07 dicembre 2006

fino al 10.XII.2006 Josef Albers Napoli, Galleria Dina Carola

 
Quando nel 1955 la gallerista Denise René distribuiva il Manifesto giallo di Vasarely, Albers si cimentava già con le prime repliche del suo celebrato quadrato. Senza tralasciare gli impegni universitari...

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In un contributo monografico dedicato ad Albers e uscito per i tipi dell’Arca nel lontano 1988, l’artista Getulio Alviani, anche curatore di questa mostra, aveva sottolineato la “chiarezza metodologica” che caratterizza in maniera trasversale la ricerca artistica di Josef Albers (1888 – 1976). Dietro la chiarezza e il rigore che sottendono la produzione albersiana si nasconde anche una tensione metodologica che si risolve in un slancio vitale strabico, dove un atteggiamento utopico ha sempre convissuto con una prassi progettuale e pedagogica legata all’esperienza concreta del fare che prosegue fino ad oggi grazie all’attivismo della Josef & Anni Albers Foundation.
Josef Albers è architetto, scrittore e progettista di oggetti d’uso, ma anche un educatore culturale che trasmigra dalla Dessau della seconda Bauhaus tedesca verso il Black Mountain College in North Carolina per educare il talento di John Cage. Tuttavia, nella pratica pittorica di Albers, che non hai ceduto alle lusinghe della moda di riflusso della op art, si annida una tensione idealistica che si iscrive nel solco di una visione modernista ed evoluzionistica dell’arte. Quella di un’arte tesa verso un progressivo processo di autopurificazione dei propri mezzi formali. Questo scarto utopico culmina nella realizzazione della serie pittorica Homage to the Square, iniziata nel 1950, che ripropone con infinità varietà cromatica e timbrica tre quadrati iscritti all’interno di un supporto della medesima forma.
Josef Albers alla galleria Dina Carola, Napoli
Oltre a presentare alcuni singoli della celebrata serie, la galleria partenopea propone con l’allestimento essenziale di Alviani, anche due Structured Costellation (1954-58), aggrovigliate concrezioni di segni incise su Resopal, e dieci litografie Variants, che alternando immagini monolocali a bifocali esibiscono tutta la loro ambiguità percettiva. Dina Carola offre un compendio monografico esauriente e un antipasto delizioso ai visitatori a digiuno di Albers, mentre i più insaziabili stanno già preparando le valigie per il Reina Sofia di Madrid, dove fino al 12 febbraio andrà in scena la mostra Anni and Josef Albers: Latin American Journeys.

giuseppe sedia
mostra visitata il 29 dicembre 2006


Josef Albers – Galleria Dina Carola,
Via Orazio 29 Napoli (zona Posilippo)
Ingresso libero dal lun al ven 17-20
(verificare sempre via telefono)
Per info: +39 081669715, +39 081669715 (fax)
dinacarola@hotmail.com


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