15 febbraio 2001

life_sharing 0100101110101101.ORG al Walker Art Center di Minneapolis

 
Dopo Opera Totale 6, svoltasi a Mestre il mese scorso, gli 01.ORG sbarcano oggi, giovedi 15, a Minneapolis, dove presentano il loro ultimo progetto commissionato dal Walker Art Center…

di

life_sharing è un’opera estrema, di una portata simbolica eccezionale. È un manifesto per la libera circolazione dell’informazione e insieme un utopico appello alla condivisione totale delle risorse sulla rete. Per realizzarlo, gli 01.ORG sono disposti persino a rinunciare al loro rigoroso anonimato, che aveva finora avvolto la loro attività in un alone di mistero.
Il titolo, che può essere tradotto come “condivisione della vita”, è un anagramma di File_sharing, opzione che permette appunto la condivisione con altri utenti del proprio hard disk.
Dal momento esatto in cui life_sharing è stato aperto, circa un mese fa, gli 01 hanno permesso agli utenti della rete, 24 ore su 24, di accedere all’intero contenuto del proprio computer. Hanno aperto l’archivio, i progetti, i software e persino la corrispondenza privata.
“Il contenuto del sito non verrà aggiornato periodicamente, ma 0100101110101101.ORG lavorerà direttamente sul computer che è condiviso – il server – perciò il pubblico potrà seguire lo sviluppo dell’opera in tempo reale.

Da questo punto di vista è un po’ come se infiniti spettatori avessero accesso allo studio di un artista e potessero così assisterlo durante l’evolversi del suo lavoro, senza che quest’ultimo ne venga minimamente disturbato.”
Si tratta di un’applicazione radicale dell’open source che sfida il concetto di privacy ed invita alla riflessione sulle contraddizioni della proprietà intellettuale nell’era di Internet. Nell’intera storia della cultura occidentale non era mai stato così semplice e rapido creare, manipolare e diffondere informazione come dopo l’avvento del World Wide Web. In questo mondo fatto di scambio, condivisione e flusso comunicativo, il copyright mostra i segni di un definitivo declino e impone un ripensamento radicale della questione. Bisogna ricordare che il diritto d’autore non è nato per proteggere le idee, ma la loro utilizzazione concreta e la loro trasformazione in oggetti materiali. Tuttavia oggi la “merce-informazione” è divenuta totalmente immateriale e viaggia alla velocità della luce trasformata in tanti zero e uno, impossibili da arrestare ed etichettare.
0100101110101101.ORG non propone una completa abolizione del copyright, ma la sua sostituzione con la GPL (General Public Licence). La GPL è un tipo di licenza che si applica nel campo dei software e che garantisce all’utente la possibilità di condividere un programma e anche di modificarlo, avendo accesso al codice sorgente. L’applicazione di questo tipo di licenza a tutta la produzione culturale permetterebbe di condividere “realmente e quotidianamente i beni intellettuali”. E gli 01.ORG, immaginando un futuro di libero scambio informativo e creativo, iniziano con la pratica (e non solo teorizzando) dando per primi il buon esempio.

Nella fase finale del progetto, poi, gli utenti potranno partecipare alla costruzione di un grande network offrendo anch’essi libero accesso al proprio hard disk, come succede con Napster e gli altri software peer-to-peer.
Il life_sharing si basa sulla condivisione delle risorse informatiche, ma è anche una condivisione della vita perché, in fondo, il nostro computer contiene le tracce dei nostri interessi, del nostro lavoro, della nostra personalità.

Links:
WWW.0100101110101101.ORG
Il Walker Art Center di Minneapolis
life_sharing al Walker Art Center
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Gli 0100101110101101.ORG a “digital is_not_analog”


Valentina Tanni





[exibart]

21 Commenti

  1. Alla faccia che non ci sono possibilità…abbiamo messo tutte le email a disposizione. Pure quelle in cui la gente parla male di altra gente…mammamia !

  2. Si, Domenico, è certamente un’operazione estrema e in qualche modo simbolica, ma l’interazione e lo scambio esistono realmente.
    Dal sito degli 01 puoi scaricare testi interessantissimi, comprendere i loro progetti, vedere immagini…secondo me è un’esperimento eccezionale.

  3. definirli i più grossi artisti del secolo mi pare piuttosto esagerato. certo hanno iniziative pregevoli ma questo non significa essere artisti. anche il wwe ne ha, ma lungi da spacciarsi per tale. Diciamo che gli 01..manifestano a pieno il periodo di passaggio della società attuale ove varie forme di pensiero tendono a unirsi, ma da qui a definirli artisti e per giunta con la A maiuscola nedeve ancora venire.

  4. caro spettro, non mi pare che nessuno li abbia mai definiti gli artisti “del secolo”! ma artisti, a mio modesto parere, si.

  5. Salve Valentina, ho letto tempo fa un tuo articolo, se non ricordo male, su Campus Web sugli 01. Ho letto che cercano di mantenere l’anonimato e di non farsi identificare. Ho trovato in un motore di ricerca (cercando 01.org) un sito che parla degli 01 e c’è una foto. Vorrei sapere se sono loro. Tu li conosci? Il sito è http://www.giulyars.net/zerouno.org, che roba è?
    Ti ringrazio e complimenti per i tuoi unici articoli.

  6. Ciao Matteo, sono andata a vedere quella pagina e i due ritratti nella foto sono effettivamente gli 01. Loro hanno sempre cercato di mantenere l’anonimato, è vero, ma in giro per convegni li si vede ogni tanto e comunque dopo l’apertura del life sharing era prevedibile che cominciassero a girare foto e nomi. Tra l’altro credo che quella foto provenga proprio dal loro sito.
    Giulyars è un sito realizzato da uno studente del dams di bologna che si chiama Paolo Giuliani e che ha voluto dedicare una sezione agli 01, all’interno della quale c’è anche una specie di sito “clone” del loro vecchio sito.
    Giuliani si chiedeva che reazione potrebbero avere gli 01 vedendo questo clone. io non credo che se la prenderanno! al massimo si faranno due risate 🙂
    ciao e grazie dei complimenti

  7. Sto Paolo Giuliani ci fa un po la figura del povero coglionazzo insomma.
    Mi sto interessanto a questa arte digitale. Continuate cosi.

  8. Prima di fare commenti azzardati direi di vedere cosa è stato fatto! Anche io ho visitato il sito, può sembrare semplice e banale ma in fondo la filosofia dei 01 corre contro il copyright e l’intero sito ne è pieno di “C” cerchiate… Se qualcuno inizia ad interessarsi all’arte digitale cominci prima a capirci qualcosa…

  9. Mi sono laureata al Dams 4 anni fa con una tesi sulla net art. Gli 01 ancora non erano “nati” ma ho avuto modo in questi anni di conoscere il loro operato. Con il loro ultimo progetto “life sharing” gli 01 sono perfettamente coscienti che in breve tempo si diffonderanno i loro nomi e la loro immagine, ma non credo che Giuliani stia facendo la figura del povero “………..” come è stato detto! Non ha realizzato quel sito per mettersi in mostra o nel tentativo di fare qualche scoop. Approfittando del fatto che gli stessi 01 abbiano dato il via libera con life sharing o comunque hanno messo a disposizione i loro “personal”, si è sentito libero di dare finalmente un volto agli 01 (cosa che fino ad ora con quelle foto dei convegni e degli eventi a cui hanno partecipato si vedevano solo due puntini neri!)
    Adesso non vedo l’ora di sapere cosa ne pensa Giuliani di tutto questo detto, infondo non è altro che una “propaganda”.

  10. Sarebbe meglio fare dei commenti costruttivi (anche fortemente critici volendo) sull’idea di Paolo, invece di far volare gli insulti! Per quanto riguarda la foto credo fosse inevitabile che prima o poi succedesse…dopo il life sharing poi…Spero che Paolo intervenga personalmente!

  11. Grazie a voi ho potuto finalmente vedere il volto degli 01. Complimenti a Giulyars e al suo autore, è già un mito! Ci vorrebbe una bella intervista…

  12. Non capisco tutto questo clamore per una foto…ora che li avete visti in faccia è tutto molto diverso? Poi definire Giulyars un mito solo perchè ha pubblicato la foto mi sembra quantomeno eccessivo, ho visto il suo sito e mi sembra solo una graziosa pagina personale, niente di più. Intervistarlo??? ma per favore!

  13. Era un mese che non mettevo piede in questo sito. Ringrazio tutti. Io sono un semplice studente che esprime la sua arte in pittura e scultura, non è assolutamente mia intensione voler essere o diventare net artista, anche perchè nessuno è a conoscenza di che cosa significhi, dico “nessuno”! Mi sono interessato agli 01 come a Manuela Corti perchè da quando sono arrivato a Bologna ho avuto modo di conoscerli e collaborare con loro.
    Al mio sito dedico mezz’ora a settimana e non è altro che “una graziosa pagina personale, niente di più”. Un consiglio: Pensate a vivere la vita, allo svago e alle amicizie, stare troppo tempo davanti al computer e a internet fa male!
    P.S. Non rilascio interviste perchè non sono “nessuno”. Non sono “0” o “1” o “2” o “3” e neanche “4BAD”! aha aha!! (Chi può capire capisce).

  14. Salve Valentina, da un pò di tempo mi sta interessando molto l’argomento net art. In vari siti però trovo termini a cui non mi applico molto a capirne il significato, mi piacerebbe sapere, ad esempio, cosa si intende con “Hacktivismo”. Consiglierei, per chi, come me, è ignorante in materia, realizzare un piccolo glossario della net art.
    Grazie e complimenti per l’intero sito.

  15. Ciao Tommaso,
    l’idea di fare un glossario della net art è molto interessante. Vedrò di accogliere il suggerimento. Il termine “Hacktivismo” viene dalla convergenza di hacking e attivismo. Si usa per indicare l’attivismo politico che utilizza la rete. Magari dai un’occhiata a questa breve:
    http://www.exibart.com/IDNews550.htm
    Ciao e grazie dell’interesse

  16. Sembra giunto il momento di una prima sistematizzazione della materia. Non credo che nessun altro lo possa fare se non voi. Mi raccomando…

  17. in fase indigestiva scrivo a voi da NY per distrarmi dalla catastrofe e per dirvi di non dimenticarvi MAI quando si parla di web-art dei migliori webartisti europei (che sono italiani) gli Undo.Net (www.undo.net)…
    ex premiata ditta…

    ijiul

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