12 febbraio 2010

fino al 27.III.2010 Il trucco e le maschere Verona, Byblos Art Gallery

 
Linguaggi diversi, autori diversi. Per raccontare un mondo che muore, si trasforma, si deteriora o si traveste. Dieci opere per un sottile gioco delle parti...

di

Sono di Tony Oursler le sigarette, inesorabilmente
accese, come una foresta che brucia. Lentamente. Il suono amplificato del
crepitio, per un fuoco che non c’è: simulazione, inganno, una videoinstallazione
di strutture immobili, emblema di un agire umano che, attraverso la dipendenza
dal tabacco, alimenta la pur inevitabile alterazione della vita umana. E una
maschera, Blue Classic, una seconda videoscultura: un volto dismorfico, gli occhi grandi che
esplorano lo spazio, le labbra violacee, le smorfie, i denti storti e le
parole, quasi un afflato che accompagna la scultura, laddove le parole non
servono.
È lo sgomento dello spettatore a
conferire pregnanza e a completare l’opera: una metamorfosi blu, in una
inquietante atmosfera che riflette il caos, l’angoscia dell’oggi. Di una
contemporaneità che stenta a conservare una generale armonia.
Trucco ed espressivi travestimenti
nelle fotografie di Yasumasa Morimura, che utilizza il proprio volto per interpretare personaggi
come Che Guevara nella riproduzione della sua immagine consumistica. Per un
canto che ricorda i simboli politici e sociali del Novecento. Per riesaminare
la storia, anche provocatoriamente.
L’incontro successivo è con l’abile
ricamo di un altro autore, Angelo Filomeno, che cuce punti perfetti su grigia e luminosissima
seta. Caratteristiche che contrastano con l’iconografia dei mostri che delinea
sul tessuto.
Mat Collishaw - Insecticide #13 - 2009 - c-print su dibond
E c’è la morte, raccontata attraverso la bellezza, nelle due
grandiose opere del trasgressivo Mat Collishaw, Insecticide, sublime dissonanza restituita
attraverso una composizione di farfalle colpite dall’insetticida, che perdono
la loro originaria morfologia. Uno sfondo nero che rimanda a incontaminate
galassie, squillanti cromie di giallo, verde, azzurro, qualcosa di rosso,
intervengono a sottolineare il conflitto fra l’immagine e l’intrinseco
significato del messaggio.
E, come un interminabile filo di
Arianna, a Verona sono in mostra le intriganti installazioni, le espansioni di Sissi, intraprendente artista che “intende
la segreta lingua delle cose mute
”, che vive in simbiosi con l’arte. Che di arte si nutre, come linfa vitale, proiezione del suo
spirito. “L’arte per me è come respirare, mangiare, cucire”, dice lei stessa, e il suo amore
per la moda è l’altro volto di un’unica
espressione artistica, della spinta a creare.
Le sue opere sono intrecci di
tessuto, labirinti di colore, di pensiero, sono desiderio di possedere e di
conoscenza. Sono trame che si dipanano, per allargarsi e instaurare un dialogo
con lo spazio. Un bozzolo che la protagonista, invitata all’ultima Biennale di Venezia, costruisce intorno a sé. Un involucro da
cui uscire, per aprirsi al mondo e ritornare su se stessa, un linguaggio che
indaga il profondo.
Tony Oursler - Cigareyttes - 2009 - 6 tubi PVC e proiezioni video
Fra i grovigli delle corde,
simbolo delle cerimonie religiose scintoiste, memoria di una cultura a lei
cara, compare un elemento: il simulacro di uno specchio, che ci restituisce la
sensibilità di Sissi e il suo doppio: gestito in un labirinto di passionalità e
ragione.

cecilia
ci

mostra visitata il 22 gennaio 2010


dal 22 gennaio al
27 marzo 2010

Il
Trucco e le Maschere
a cura di Danilo
Eccher
Byblos Art Gallery
Corso Cavour, 25 – 37121 Verona
Orario: da martedì a sabato ore 10-13 e 14.30-19.30
Ingresso libero
Info: tel. +39 0458030985; fax +39 0458011410; info@byblosartgallery.it; www.byblosartgallery.it

[exibart]


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