25 ottobre 2007

fino al 23.XI.2007 Eric Wesley Napoli, Fondazione Morra Greco

 
Il fuoco e l’acqua secondo il giovane artista californiano. Il benessere di un bagno termale e l’interattività di un internet café. L’agio della vita moderna in un ufficio multimediale e le sue contraddizioni...

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Un rientro promettente quello di Eric Wesley (Los Angeles, 1973), che ritrova quello spirito di progettualità forte che aveva caratterizzato il suo esordio italiano nella galleria di Franco Noero a Torino, trasformata per quell’occasione in una fabbrica di esplosivi in scala uno a uno. Dopo la parentesi interessante ma dispersiva presso la Galleria Fonti, dove l’artista aveva esposto una produzione piuttosto etereogenea (fotografie, assemblage, dipinti), la terza personale nella penisola segna il passaggio dall’idea di un ambiente referenziale, ri-calcato da un modello reale, a quella di un ambiente ibrido, che condensa in un solo allestimento le funzionalità di due spazi convenzionalmente autonomi. Un condensato ambientale ma anche linguistico, annunciato con netto anticipo dal titolo dell’opera progettata con la dovuta calma e attenzione da Wesley, tra i primi artisti stranieri a beneficiare della formula del residence program messa a punto dalla Fondazione Morra Greco per dare continuità al rapporto creativo e professionale tra giovane arte e committenza locale.
Eric Wesley - Spafice - veduta dell'installazione
La parola anglosassone Spafice può essere letta come una parola-ombrello che condensa ironicamente in un solo termine il sostantivo “spa” con la coda della parola “office”. Tuttavia, il tedio della “vita da ufficio” è ancora lontano quando il visitatore percorre una confortevole anticamera che ricorda lo spogliatoio di uno spa resort in stile continentale, con i suoi accappatoi bianchi attacati alle pareti. Si giunge nello spazio principale riscaldato dalla fiamma di una caldaia, in un ambiente prevalentemente acquatico, che ci invita a navigare sul web attraverso le schermate videoproiettate sulle pareti di una terna di computer. La terza tastiera, siliconata e resistente all’acqua, è poggiata sul bordo di una vasca termale, un oggetto deittico che assume una funzione non soltanto scenografica ma anche segnaletica. Il pubblico più intraprendente ha l’opportunità di guadare un bacino idrico artificiale sormontato dal getto di una fontana. Un’operazione resa possibile soltanto grazie all’ausilio di quattro pedane a fior d’acqua, che rievocano involontariamente alcune installazioni meno interattive del compianto Pino Pascali.
Eric Wesley - Spafice - veduta dell'installazione
L’ultimo segmento dell’ambiente ospita un tavolo d’artista-artigiano con imbuti e materiali da costruzione, affiancato da un altro supporto perforato da una trivella che instaura un dialogo a distanza con la caldaia. L’altra faccia oscura del lavoro: l’arte contemporanea non può essere ridotta a luna-park para-surrealista. Un finale beffardo e ingegnoso che dissipa ogni sensazione di gemütlichkeit. Il comfort va cercato al di fuori dello spazio espositivo.

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dal 20 settembre al 23 novembre 2007
Eric Wesley – Spafice
Fondazione Morra Greco
Largo Proprio d’Avellino, 17 (centro storico) – 80138 Napoli
Orario: da lunedì a venerdì ore 10-14
Ingresso libero
Info: tel +39 3336395093; info@fondazionemorragreco.com; www.fondazionemorragreco.com

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