettuali con gli altri protagonisti di una tra le più ricche stagioni fiorentine. Ottone Rosai Aldo Palazzeschi e Primo Conti 1955 La mostra è curata da Manuela La Cauza, archivista della Fondazione Primo Conti: tale realtà è nata nel 1980 per volontà dello stesso Maestro, il quale donò alla Regione Toscana e al Comune di Fiesole Villa Le Coste, la residenza che egli comprò nel 1945 e nella quale visse per molti anni. In questo ventennio la Fondazione ha acquistato e ricevuto in dono vari archivi che hanno arricchito i preziosi documenti conservati dall’artista: all’interno di essa si respirano dunque i fermenti e la straordinaria vitalità delle Avanguardie Storiche. Quali tesori potrebbero rivelare, ad esempio, il Fondo Lorenzo Viani, l’Archivio Giovanni Papini, il Fondo Enrico Pea, il Fondo Corrado Pavolini o quello Futurista? La Fondazione istituisce borse di studio per laureati e ricercatori con l’obiettivo di ordinare gli archivi e le pregiate collezioni. Le fotografie esposte, di proprietà della Fondazione, rivelano all’osservatore cosa significhi lo splendore di un’epoca culturale. Artisti e letterati si ritrovano, com’è noto, a Viareggio: all’Hotel Royal il giovane Maestro sbircia nell’obiettivo della macchina fotografica accanto a Lucio D’Ambra, Cosimo Giorgieri Contri e Luigi Pirandello. Marta Abba, musa del drammaturgo, dona un’immagine di sé al pittore; Sibilla Aleramo sorride da una scalinata e per un attimo occulta il suo tormento. L’istantanea con Ardengo Soffici è del 1943; il periodo d’oro è trascorso: in primo piano Conti appare quasi fuori fuoco, mentre al centro dell’immagine il protagonista di “Lacerba” ci contempla sicuro di sé. Alcune fotografie “private”, riunite a parte, impreziosiscono ulteriormente la mostra. Il Maestro è ripreso in due momenti felici: il matrimonio con Munda Cripps e il successivo sposalizio della figlia Maria Gloria. L’immagine ingiallita blocca nel tempo il sorriso appena abbozzato di Conti; egli appare più commosso nell’ultimo, piccolo gruppo di fotografie, nel quale, più anziano, accompagna la sua ragazza verso la prova del matrimonio. Di fronte a Rosai e a Palazzeschi, nel 1955, è colto forse di sorpresa, e il suo sorriso esprime la gioia sincera originata dall’incontro con gli amici; un’espressione preziosa poiché spontanea: forse è la stessa che si forma sul volto del pittore nel momento in cui la sua mano, citando Eugen Herrigel (“Zen and the Art of Archery”, Londra, 1959), “esegue quello che si libra davanti all’occhio della mente nel momento in cui la mente comincia a formarlo, senza un attimo di esitazione” ottenendo così la padronanza della pittura. Queste fotografie in bianco e nero testimoniano una “meravigliosa primavera” – la felice espressione è dello stesso Primo Conti – cui dovremmo rivolgere il nostro sguardo, in quest’alba d’inizio millennio colma d’ansietà.



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Costantino Maiani




dal 22 settembre al 23 ottobre 2001
Caffè Storico Letterario “Le Giubbe Rosse”, Piazza della Repubblica 13/14 rosso
Telefono: 055 – 212280
Servizi: Toilette SI
Orario: la mostra segue l’orario del locale – aperto tutti i giorni
Ingresso libero
Catalogo: XI Quaderno della Fondazione Primo Conti, L. 40.000; disponibile presso la Fondazione Primo Conti e il caffè Giubbe Rosse
Fondazione Primo Conti (Centro di documentazione e ricerche sulle Avanguardie Storiche) – Via Dupré 18 – Fiesole (Firenze) Telefono: 055 – 597095 055 – 599200


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3 Commenti

  1. La mostra fotografica allestita nel Caffè Storico Letterario ” Le Giubbe Rosse ” onora degnamente il grande Maestro Primo Conti.
    Le fotografie sono belle.
    Bello ed interessante l’articolo di Costantino Maiani, scritto molto bene e che rende partecipi, sembra di essere nel delizioso caffè e di osservare le fotografie sorseggiando un ottimo caffè.

  2. Coatantino non smetterà mai di meravigliarmi,oltre alla passione per il cinema ha fin da subito rivolto il suo interesse a 360 su ogni manifestazione artistica dell’essere umano(forografia, musica,pittura, scultura, ecc.),intendendolo sempre come un insieme inscindibile…Efficace e poetico il ritratto che ci fornisce di Primo Conti…un uomo dai sentimenti contrastanti, passionale nelle relazioni con le donne, quanto nella sua missione di pittore. Consiglierei a chi voglia approfondirne la conoscenza la lettura della sua autobiografia, “La gola del merlo”, un vivace racconto- intervista del pittore, un affresco del capoluogo toscano negli anni difficili tra le dua guerre. Dalla copertina verde militare Lo si trova facilmente sulle bancherelle di libri usati del centro.

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