12 giugno 2002

fino al 22.IX.2002 Grande Opera Italiana Napoli, Castel Sant’Elmo

 
Ventinove opere di grandi dimensioni e di forte impatto visivo, indicative della produzione di alcuni tra gli artisti più noti e celebrati a livello internazionale, sono state selezionate da Achille Bonito Oliva per essere esposte negli affascinanti ambulacri di Castel Sant’Elmo. A Napoli è di scena la storia della storica Galleria Stein di Torino…

di

Grande Opera Italiana è una delle iniziative, per la città di Napoli, che rientra nel piano triennale per la cultura della Regione Campania. E’ la prima di una serie di grandi rassegne tutte dedicate all’arte contemporanea. Curata da Achille Bonito Oliva, consulente della Regione Campania per le attività culturali, con la collaborazione di Eduardo Cicelyn e Angela Tecce, la mostra è dedicata alla collezione appartenente ad una della più importanti gallerie italiane: la Stein di Torino.
Le opere di Anselmo, Bianchi, Boetti, Calzolari, Fabro, Kounellis, Mario Merz, Marisa Merz, Paolini, Paladino, Grande Opera Italiana - MerzPenone, Pistoletto, Salvadori, Spalletti e Zorio sono di grandissimo formato e provengono quasi tutte dalla galleria torinese. La scelta della collezione di quest’ultima costituisce, come ha accennato nel corso della presentazione Achille Bonito Oliva, un omaggio alla più importante delle istituzioni private che in Italia ha contribuito alla formazione di un sistema dell’arte contemporanea di livello internazionale, senza l’aiuto di volontà politiche o di grandi istituzioni pubbliche. Questa mostra rappresenta dunque un riconoscimento, da parte delle Istituzioni pubbliche (in questo caso la Regione Campania e la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale di Napoli), di quanto hanno fatto le gallerie d’arte per la diffusione ed il riconoscimento dell’arte e della cultura italiana a livello internazionale.
Con il piano triennale, che si va ad aggiungere alle altre grandi iniziative artistiche già intraprese negli ultimi anni, quali la nuova metropolitana e le installazioni di fine anno in Piazza del Plebiscito, la Regione Campania, e NapoliGrande Opera Italia - Spalletti in particolare, si vogliono proporre come uno dei poli istituzionali più all’avanguardia per la promozione e la produzione dell’arte contemporanea.
Le opere offrono una panoramica dell’arte italiana dal 1960 ai nostri giorni, in quanto la Galleria Stein cominciò ad operare nei primi anni 60 del novecento, prediligendo l’Arte concettuale e l’Arte Povera. La mostra, all’interno degli ambulacri di Sant’Elmo, offre uno spettacolo di grande intensità: le opere, infatti, si integrano incredibilmente all’ambiente che le ospita, quasi fossero frutto di interventi site-specific per gli spazi del castello. Finalmente sembra che Castel Sant’Elmo riuscirà a diventare la sede definitiva per le esposizioni temporanee d’arte contemporanea della Città: il piano triennale prevede che a questa attuale seguano una lunga serie di mostre. Tra le più eclatanti citiamo una personale di Francesco Clemente, una retrospettiva della collezione Lia Rumma e un’altra sulla Fondazione Morra.
Nella stesso giorno sono stati inaugurati una grande installazione permanente di Sol LeWitt, e altre due opere, di Anselm Keifer e Gino de Dominicisnel Museo di Capodimonte. E’ stato presentato inoltre, Grande Opera Italia - Penoneil catalogo generale della collezione d’arte contemporanea del Museo, l’unico in Italia a possedere una galleria contemporanea al suo interno. Un volume realizzato con il contributo del ricchissimo archivio fotografico di Mimmo Jodice, che documenta la storia degli eventi artistici promossi dalla Soprintendenza con l’importante collaborazione di alcuni galleristi napoletani: dalla mostra antologica di Burri del 1978, ai grandi protagonisti italiani e stranieri che hanno esposto le loro opere a Capodimonte, al Museo Pignatelli ed a Castel Sant’Elmo.

marco izzolino e manuela esposito


Grande Opera Italiana, mostra a cura di Achille Bonito Oliva
Castel Sant’Elmo
La mostra è organizzata dalla Regione Campania e dalla Soprintendenza per il Polo Museale di Napoli in collaborazione con Civita, con la partecipazione della DARC, Direzione Generale Architettura e Arte Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività culturali.
Organizzazione: Civita- Servizi Museali: Musis- Servizi didattici: Le Nuvole, Pierreci, Associazione Progetto Museo.
Orari: mar./mer./giov./ dom. ore 14-19.30; ven./sab. ore 11-19.30; lun. chiuso
Biglietto: intero 4 euro
I cataloghi: Grande Opera Italiana e Museo Nazionale di Capodimonte Arte Contemporanea sono editi da Electa Napoli
Ufficio Stampa: Soprintendenza, Simona Golia, capodimonte.museo@libero.it
Civita, Barbara Izzo, izzo@civita.it
Electa Napoli, Giovanna Massa, press@ena.it


[exibart]

2 Commenti

  1. SENZA LIVORE, ma con asettica osservazione:
    che spreco di denaro! Sia per la mostra di Clemente che per quella organizzata da Bonito
    OLIVA. Si SALVI CHI PUO’. SCUSATEMI.
    LA COSCIENZA UMANA Dove e’ andata a finire: il re e’ nudo. SALVE

  2. Complimenti per le tue opere Pierluigi, davvero notevoli e sono pienamente daccordo con te naturalmente, viviamo sotto la dittatura trivioculturale degli imbecilli e degli impostori, questo ormai lo vedono anche i bimbi e la cosa più tragica è che certi ceffi ancora attraggono qualche assatanato dell’ultima ora, ma sempre meno ti assicuro, anzi non vedi, stanno già per scomparire per sempre dalla scena del mondo.
    Vogliamo aiutarli a fare in fretta?

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui