18 luglio 2003

fino al 20.VII.2003 2ennale Adriatica di Arti Nuove San Benedetto del Tronto (ap), Palazzina Azzurra e Mercato Ittico

 
Cinque giorni di interazione diretta con l’arte contemporanea anche fuori dai classici spazi espositivi. Il numero zero di un progetto ambizioso. Più di cinquecento opere invadono la Riviera delle Palme per dare vita alla biennale delle Arti Nuove...

di

Un progetto sicuramente ambizioso quello che l’Assessorato alle Politiche Giovanili di San Benedetto del Tronto ha deciso di promuovere in una cinque giorni completamente dedicata all’arte contemporanea. Un progetto finalizzato alla sensibilizzazione ed alla promozione delle nuove esperienze artistiChiara Passa, the acidh che che fin dalle scelte dei luoghi per le esposizioni dimostra la propria voglia di sperimentazione. Infatti, le più di cinquecento opere che sono state selezionate dalla commissione incaricata, sono state sistemate in diverse aree della città in modo da poter coinvolgere un pubblico il più possibile eterogeneo. Ecco che vediamo uno spazio di 800 mq del Mercato Ittico, o il centro commerciale Porto Grande ,solitamente estranei al pubblico dei grandi eventi artistici, rivestiti di una luce diversa.
Un luogo famoso e tradizionalmente dedicato all’arte come la Palazzina Azzurra mantiene, invece, inalterato il proprio fascino e la propria funzione, ospitando –ed è un merito- opere più fresche e sicuramente di più ampio respiro in confronto a quelle che solitamente propone.
Non esiste un tema, o un percorso preciso all’interno di questa esposizione ma è sicuramente possibile trovare una costante: la qualità degli artisti che vengono proposti. Molti di questi, più o meno giovani, sono infatti già noti sulla scena dell’arte italiana edMario Vespasiani - Maria internazionale ed alcuni sono ospiti abituali di ottime gallerie italiane; rimane comunque un’attenzione particolare nei confronti dei giovani emergenti che acquistano in questo contesto una visibilità non indifferente.
La Biennale Adriatica di Arti Nuove nasce sotto l’egida dell’interdisciplinarietà considerando giustamente quello artistico come un linguaggio in continua evoluzione, soggetto a continui cambiamenti e soprattutto contaminazioni. L’architettura si confronta con la net art, la pittura si confonde con la performance, con la grafica, con il fumetto, la musica, con l’installazione con il video. Ecco perché, come spiega Luigi Maria Perotti (direttore artistico della manifestazione) pur essendo necessaria una divisione in sezioni tematiche il tutto va visto in maniera estremamente aperta.

stefano verri
mostra visitata il 20 luglio 2003


Dal 16.VII al 20.VII
2annle Adriatica di Arti Nuove, Mercato Ittico, Palazzina Azzurra, Sala Consiliare, Centro Porto Grande, San Benedetto Del Tronto (AP).
Direttore Artistico: Luigi Maria Perotti. Commissione: Massimiliano Tonelli, Valentina Tanni, Luca Panaro, Mauro Bianchini, Renato Bianchini.
Orari: mercato ittico e palazzina azzurra 18-24, sala consiliare e centro porto grande 9-20

Artisti invitati:
Net Art
Tommaso Tozzi, Marotta & Russo, Chiara Passa, K-Hello, Mauro Sampaolesi, Ennio Bertrand
Grafica
Anonymous Art studio, Wladimir Vinciguerra, Matteo Burico, Bruno Menei
Architettura
Fabiana Toni, Luca Vagnoni
Videoart
Jerome Symons, Ra Di Martino, Christian Caliandro, Caterina Notte, Debora Hirsch, Lola Marazuela, Paco Mesa.
Fotografia
Paolo Angelosanto, Marta Valenti, Maria Carla Mattii, Fabio Mantovani, Silvia Camporesi, Jean Pierre Schoch, Fausto Corsini, Laura Chiari, Francesco Carone, Elisa Turchi, Alessandra Baldoni, Chaponniere Christiane
Installazioni
Nicola Bolla, Camilla Santi, Aliai, Sabrina Muzi, Paola Sabatti Bassini, Massimiliano Alessio Miglierina, Mauro Capece e Sara Pettinella, Angelo Armentano, Daniela Di Gennaro, Paola Bitelli, Manuela Bonetti
Pittura
Marina Bolmini, Chiara Corazzari, Rossella Petronelli, Roberto Morone, Davide Le Grazie, Jolanda Spagno, Mario Vespasiani, Cristian Posani, Gianfranco Grosso
Fumetto
Antonio Lapone
Performance
Henry Walsh, Sabina Neri, Flavio Sciolè, Liuba, Fashion Allun, Gruppo Seibe
Musica
G.A.+Ubik, Le Naturali Decadenze di Flaubert, Coffa&Ferraris, E.l.a.fa.


[exibart]

10 Commenti

  1. Anonymous Art Studio
    credo che si chiamino così.
    non riesco a capire come certa “teppaglia” continui ancora a credere che sia così valida l’opera performativa in cui ci sia questo riMando alla pornografia…..BASTA!!!!!
    DATEVI A QUALCOSALTRO.
    IN GERMANIA FINE ANNI ’60 ,VENIVANO GIRATI FILMATI IN SUPER 8 CHE RIPRENDEVANO CORPI DI UOMINI E DONNE AVVINGHIATI TRA LORO.
    FILMATI CHE RIPRENDEVANO PARTICOLARI DI QUESTI CORPI.
    RIFARLO NEL 2004 CHE SENSO HA.
    UN CONTO è UN RIMANDO,E UN CONTO è FARE LA STESSA COSA.
    IO NON C’è L’HO CON LORO MA CON GLI IGNORANTI CHE GLI STANNO PROPONENDO….
    SE è GIà STATO INVENTATO TUTTO, E NE SIAMO TUTTI CONSAPEVOLI,QUALCUNO HA AVVERTITO GLI ANONYMOUS?
    SVEGLIATELI!!!!SVEGLIATELI!!!DAL COMA PROFONDO…E MAGARI DITELI DI DOCUMENTARSI SU QUALCOSA CHE NON SIA UNA SORTA DI NOVELLA 2000 PIù SPINTA!!!!

  2. Rispondiamo in ritardo e chissà se ne vale la pena…ma tant’è ci siamo e non possiamo farne a meno.
    La mostra chiunque tu sia non l’hai neanche vista dato che siamo stati selezionati per opere che non trattano minimamente il tema del corpo. Poi, quando TU entrerai a far parte delle giurie potrai decidere chi o cosa sia adeguato, ma crediamo che di strada debba farne ancora molta altrimenti non spareresti a zero su persone che non conosci. Il mondo dell’Arte è fatto di sfumature, di pratica, di TANTO lavoro e …

    AUGURI VIVISSIMI per i tuoi obiettivi, ne hai bisogno

    PS= come già abbiamo scritto…l’invidia è una delle tante cose che ci spingono a continuare. INVIDIOSI: più siete meglio è !!!

  3. cazzo…ma siete ancora in giro voi due ?
    speravo che i mesi di silenzio e l’ interruzione di inserzioni porno-fotografiche su questo sito fossero sintomo di un quanto mai atteso pensionamento.
    Mannaggia.

  4. fate ridere.fate piangere.fate puzza.
    puzza di finto.di costruito.di cacca.
    è facile nascondersi dietro la parola “invidia”.
    ma questa non è invidia.
    è lucidità mentale.
    addio.
    siete già nulla.
    zac…!
    nulla.

  5. E’ brutto leggere questi parapiglia tra artisti e “critica”… se i toni fossero più pacati, fondando spiegazioni del perchè un’opera non piace sarebbe tutto più civile ed anche il portale ne trarrebbe giovamento portando avanti un’immagine seria.
    Usate parole civili e consone per favore.
    L’arte non ha bisogno di cani pronti a sbranare il prossimo solo perchè qualcuno non piace a qualcun’altro, ma di dialogo e confronto… e poi è tanto semplice come in TV, se una cosa non piace si cambia canale ma non per questo non è giusto che ci sia. Ad ogniuno il suo pubblico e ad ogni pubblico il suo artista, basta poco.
    Ci troviamo in un mondo pieno di contraddizioni e di sfumature dove è giusto che le poetiche convivano… se i toni, come mi è parso di capire vanno in direzioni di maleducazione dove non c’è dialogo allora si scade veramente in basso e non c’è il minimo barlume di intelligenza.
    Io non conosco il lavoro di Anonimous Art Studio ma se sono stati inseriti in un evento come la Biennale Adriatica un motivo valido ci sarà… leggo tra i tanti nomi anche una certa Ra Di Martino, giovane di buonissime speranze… le cose non capitano a caso, se sono in questa mostra vorrà dire che la loro validità è stata riscontrata.

  6. Senti, fai un giro sulla loro pagina web, potrai parlare con cognizione di causa, evitando stupide banalità.
    Se ogni invito di partecipazione fosse regolato da un sistema meritocratico…beh…sveglia !

  7. Finitila di sparare giudizi e commenti.
    Leggete il curriculum di Anonymous Art Studio e cercate di capirne di più… aprite gli occhi.
    E poi perchè su tutti gli artisti presenti “tutti” si accaniscono proprio su di loro? Un po di invidia fa bene, ma così mi sembra eccessivo.

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