12 maggio 2005

fino al 28.V.2005 Spring Juice Vicenza, Andrea Arte Contemporanea

 
Cinque giovani studenti dell’Accademia di Venezia. Un’esplosione di vitalità e di ottimismo. Affascinanti creazioni pervase da un delizioso e magico succo di primavera…

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Da alcuni anni l’Accademia di Venezia promuove iniziative finalizzate all’incontro tra i suoi allievi, giovani aspiranti artisti, e il mondo di gallerie e collezionisti. Spring Juice è il titolo della mostra nata in collaborazione tra l’Accademia e la galleria Andrea Arte Contemporanea di Vicenza. La curatrice, Gloria Vallese, docente dell’Accademia, sceglie quest’anno cinque giovani artisti: i pittori Cora Chiavedale, Riccardo Costantini e Michela Gioachin; il fotografo Primož Bizjak e Cristina Treppo, che opera tra fotografia, scultura e installazione.
Le opere sono affiatate seppur eterogenee, e sottolineano il ritorno ad una pittura di tipo figurativo. Caratterizzate da colori leggeri ed eterei, le tele di Cora Chiavedale (Tolmezzo, Udine, 1981) ritraggono giovani donne immerse in atmosfere cariche di magia e sensualità. La figura ritratta è l’artista stessa: la Chiavedale parte da autoscatti fatti davanti allo specchio e poi li usa come base per la realizzazione del dipinto.
Anche Riccardo Costantini (Venezia, 1981) predilige una pittura di tipo figurativo, di matrice realista. Edward Hopper è il suo principale punto di riferimento, da cui trae la tendenza ad un’estrema riduzione dei particolari e la qualità immediata della luce. Lungi dall’utilizzare un progetto giàdefinito, il giovane veneziano non disegna sulla tela, ma plasma le immagini direttamente con il colore. Le sue tele, volutamente incompiute, “ospitano” giovani uomini e giovani donne ritratti in situazioni di forte spaesamento, strappati dal loro consueto contesto quotidiano.
Michela Gioachin (Montecchio Maggiore, Vicenza, 1978) propone invece una serie di grandi figure in bianco e nero, generalmente personaggi semplici. Utilizza l’acrilico nero per le velature, come fosse un acquerello. Spiega così il suo lavoro: “Preferisco il bianco e nero perché è molto più vicino alla mia sensibilità, dà più inquietudine, un senso di suspense. E poi perché il bianco mi angoscia, è come un vuoto, so che contiene tante cose ma non so cosa sono in realtà, mentre il nero mi rilassa”.
Cristina Treppo (Udine, 1968) divide la sua ricerca tra scultura, fotografia e installazione. Le foto proposte rientrano nella serie “naturale/artificiale”: da una parte scatti di fiori artificiali che sembrano veri, dall’altra fiori veri che sembrano fatti al computer. Curiosi anche gli oggetti di peluche che esegue minuziosamente a mano dal 2001.
Giovane, sognatore, innamorato della sua terra, la Slovenia, unico tra gli artisti in rassegna a prediligere il mezzo fotografico, Primož Bizjak (Sempeter pri Nova Goriča, Slovenia, 1976) è l’autore di una serie di fotografie di eccezionale bellezza. Le sue immagini, di grande formato, sono nella maggior parte indagini del paesaggio urbano. Prive di qualsiasi presenza umana, ritraggono case, cantieri, canali. L’occhio è costretto a cogliere ciò che non vede, ad andare oltre l’oggetto, appena percepito. Così le descrive Gloria Vallese: “Le sue foto giocano tra l’impianto apparentemente freddo, documentario, e la grande emozionalità e passionalità che riescono nonostante tutto a emanare”.

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Spring Juice-Giovani artisti dell’Accademia di Venezia – a cura di Gloria Vallese
Andrea Arte Contemporanea – Corso Palladio 165, Vicenza
dal 16.IV al 28.V.2005 – orario di visita: dal martedì al sabato 16.30-19.30; chiuso il lunedì – Ingresso libero – catalogo in galleria – per informazioni: 0444 541070 – 348 1502474 – www.andrea-arte.com  – info@andrea-arte.com


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