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Il Venezuela, dopo 17 anni di governo chavista e una crisi politica che non sembra avere vie d’uscita, sta affrontando una serie di problemi economici tra cui una grave inflazione monetaria. Le banconote del paese, anche i tagli più grandi, valgono ormai l’equivalente di pochi centesimi di dollaro e i venezuelani sono costretti a portarsi dietro borse piene di mazzi di bolivar, la moneta locale, per comprare anche i prodotti più economici.
Jose Leon, giovane artista e tatuatore di Maracaibo, frustrato dopo l’ennesimo pagamento ricevuto con banconote da due bolivar (1/5 di centesimo di dollaro), ha disegnato su una di esse Deadpool, il supereroe della Marvel protagonista di un recente film. Da quel momento Leon ha iniziato a raffigurare personaggi dell’immaginario pop fumettistico e cinematografico sulle banconote – spesso sovrapponendoli agli eroi nazionali immortalati sulla filigrana – e a postare i suoi lavori su Instagram. L’idea ha attirato l’attenzione di molti compatrioti, che hanno condiviso i suoi lavori con l’hashtag #VenezuelaDevaluada per denunciare le scelte economiche dei passati governi. Le sue opere sono diventate il simbolo del malcontento dei venezuelani nei confronti di un’economia disastrata. Ma non è mancato chi ha criticato Leon per aver sostituito i padri della causa bolivariana con alcune delle più famose icone della cultura yankee. (Giulia Testa)
Fonte: Reuters
Il timbro di pino boresta: “Con questo timbro la presente banconota è opera d’arte a tutti gli effetti”. I collezionisti d’arte sono avvisati, sono soldi che invece di svalutare dovrebbero aumentare di valore col passare del tempo, incrementare il nostro patrimonio artistico nazionale (ministro allertato mezzo salvato), ingenerare una caccia serrata con battuta d’arresto della deflazione e dell’inflazione dato che una volta che ne avrete trovato un esemplare non dovete farvelo scappare ma conservare per la gioia dei vostri figli prediletti che l’erediteranno e lo metteranno in cornice o lo convertiranno in titoli disordinari dello Stato.
Pablo Echaurren
http://pinoboresta.blogspot.it/2008/03/2000-pablo-echaurren.html
http://pinoboresta.blogspot.it/2007/10/3-blocco.html