24 settembre 2003

fino al 11.I.2004 La creazione ansiosa da Picasso a Bacon Verona, Palazzo Forti

 
4 anni di lavoro, 90 artisti, 200 opere provenienti da 56 musei ed istituzioni di mezzo mondo. Giorgio Cortenova l'ha definita "la mia mostra dei sogni" e il grande evento mostra del curatore tutti i pregi. E i difetti…

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Con il XX secolo l’arte scopre la dimensione della psiche, misteriosa ed inquietante, priva dei porti sicuri dei dogmi accademici ottocenteschi.
Inizia così una nuova storia, quella della dialettica ansiosa che dichiara falsa ed abolita la logica cartesiana. Ansia ed angoscia diventano condizione inevitabile di chi, senza timore, mette in gioco se stesso, sacrifica la propria identità per perdersi nel mare oscuro della mente e disciogliersi, con dolorosa ebbrezza, nel flusso dell’energia che muove il mondo.
Originale è che da un Van Gogh scomparso riprodotto solo in catalogo, opera emblematica con l’artista in cammino verso Tarascona, si muova una riscrittura della Oursler, Tony, Hello?, 1996, installazione video-sonora mono-canale, cm. 71x92x51 storia dell’arte fatta di opere e singole esperienze, non da movimenti ed etichette: da Bocklin a Bacon fino a Beecroft, </B, Dubuffet a Giacometti, da Kokoschka a Manzelli, passando per Schiele.
La rivoluzione è analizzata in 7 sezioni che, rinunciando all’ordine cronologico e progressista, scoprono inedite corrispondenze tra vecchi e nuovi maestri.
La selezione dei lavori predilige la qualità e prescinde da tecnica e dimensioni; cosicché, quando manca il capolavoro, ecco la piccola e bella tavola con doppio ritratto di Toulouse-Lautrec o la serie di grafiche di Munch. Anche la Testa di cavallo di Picasso è ottimo surrogato e dettaglio del celebre Guernica.
E se la scelta di trascurare l’ordine cronologico talvolta imbarazza il visitatore, l’abbinamento de Le maschere e la morte (1897) di Ensor con il fantoccio angosciato di Oursler (Hello?, 1996) vale da solo il prezzo del biglietto.
La mostra è riuscita, insomma, ma penalizzata da alcune note dolenti. La prima è un peccato veniale e sta nel sottotitolo: Da Picasso a Bacon è uno specchietto per le allodole.Schiele, Egon, Madre e bambino, 1912, olio su tela, cm. 36,5x29,5 Avrebbero potuto intitolarla anche Le tonsille di Munch o L’orecchino spaiato di Van Gogh ma le poster-star da richiamo stavolta sono perfino fuorvianti.
Grave è invece che la mostra risulti inquinata da artisti decaduti, di secondo piano o di fama localissima. Erano indispensabili i vari Finotti, Girardello, Guarienti, Violetta, ecc.? Qui, dei due, o abbiamo a che fare con un provincialismo che non riesce a scrollarsi di dosso la necessità, all’occasione, di accontentare qualcosa o qualcuno oppure, chi ha scelto, ha le idee un po’ confuse sulla ricerca contemporanea. Che Giorgio Cortenova (direttore dello spazio) sia tanto saldo nello storico quanto barcollante nel contemporaneo è storia vecchia e lo si vede anche dalle straviste acquisizioni di Palazzo Forti, fin troppo presenti anche stavolta.
Il catalogo è buono e completo, anche se il direttore di Palazzo Forti se la canta e se la suona con l’unico testo, troppo lungo (20 pagine!). In 4 anni di preparazione non s’è trovato un solo pensatore illuminato interessato all’argomento?

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La creazione ansiosa da Picasso a Bacon
a cura di Giorgio Cortenova
Dal 12.IX.2003 al 11.I.2004
Verona, Palazzo Forti, vicolo volto due mori 4 (corso sant’anastasia)
organizzazione: Comune di Verona, Assessorato alla Cultura, con il patrocinio di Regione Veneto
orario di visita: 9.30-19.30(chiusura biglietteria ore 18.30); chiuso il lunedì, il 24.XII.2003 e il 1.I.2004
ingresso: intero € 9,00, ridotto € 7,00 (gruppi min 11 max 25 persone, militari, ragazzi tra 6 e 18 anni, studenti fino a 25 anni, adulti oltre i 60 anni), ridotto speciale € 4,00 (classi scuole elementari e medie), gratuito per minori di 6 anni, accompagnatori delle classi, disabili e accompagnatori.
informazioni e prenotazioni: tel 199199100, dall’estero +39.041.2719005 (da lu a ve 9.00-18.00, sabato 9.00-14.00); e-mail pforti@palazzoforti.com; web www.palazzoforti.it; visite guidate a cura di Civita tel. 02 43353522 (da lu a ve 9.00-17.00) e-mail servizi@civita.it; percorsi didattici per le scuole a cura di Aster tel. 045 8000804; ufficio stampa tel. 045 8001903, fax 045 8003524, e-mail mara_isolani@comune.verona.it ; catalogo Marsilio 35 euri al bookshop in mostra, 42 in libreria


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