18 febbraio 2003

fino al 1.III.2003 StArt Cavalese (tn), sedi varie

 
Video che lottano con le immagini degli sciatori in una sfida senza esclusione di colpi. E’ quello che avverrà sul ring d’alta quota del Trentino innevato. Una vera connesione tra gli arte e sci di fondo, e sport in generale. Durante i mondiali in Val di Fiemme…

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Venti sono le nazioni che partecipano ai Campionati Mondiali di Sci Nordico in Val di Fiemme e venti sono gli artisti invitati dal Centro Arte Contemporanea di Cavalese e provenienti da quegli stati. La mostra StArt. Un artista per nazione lungo il cammino dello sport parte dalla comune appartenenza geografica di atleti e artisti per riuscire a creare una stretta connessione tra due mondi apparentemente tanto distanti. I luoghi comuni disegnano infatti l’intellettuale nemico del movimento, ma questo evento porta alla ribalta il motto mens sana in corpore sano e lo rimpolpa con le più contemporanee teorie di Marshall McLuhan: la direttrice Orietta Berlanda – curatrice del progetto insieme a Nicola Angerame – ricorda che il filosofo canadese non snobba lo sport, ma lo considera un impulso indispensabile.
StArt riscatta così l’artista e lo dimostra avvezzo a numerosi tipi di sport: dal nuoto al pattinaggio, dal calcio al tennis. Il richiamo alle discipline sportive nelle opere in certi casi è diretto, come nelle lambda print invernali della germanica Karin Andersen, bolognese d’adozione, e nelle immagini acquatiche della finlandese Sirkku Ala-Harja. In altri casi, come negli slogan realizzati da Urs Lüthi per Therapies for Venezia, from Placebos & Surrogates, le opere si rifanno al concetto di allenamento, di esercizio fisico e di gara.
Non manca la competizione anche all’interno dell’evento stesso. Per tutta la durata dei Mondiali verranno proposti infatti sui maxi screen “sacri” delle gare alcuni video, che negli interavalli ruberanno spazio alle pubblicità delle tute da sci. Si accettano scommesse allora se l’arte vincerà la partita con l’energico sport.
Una vittoria è già sicura, quella di avere tutto il mondo in Val di Fiemme per un evento over-nazionale che mette d’accordo due diversi modi di esprimere la nostra identità dinamica.

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mariella rossi


Inaugurazione mercoledì 19 febbraio ore 18.00 con inizio al Centro Arte, proseguimento alle 18.30 alla Filiale BTB e buffet al ristorante Orso Grigio di Cavalese

Dove e quando:
-Centro Arte Contemporanea, p.tta Rizzoli 1 Cavalese
Dal 20 febbraio al 1 marzo 15-19 e 20-22. Dal 2 marzo al 27 aprile 15-22. Lunedì chiuso
ingresso libero
-Banca di Trento e Bolzano, Filiale di Cavalese, p.zza Scopoli 1
Dal 20 febbraio al 1 marzo da lunedì a venerdì 8.30-13.00 e 14.30-19.00. Sabato e domenica 15.00-19.00. Dal 2 marzo al 27 aprile 8.30-13.00 e 14.30-16.00. Sabato e domenica chiuso
ingresso libero
-Per la durata dei Campionati Mondiali immagini dalla mostra verranno proiettate su tre maxischermi posti a Cavalese, Lago e Pedrazzo durante le pause delle dirette di gara.

Info: Centro Arte Contemporanea Cavalese
Palazzo Firmian
Piazzetta Rizzoli 1
38033 Cavalese (Trento-Val di Fiemme)
+ 39 (0)462-235.416 fax +39 (0)462-248.043
info@artecavalese.it 
www.artecavalese.it

Ufficio Stampa: Matilde Meucci
via Garibaldi 1
27011 Belgioioso (PV)
+ 39 (0)382-960187 fax + 39 (0)382-970139
matilde.meucci@libero.it

Mostra realizzata in collaborazione con Comune di Cavalese, Provincia Autonoma di Trento e APT Valle di Fiemme e con il sostegno di Banca di Trento e Bolzano.
Sponsor della mostra: Fiemme 3000, Fiemme Reservation, Misconel, Edilvanzo

Gli artisti: Antoni Abad dalla Spagna, Sirkku Ala-Harja dalla Finlandia, Karin Andersen dalla Germania, Enrica Borghi dall’Italia, Willy Darko dalla Croazia, Marianne Heier dalla Norvegia, Robert Gligorov dalla Repubblica Macedone, Ilya Kabakov dall’Ucraina, Thorsten Kirchhoff dalla Danimarca, Cees Krijnen dall’Olanda, Anton S. Kehrer dall’Austria, Jiri Kolar dalla Repubblica Ceca, Silvia Levenson dall’Argentina, Urs Luthi dalla Svizzera, Gulia Lusikova dalla Russia, Hiroyuki Masuyama dal Giappone, Deimantas Narkevicius dalla Lituania, Jackson Nkumanda dal Sud Africa, Roman Opalka dalla Polonia, Tony Oursler dagli Stati Uniti d’America, Rivka Rinn da Israele, Sonya Orfalian dall’Armenia, Nam June Paik dalla Corea, Katrin Sigurdardottir dall’Islanda, Richard Fauguet dalla Francia, Jenny Watson dall’Australia, Dana Wyse dal Canada.


[exibart]

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