22 aprile 2005

fino al 30.IV.2005 Plamen Dejanoff – City branding Genova, Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce

 
Quattro stanze per quattro artisti. Mostre brevi e piccole, ma non se si guarda ai protagonisti. Tutti di grande calibro. Si comincia con il bulgaro Dejanoff, che unisce design e ready made. Oggetti colorati e allegri come giocattoli…

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Appena festeggiati i vent’anni trascorsi dalla prima mostra, il Museo d’Arte Contemporanea di Genova afferma ancora una volta la propria identità di cantiere di sperimentazione dei linguaggi contemporanei, con un ciclo di quattro piccole mostre. Piccole perché di breve durata, e perché estremamente limitate nello spazio: un solo ambiente per ogni esposizione. Quindi quattro stanze, occupate in sequenza da altrettanti artisti presentati da critici italiani e stranieri.
Tuttavia, basta scorrere i nomi degli artisti scelti per capire che il cicclo 4ROOMS ha, di piccolo, solo lo spazio fisico: comincia infatti con Plamen Dejanoff (Sofia, Bulgaria 1970), seguito da Flavio Favelli con Prima sala d’aspetto e, dal 7 al 26 giugno, da Maurizio Bolognini con Macchine programmate, per concludersi poi con TsunamiStudebaker di Andrea Crosa dal 5 al 31 luglio.
La stanza di Dejanoff è interamente occupata da Collective Wishdreams of Upperclass Possibilities: Genova 2004 Bureau Liste, un’opera del 2002 presentata in occasione della fiera Liste di Basilea, scelta dalla galleria Pinksummer come lavoro simbolo per comunicare Genova 2004 e quindi acquisita dal museo.
Un ready made duchampiano contagiato dagli strumenti della comunicazione di massa dei nostri tempi, peraltro privo di objets trouvés perché tutto è -programmaticamente- acquistato dall’artista con i guadagni del suo lavoro.
Plamen Dejanoff
Un allestimento colorato e irriverente, che restituisce un’immagine immediata del mondo di ipermerce che ci circonda. Feticci dell’economia del desiderio descritta da Carmagnola e Ferraresi, oggetti eterogenei sparsi come giocattoli sul pavimento della camera dei bambini. A comporre un ritratto insieme ludico e lucido nel riconoscere lo stretto, inestricabile legame tra artista e mercato.

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Collective Wishdream of Upperclass Possibilities: Plamen Dejanoff da Pinksummer
Buon compleanno, Villa Croce

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www.museovillacroce.it
www.museigenova.it

valentina ottone caserta
mostra visitata il 18 aprile 2005


4rooms: Plamen Dejanoff – City branding / Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova – Via Jacopo Ruffini, 3 – Orario: dal martedì al venerdì h.09/18.30 – sabato e domenica h.10/18.30 – lunedi: chiuso – Informazioni:
Tel.010580069 – 010585772 – Fax.010532482 – www.museovillacroce.it – e-mail museocroce@comune.genova.it -Ingresso libero

4ROOMS:
Plamen Dejanoff – City branding – dal 13 al 30 aprile 2005
Flavio Favelli – Prima sala d’aspetto – dal 6 al 29 maggio 2005
Maurizio Bolognini – Macchine programmate – dal 7 al 26 giugno 2005
Andrea Crosa – TsunamiStudebaker – dal 5 al 31 luglio 2005


[exibart]


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