29 febbraio 2000

Dal 22 gennaio 2000 al 30 aprile 2000 ‘Capolavori dei musei veneti’ restaurati dalla regione Veneto Venezia: Fondazione Cini

 
Per non dimenticare l'arte dei veneti e nel Veneto, ecco una celebrazione degli artisti regionali promossa dalla provincia, dalla Regione e dai più importanti musei territoriali; una occasione colta per mostrare la partecipazione di diversi enti in ambito culturale una occasione forse, sprecata

di

La Fondazione Cini, non ha deluso il pubblico e si è impegnata nel considerare la pittura dei Maestri Veneziani, in una espansione verso quelli delle province attigue…toccando Padova, Vicenza, Verona ecc. Perno di tutta l’esposizione sembra essere “il restauro” di suddette opere, una sorta di pubblicità sull’utilità del lavoro di tecnici e di comitati scientifici verso il recupero di tesori del passato. Forse, proprio per tale motivo, tutta la mostra non tende a coinvolgere il fruitore seguendo un percorso tematico o un particolare intento, anzi si limita ad esibire capolavori alla rinfusa, come in un labirinto la cui uscita spetta a noi determinare
Il primo impatto lo si ha con le opere di Pietro e Giuliano da Rimini (affresco staccato) che con “Crocifissione” aprono la rassegna. Si scorre la sala e ci si imbatte, nel “Viaggio di Erasmus” di Tommaso da Modena, e nella tempera su tavola “Crocifisso” di Giovanni da Bologna. Inizia un cammino verso i secoli e verso maestri diversi…ci si scontra con “San Girolamo nel deserto” di Jacopo Bellini e con la “Madonna con bambino fra san Giovanni Battista e sant’Andrea”, tempera della fine del ‘400 di Pier Maria Pennacchi; si termina con altre meraviglie di Pietro Longhi e con il gesso stupendo “Teseo e il Minotauro” di Canova. Tutto sommato non si prova certo dolore nel visitare l’evento che la Fondazione Cini ha organizzato, ma certo non mancherò di ribadire la mancanza di spiegazioni adeguate e di sottolineature stilistiche e tecniche. Se proprio dovessi individuare una possibile miglioria della mostra, punterei i piedi su una più attenta determinazione dell’intervento di restauro eseguito. Trovo che citare solamente la data del restauro, ed il luogo, non giustifichino neppure il titolo che la Fondazione Cini ha attribuito all’evento (‘Capolavori dei musei veneti’ restaurati dalla regione Veneto)
Sono del parere che una ‘vetrina’ non sia sufficiente, e che magari il comitato scientifico presieduto dal prof. Francesco Valcanover, in collaborazione con le Sovrintendenze di Venezia e Veneto, meglio avrebbero fatto a spiegare, oltre che a mostrare
Chi volesse raccapezzassi del labirintico evento può avvalersi del catalogo, disponibile nella ridotta nicchia Bookshop, ed edito da Marsilio
Da segnalare la completa assenza di una caffetteria. Un piccolo consiglio per visitare i tesori della Fondazione: acquistate il biglietto d’ingresso presso le biglietterie ACTV di Piazzale Roma, Tronchetto e Ferrovia, goderete di un apprezzabile sconto ( da lire 18.000 di traghetto e Mostra, alle più ragionevoli 10.000).
E credetemi, capolavori a parte, si intende, meglio se li risparmiate.

Kranix (Massimo Campaci)

[exibart]

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