04 novembre 2003

fino al 29.XI.2003 Antonella Bersani – Sogno… di una notte di primavera Verona, La Giarina

 
Ecco la casa dei sogni di Antonella, con i mobili fatti di piante e di fiori colorati. Una favola zuccherosa di colori pastello, di tralci che sbucano e crescono dai muri, dal soffitto e dal pavimento. Una personale convincente e un artista pienamente matura…

di

La Bersani sfrutta in modo appropriato l’articolato spazio della galleria veronese con un progetto di ambientazione per singole stanze, a ricreare una sorta di casa ideale.
L’ingresso diventa la sala della colazione, con la tavola imbandita di tazze da te e torta di panna, il lampadario, la gabbia per uccelli; c’è poi la stanza da letto, con il grande letto, la lampada, seggiola e attaccapanni; in mezzo una sorta di camera dei giochi o delle bambole, con teatrini ambientati che pendono dal soffitto.Bersani, Antonella: Gypsophilia elegans in miscuglio, letto in ferro battuto, pannolenci, velluto, seta, cotone, fil di ferro, nastro, "corpo", 2003, cm. 140x200x260
Ogni oggetto è interamente ricoperto di pannolenci in forma di fiori, foglie e rami, le cui propaggini germogliano e crescono in tutte le direzioni: un rampicante infestante che invade ogni cosa modificando la forma e la natura, ma che ne genera anche di nuove, dilatandosi nello spazio. Nascosti tra le foglie si possono anche riconoscere i semi originari, forme vaginali organiche e carnose ancora dischiuse.
Dice propriamente il curatore Gianluca Marziani: Eppure non ti abbandona un’emozione di lentissimo, quasi intangibile disagio. Intuisci che qualcosa di velenoso potrebbe celarsi sotto la foglia….
Antonella Bersani (Milano, 1965) crea con l’utilizzo del ricamo una suggestiva scenografia al femminile che si sintetizza in una ridefinizione della prassi scultorea. Sculture sono gli oggetti ricoperti di pannolenci e velluti, sculture sonoAntonella Bersani le forme vaginali simboliche in resina che qui appaiono perfettamente contestualizzate, come finalmente sbocciate a liberare l’energia che, in alcuni lavori precedenti, poteva apparire compressa. Evidente è la derivazione pop di questo progetto, ma si intrecciano numerosi altri riferimenti, dall’uso del ricamo alla Bourgeois, alla ricerca sul corpo della Body Art fino all’intimità domestica della Arzuffi.
Si può ragionevolmente sostenere che l’artista riesce a caricare di qualità organiche la materia inerte, donandole una vitalità ed una carnalità suggerita già nella scelta dei materiali e dei colori, quindi esaltata dal loro impiego e trattamento plastico. Completano la mostra veronese una serie di stampe digitali che riprendono i temi floreali, composti sul piano in forma di pattern speculari.

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alfredo sigolo
mostra visitata il 26 gennaio 2003


Antonella Bersani – Sogno… di una notte di primavera
Dall’11.X.2003 al 29.XI.2003
Verona, La Giarina, via interrato dell’acqua morta 82
orario di visita: 15.30-19.30; chiuso domenica e lunedì
per informazioni: tel/fax 045 8032316; e-mail lagiarina@libero.it; web www.lagiarina.it
a cura di Gianluca Marziani, catalogo gratuito in galleria


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