19 giugno 2001

Fino al 22.VII.2001 Insorgenze del Classico in cammino da Oplonti Ercolano, Villa Campolieto

 
Nella splendida Villa Campolieto, simbolo delle numerose emergenze architettoniche dell’area vesuviana, è stata allestita a cura di Massimo Bignardi, Vitaliano Corbi e Gabriele Perretta, la mostra Insorgenze del classico in cammino da Oplonti...

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Un progetto promosso dall’Assessorato all’Identità culturale del Comune di Torre Annunziata e dall’Ente per le Ville Vesuviane, con il patrocinio della Provincia di Napoli, della Soprintendenza Archeologica di Pompei, della Soprintendenza per i Beni Architettonici di Napoli e Provincia, dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e dell’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli. Vincenzo Aulitto, Sguardo verso il cielo,1999, tecnica mista su legno e cartone telato, installazione.
L’allestimento è stato curato dall’architetto Antonio La Stella con la collaborazione degli studenti del Corso Sperimentale in Arredo Urbano dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Esposte opere di Vincenzo Aulitto, Angelo Casciello, Giuseppe Chiari, Franco Cipriano, Giuseppe Desiato, Gerardo Di Fiore, Gaetano Di Riso, Herbert Distel, Maria Cristina Galli, Omar Galliani, Sergio Lombardo, Luigi Mainolfi, Fabio Mauri, Luca Maria Patella, Augusto Perez, Angelomichele Risi, Errico Ruotolo, Nicola Salvatore, Jlya Soskic, Bernd Zimmer, Elio Waschimps. All’origine dell’evento espositivo c’era l’idea di promuovere una mostra d’arte contemporanea il cui tema centrale fosse il rapporto fra classico e contemporaneo e far in modo che questo fosse l’avvio di una serie di iniziative culturali che avranno come obiettivo un confronto fra città intesa nel suo valore di territorio e arte, tra memoria e presente, così come sostiene l’ideatore, nel catalogo della mostra, il Preside dell’Istituto Statale d’Arte di Torre Annunziata, Prof. Luigi Roscigno. La mostra rappresenta l’apertura ai linguaggi della contemporaneità collegati alla memoria storica.Angelo Casciello, Il pettine di Poppea, 1999, ferro dipinto, cm 250x200x150 Il dialogo tra pensiero moderno e cultura del passato è accentuato dallo spazio espositivo già carico di storia e già protagonista di manifestazioni analoghe come la ormai celebre “Terrae Motus”, uno degli eventi espositivi più significativi degli ultimi anni in campania. Ma non solo il rapporto classico – contemporaneo è al centro dell’evento. Colpisce favorevolmente come Oplonti, patrimonio dell’umanità dal 1997, abbia dato l’input a questa manifestazione e ci fa riflettere sulle sue potenzialità e su di una città che vanta una storia purtroppo non nota ai più perché finora poco promossa.





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Ercolano
Insorgenze del classico. In cammino da Oplonti
Villa Campolieto, Corso Resina.
Orari: 10 – 13 escluso il lunedì. Apertura in altri orari per gruppi di visita su appuntamento.
Informazioni: Ente per le Ville Vesuviane tel. 0817391360
www.villevesuviane.net Susanna Savastano: 0335498816
Catalogo a cura di Massimo Bignardi, Vitaliano Corbi, Gabriele Perretta. Electa Napoli


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1 commento

  1. Per quanto mi riguarda trovo sempre interessante coniugare l’espressione artistica odierna col recupero della memoria storica. Oltre a presentarsi come un proficuo confronto di esperiente lontane nel tempo, è anche una maniera molto acuta per promuovere la continuità sul piano della storia, dell’arte e della cultura tra un mondo che appare lontano e il nostro, per scoprire che questa presunta dimensione “lontana” fa ancora parte del nostro patrimonio genetico.

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