Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ora a Whitefish, nel Montana, semmai ci capitaste una volta nella vita, non avrete davvero più niente da scoprire. Già, perché la Frank Lloyd Wright Building Conservancy ha annunciato che la clinica medica di Lockridge, progettata da Wright (nota anche come edificio di “pesce bianco”, appunto) è stata demolita. Originariamente concepito come clinica medica dall’architetto nel 1958, appena un anno prima di morire, l’edificio di 5mila metri quadrati serviva anche da banca e ufficio per uno studio legale, prima che fosse acquistato da una holding immobiliare nel 2016.
Mick Ruis, l’imprenditore incriminato, pare non conoscesse la storia dell’edificio, e dopo aver sentito le ragioni dell’ente conservativo ha chiesto un compenso di 1,7 milioni di dollari, pari alla cifra pagata due anni prima per aggiudicarsi l’edificio. Cifra che ovviamente il fondo non è stato in grado di corrispondere. A nulla è valsa la richiesta di aspettare il lancio di una campagna di crowdfunding, a nulla l’aver messo metà della cifra richiesta sul piatto. Ruis avrebbe preteso un pagamento in contanti in tempi brevissimi…ed ecco che le ruspe sono entrare in azione.
“Complesse transazioni immobiliari e commerciali non avvengono da un giorno all’altro. Siamo convinti che l’offerta presentata al proprietario entro la sua scadenza sia stata molto più che realistica, e avrebbe consentito alle organizzazioni che hanno lavorato per salvare questo edificio di continuare a finanziare completamente il suo acquisto. Siamo incredibilmente delusi da questo risultato, per non dire altro”, ha riportato Barbara Gordon, direttore esecutivo della Conservancy.
Fonte: Architectmagazine