26 aprile 2002

Fino al 24.IV.2002 Progetto voce Mestre, Laboratorio

 
Nella periferia di Mestre torna "Laboratorio", una libera associazione di artisti amici, con una nuova sede ed un programma per una serie di esposizioni mensili che puntano a promuovere l'aggregazione usando come leva la ricerca dei giovani artisti...

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Laboratorio ha la sua origine nell’estate del ’98: alcuni artisti si trovarono a lavorare insieme ad un progetto dal titolo “Guarda cosa guardi” a Forte Marghera, nell’ambito della manifestazione “Estate al forte“. Marega,Gabriella Il clima fu favorevole per convincere alcuni partecipanti a raggrupparsi per fondare un’associazione e per stabilirsi in uno spazio accanto alla ferrovia di Mestre. Da allora nacquero vari progetti che suscitarono l’interesse e la partecipazione della gente, alcuni artisti se ne andarono per altre strade ed altri si aggregarono. Ma quando ormai l’associazione contava su poche adesioni e sembrava che l’esperienza fosse destinata a concludersi, ecco che Laboratorio rinasce senza essere mai morto, si trasferisce nella campagna mestrina e si rimette in moto inaugurando il “Progetto voce “, una serie di collettive che ha come preciso intento quello di creare occasioni di incontro/confronto tra artisti, critici ed amici, intorno alla giovane arte contemporanea.
Venerdì 22 marzo è stata inaugurato il primo degli appuntamenti in programma: 3 artiste che utilizzano mezzi espressivi completamente diversi trovano una naturale piattaforma di dialogo che tuttavia riesce ad esaltarne le rispettive specificità.
Elizabeta Kocijan , artista croata già assegnataria di uno studio della Bevilacqua La Masa a Palazzo Carminati, mostra 2 dei suoi lavori più recenti su carta di grande formato. Sono i suoi noti acquarelli di bambini in piscina la cui delicatezza e dolcezza si corrisponde con una grande abilità tecnica e compositiva (per taglio prospettico, volumetrie, bilanciamento dell’immagine). E, a proposito di dolcezza, un peccato aver già sprecato nella riga sopra l’aggettivo che forse meglio illustrerebbe i paesaggi della giovane friulana di Novello,Maria-ElisabettaGorizia Gabriella Marega. Zollette di zucchero, funghetti al cocco colorati, caramelle e dolcetti gommosi sono gli elementi che servono a costruire immaginari paesaggi lillipuziani e fiabeschi che rimandano, di nuovo, all’evasione fantastica infantile. I “Dolci paesaggi” sono fotografie cibachrome rubate in una sorta di paese delle meraviglie di cui la Marega è l’Alice di turno in cui una caramella diventa una comoda abitazione in una vallata montana. Ma il microcosmo di Gabriella non è il solo. C’é pure quello di Maria Elisabetta Novello, artista vicentina che presenta “collezione di cenere “, sorta di grandi mosaici di elementi in plexiglas trattati con carbone e cenere. Le delicate sfumature di grigi compongono una texture all’apparenza disordinata che in realtà riproduce, alla maniera di Cristiano Pintaldi, immagini ravvicinate dei moderni schermi da pc secondo il procedimento del pixel. Rispetto a Pintaldi però Maria Elisabetta ha una sensibilità forse più minimalista e sintetica, palesata anche nelle variazioni monocromatiche.

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Elizabeta Kocijan e Gabriella Marega alla 85a Collettiva della Bevilacqua La Masa

alfredo sigolo


“Progetto voce: Elizabeta kocijan, Gabriella Marega, Maria Elisabetta Novello”
Dal 23.III.2002 al 24.IV.2002. Mestre, Laboratorio (Associazione Culturale per la Comunicazione e l’Arte Contemporanea), via Brendole 125. Ingresso: libero.
Orari: su appuntamento (tel. 3475230309). Tel/fax: 041917245 Fax: numero E–mail: progetto_voce@libero.it


[exibart]

1 commento

  1. simpatici ma non vi vedo ricercare nessuno spero che non costruite le vosrte idee sul nulla e senza rischiare !!!
    fatevi avanti e contattate e promuovete senza sosta

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