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I disordini politici in Yemen hanno portato alla chiusura di numerosi musei e istituzioni culturali, arrivando recentemente a minacciare anche gli ultimi baluardi dell’arte indipendente. La Basement Cultural Foundation di Sanaa ha resistito fino allo scorso 20 marzo quando, in seguito a un bombardamento che ha causato la morte di 142 persone, ha chiuso i battenti. Il centro era l’ultimo luogo d’incontro per i giovani artisti di Sanaa, un laboratorio culturale dove potersi esprimere in libertà.
In questo complesso scenario una prolifica comunità di fotografe porta coraggiosamente avanti la propria arte, al contrario di coloro che invece hanno lasciato il Paese. Un numero consistente di artisti di talento ha infatti deciso di emigrare all’estero per continuare a lavorare liberamente. Numerose sono le istituzioni pubbliche che hanno chiuso negli ultimi mesi, come il National Museum of Yemen di Sanaa e lo Yemen Cultural Centre. Vista la situazione critica in cui verte il Paese, il futuro della scena artistica yemenita rimane quanto mai incerto. (Giulia Testa)