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“Maybe, Maybe not” è il titolo della nuova mostra presentata dall’artista ed attivista Ai Weiwei nel Museo Israeliano di Gerusalemme, visitabile fino al 28 ottobre 2017.
L’installazione consiste in una serie di alberi in ferro, costituiti da circa 100 frammenti tenuti insieme da dadi e bulloni, alti più di 8 metri e pesanti 14 tonnellate, che sono stati disposti lungo un percorso pedonale all’interno del campus. La serie è l’ultima ambiziosa novità dell’artista che, ancora una volta, riassembla elementi diversi tra di loro per creare le sue opere: infatti solo uno sguardo più attento noterà l’illusione data dalle giunture artificiali tra i rami degli alberi. Inoltre, la loro continua esposizione ad agenti atmosferici, ha permesso la creazione di una specie di patina rugginosa che conferisce agli alberi un aspetto ancora più naturale, in pieno accordo con la vegetazione israeliana in cui compaiono olivi e rosmarini.
Ai Weiwei in questa grandiosa mostra ha avuto l’occasione di presentare anche altre installazioni tra cui Soft Ground (2009), Tree (2010) e Semi di Girasole (2010); quest’ultima rappresenta la pratica comune di mangiare semi tra la Cina ed Israele, i due paesi la cui vita si è sviluppata parallelamente e contemporaneamente attraverso mille anni di storia sui confini orientali ed occidentali dell’Asia. (Giulia Pavesi)
Fonte: designboom