22 gennaio 2004

fino al 6.II.2004 White Project – Mario Vespasiani Cupramarittima (ap), Galleria Franco Marconi

 
Un ciclo pittorico che prende a prestito il titolo dell’ultimo lavoro di Bernardo Bertolucci. Un analisi del disagio giovanile fatta di sguardi e tensioni. Un cambiamento stilistico notevole che rappresenta un punto di svolta nella carriera di un giovane artista marchigiano...

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La grande tela di due metri per tre, che campeggia sulla parete antistante l’entrata, riproduce la locandina del film The Dreamers di Bernardo Bertolucci con pennellate dal tratto rapido, istintivo, che lasciano libero il colore in colature e macchie. Intorno, sulle altre tre pareti, sono disposti i dipinti che costituiscono il nuovo ciclo pittorico di Mario Vespasiani (San Benedetto del Tronto, 1978) che dal recente lavoro del regista italiano prende il nome. Sulle tele i volti di due ventenni, ai loro sguardi ed ai loro atteggiamenti il compito di comunicare gli stati d’animo tipici della loro età. Il rapporto fra di loro, la vicinanza dei corpi che non corrisponde al contatto interiore, i loro sguardi che non si incontrano ma sono fissi in un altrove solo immaginabile, diventano simbolo della condizione sociale delle giovani generazioni.Mario Vespasiani TD09 olio su tela
La relazione fra Alessandra e Nicola, i due giovani ritratti, incarna le istanze tipiche di un periodo, quello durante il quale ci si lascia guidare dai sogni e che, per reazione, sfocia in malesseri, ansie e delusioni.
Oltre ai dipinti vengono esposte anche delle fotografie che testimoniano il percorso seguito dall’artista. A un progetto chiaro ma complesso si accompagna un’altrettanto preciso svolgimento. Dalla scelta dei modelli, casuale ma precisata dalla conoscenza successiva, all’azione, alla fotografia, alla pittura.
La performance, qui ambientata all’interno di una boutique durante l’orario di chiusura, si realizza nella relazione fra i due soggetti, nel compiersi della loro stessa storia. In questa fase il tema iniziale si precisa e si adatta all’azione che vede -nel suo svolgersi- laMario Vespasiani TD01 olio su tela presenza della fotocamera digitale alla quale spetta il compito di catturare particolari, scene, inquadrature. Sulle immagini trasferite sul computer l’artista interviene togliendo, sfumando, selezionando per poi riportare tutto sulla tela attraverso i colori ed i pennelli. Il lavoro accurato di Vespasiani, nel suo procedere perfetto trova anche il suo limite: il filtro della selezione che agisce a discapito della naturalezza e dell’emotività. Un ciclo che rappresenta comunque una svolta nel lavoro del giovane artista marchigiano, eliminando, infatti, la finitura lucida delle superfici dà, finalmente, pieno sfogo alla materia pittorica. Densa e opaca.

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cristina petrelli
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Dal 11. I al 6. II
WHITE PROJECT – Mario Vespasiani. Galleria Franco Marconi, Corso Vittorio Emanuele,70, Cupramarittima (ap). Orario: dal lunedì al sabato 17-20 chiuso la domenica. Ingresso libero.  Info 0735778703 www.siscom.it/marconi  mailto galmarconi@siscom.it


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