08 novembre 2005

fino all’11.XI.2005 Francesco Arena + Corpicrudi Lecce, Primo Piano Living Gallery

 
Frammenti corporei virati in un rosso acceso. Close up che si intrecciano con lentezza, tenuti insieme dalle note di un malinconico Basinski. Erotismo e martellanti sonorità electro...

di

I circular bodies di Francesco Arena e i corpicrudi di Samantha Stella mettono in scena un festoso tripudio di carnalità. Corpi come se piovesse, per una celebrazione –qui più morbida e lirica, lì più esplicita e ammiccante- di ostentata fisicità e trasgressione ludica.
Moda e design, erotismo, frammentazione e circolarità, accelerazione mediatica della visione e lentezza poetica del contatto: si procede per opposti e per punti di convergenza.
Circular Bodies è un lavoro a quattro mani -parte del progetto Anatomy Of Melancholy, esposto in anteprima al Museo Villa Croce di Genova nel 2004-, protagonisti Arena e il musicista americano William Basinski. Note e frame si generano in simbiotico accordo, tessendo un unico tappeto melodico che procede per loop sonori e visivi. La camera indugia sui dettagli corporei, inghiottiti da una monocromia ossessiva: frammenti di mani, occhi, dita, bocche, organi genitali, si intrecciano e annegano in un rosso assoluto che schiaccia su un medesimo piano il maschile e il femminile, congiunti in un movimento ibrido dal sapore sfacciatamente erotico. La musica ipnotica di Basinski adagia i corpi su una superficie di evocazione malinconica, sfaldandoli ulteriormente.
Francesco Arena - still da Circular Bodies, 2004 #2
Ne derivano 400 piccole immagini fotografiche, pioggia di still schizzati fuori dal monitor e posizionatisi con ritmo regolare sulle pareti. Se il video, pur non suggerendo scenari particolarmente innovativi, mantiene un andamento ciclico suggestivo -infiltrando l’unicum temporale del flusso sonoro nella incalzante intermittenza pornografica delle immagini in movimento-, le foto appaiono invece un surplus statico, banalmente estrapolato ed accostato.
In Arena M-Eats Corpicrudi * Samantha Stella’s House video e foto raccontano un gioco perverso che mescola fiction e realtà, svelando momenti di intimità artificiale spiati tra le mura della casa di Samantha Stella, alter ego pulsionale e sintetico di Samantha Cavagnaro. Assieme a lei ci sono Sergio Frazzingaro (secondo elemento del collettivo Corpicrudi), i performer Barbara Aiello e Martino Marini aka mass_prod (autore del soundtrack electro), e l’ospite Francesco Arena.
I cinque giocano a riprendersi a vicenda, incrociando le traiettorie e gli obiettivi delle telecamere, in una profusione di immagini monotone, ossessive, reiterate con sottili variazioni dinamiche o prospettiche. Scene d’interni domestici si accavallano in un’orgia di design e accessori glamour, congelando l’erotismo elettrico e bohemièn in un’estetica patinata da fashion magazine.
Corpi Crudi + Francesco Arena, Arena m-eats corpicrudi samantha stella
Dal bagno alla camera da letto si susseguono set improbabili, interazioni giocose, provocazioni sexy, performance a metà tra danza, teatro, videoarte e famelico voyeurismo contemporaneo. Esperimenti scenici per pure presenze in superficie, in ostaggio dentro stanze mute e fredde. La casa è in realtà un albergo, location anonima che spersonalizza i suoi inquilini, sottomessi al potere omologante dello sguardo collettivo.
Ne deriva una fotografia del presente, rovente e asettica al contempo. Un gioco complice tra corpi televisivi-pubblicitari, immobili, rallentati, accelerati, fermi a contemplarsi allo specchio, annoiati o vogliosi, avvolti in un involucro di lucidi, seducenti clichè.

helga marsala
mostra visitata il 3 novembre 2005


Project Room
francesco arena / william basinski, CIRCULAR BODIES, 2004
corpicrudi / francesco arena, ARENA M-EATS CORPICRUDI * SAMANTHA STELLA’S HOUSE, 2005
Lecce, Primo Piano Livingallery – Viale Guglielmo Marconi 4 – info: tel +39 0832304014
primopianogallery@libero.it 
www.primopianogallery.com


[exibart]

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