17 novembre 2006

fino al 10.XII.2006 Paola Pivi Milano, Magazzini di Porta Genova

 
Una moderna arca di Noè. Sentimenti religiosi e laboriosità contadina. Alla fondazione Trussardi è il turno di Paola Pivi.Che mixa pacifismo e ready-made. E torna in mente anche Kounellis...

di

Una mostra all’altezza delle aspettative per la Fondazione Trussardi. Se talvolta, nelle esposizioni precedenti, è mancata un’opera forte oppure il reale dialogo con il luogo prescelto, ora il lavoro è azzeccato e in piacevole colloquio con gli spazi.
Ai vecchi Magazzini della stazione di Porta Genova è il turno di Paola Pivi (Milano, 1971), che rivisita la sua poetica fatta di esseri viventi e sensazioni stranianti.
Galline, oche, cavalli, criceti, cani, mucche, gufi e pavoni: tutti animali bianchi che, in Interesting (2006) percorrono liberamente lo spazio industriale, pervadendo le sale, con il loro biancore, di un vago sentimento religioso. Brucano insieme, all’interno di questo storico capannone vicino alla Fiera di Senigallia e sembrano quasi rievocare l’immagine della terra promessa, cara alla cultura quacchera e americana delle origini. Come i lavori del pittore americano naif Edward Hicks (1780- 1849), anche quest’opera di Pivi sembra parlarci di quando il “leone brucherà insieme all’agnello”. Un messaggio che potrebbe essere accostato al pacifismo, in un momento in cui la cultura religiosa americana è rigorosamente sulla difensiva.
Le suggestioni del luogo si riflettono prepotentemente sull’opera, che si trasforma in un antico mercato di provincia, con i guardiani improvvisamente fuggiti. Le bestie paiono appena discese dal vicino naviglio e ritorna alla mente una Milano vicina alla terra e alla campagna, laboriosa e villana, quasi di manzoniana memoria. Impossibile non pensare ai cavalli del 1969 di Kounellis, anche se in questo caso il richiamo è più bucolico che epico e il clima tende prevalentemente al tenero e al naif.
Paola Pivi, Interesting, 2006, animali bianchi, life size, produzione Fondazione Trussardi
Richiami biblici si affacciano anche in Guitar, Guitar (2001-2006), opera che conclude l’esposizione. Come in una nuova Arca di Noè, numerosi oggetti procedono, due a due. Stipati insieme e accoppiati stanno due trattori, due palloncini, due computer, due bollette, due automobili, due robot, due libri. Come tanti animali della contemporaneità. Più che ordinatamente disposti per salire sull’arca, gli oggetti sembrano piuttosto già in viaggio, pronti per diventare storia passata, nonostante la loro apparenza modaiola e attuale. Mescolati promiscuamente come in una soffitta o ancor più come in un magazzino o in un deposito industriale: ecco rispuntare le suggestioni dello spazio di riferimento, che, nella sua originaria destinazione, offre una chiave di lettura per l’opera. 
Insieme al celebre aereo rovesciato, siamo ancora una volta di fronte ad opere indubbiamente a metà strada tra il pacifismo e la riflessione sul ready-made.
Paola Pivi, Guitar guitar, 2001-2006, 2 di ogni oggetto, produzione Fondazione Trussardi Anche se, come sottolinea l’artista “un’opera non ha bisogno che chi la vede conosca l’arte, o abbia la coscienza di stare a guardare un’opera d’arte, l’opera funziona comunque”.

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Paola Pivi, My religion is kindness. Thank you, see you in the future
a cura di Massimiliano Gioni
Fondazione Nicola Trussardi – Vecchi magazzini della stazione di Porta Genova, via Valenza 2 Milano (Zona Tortona)
tel: 02.80.68.82.1 – fax: 02.80.68.82.81 – www.fondazionenicolatrussardi.it
Dal 16 maggio al 18 giugno 2006
Tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 20:00 – Ingresso libero


[exibart]

33 Commenti

  1. Vergognoso..bisognerebbe far intervenire gli animalisti..poveri animali..rinchiusi e privati di ogoglio.
    Un eneorme zero in condotta per un'”artista” che nn ha il minimo senso civico ed umano.
    Tutto solo per far parlare di sè.
    Vergogna.

  2. No. Proprio no. Oltre all’animalismo -che condivido, ora con più facilità che mai- direi che le opere …non so, non sono nulla.

    Boh, ho poche giustificazioni. Ma resto comunque del mio parere.

  3. Ma Gilda… che ca..o dici????
    Che ridicola… scusami ma nonpotevo non far leggere il tuo commento a tutto il mondo… è troppo stupido!
    La mostra della paola… un po’mediocre… ma non peggio del 90% delle cose che si vedono ultimamente in Italia…
    quindi nel bel paese 8 e mezzo!!
    Come il film…

  4. Sarò un frustrato del ca**o come dici, ma questa mostra è insignificante, non conosco la pivi ma mi sembra il classico caso di figlia di papà che riesce ad aprire tutte le porte. In parte con il frusciare della cartamoneta, in parte per quello stile unico che solo i gaudenti figli di papà sanno mettere in campo, e a cui i poveri stupidi che si sono fatti il culo per una vita proprio non riescono a resistere.

    Ciò che i figli di papà sanno fare meglio è passare per dei poveri sqauttrinati arruffati. Poi, arrivati al bivio, ti fanno il segno dell’ombrello salutandoti.

    Se potete, contradittemi, vi prego.

  5. I figli raccomandati da Garruti sono superficiali e patetici.l’arte contemporanea si rivela sempre più una FUFFA per borghesi che si stupiscono del bianco degli animali e argomentano su genialità irrisorie.beoni tornate al teatro e riprendete a studiare prima che certe fuffe facciano la muffa su questo sistema contemporaneo ricco e con zero idee profonde.

  6. effettivamente che Osenga non sia un fulmine di guerra non lo scopriamo certo oggi…specie perchè non fa recensioni, fa reportage rifrasando i comunicati stampa

  7. Cari Soldino e(soprattutto) Marco, mi sa che siete di quella razza d’artista che pensa di essere ciò che non è… ma se non lo foste, perchè continuare ad annoiare il popolo di exibart con le vostre lagne da quarantenni in frusta, con il vostro farfugliare acido e scontato?
    Siete bravi? Il sistema italiano non vi piace e non vi considera? Non riuscite a fare una mostra nemmeno da Antonio Battaglia (il peggio di Milano per intenderci)?
    Alzate le vostre natiche appesantite da troppi aperitivi ed emigrate… trovate un lavoro come camerieri per mantenervi e poi fatevi il culo vero… non quello che presumete con tanto orgoglio!
    Il test non è nel bel paese coccolati da prosciutto di parma e melanzane sott’olio… tra un ape e un pomeriggio a far shopping…
    il culo vero è quello che ancora non vi siete fatti!
    Vi rode il successo della Pivi? Vi rode Garutti che è l’unico professore che spinge i suoi allievi? Vi rode che ci son persone che han genitori con più cash sul C/C?
    Be…scusate… cazzi vostri!!!!
    Rodete nel silenzio della vostra cameretta! O se no fate qualcosa che ci stupisca… artisti seri!

  8. inutile slalom, non sono un artista, non sono quarantenne, e sono felice della vita che mi sono costruito (per la serie che ogni giorno mi alzo e me la godo).

    Gli aperitivi, le tue convinzioni inutili e il caro Battaglia tieniteli pure, a me non servono.

    Trovo assurdo che ci sia qualcuno pronto a mettere la faccia e a dare il culo per difendere gente indifendibile come la pivi. il motivo, credo, è ben descritto nel mio post precedente.

    la prossima volta, prima di scrivere cose inutili, guardati Ovosodo di Virzì, lì la storia della pivi la spiegano in modo che la possa capire anche un bimbo ingenuo come te.

  9. Io credo invece che questa sia una mostra da vedere. Inoltre la recensione è molto bella e chiara, ti fa venir voglia di andarci.

  10. ah slalom, ma chi sei? pollliti travestito? quelli contro cui ti scagli saranno degli sfigati ma tu sei un concentrato di budella nazionalpopolari. E te lo dice uno che senza cash, genitori, e compagnia bella è andato un tantino più avanti di un lavoretto come cameriere a brookkulino con una mano nel lavello e una col pennello. Che il test sia altrove poi…mi fa spanciare dalle risate…

  11. A ragá, tanto tra 10 anni della pivi no si saprá piú nulla, infatti nel artist rank di artfacts stá a -846.

    HA! HA! HA!

  12. credo semplicemente che la fondazione sia al servizio di DE CARLO…..il suo aereo rovesciato e patetico…..sono cose prive di genialita…non rivela nulla ….eppure la barca va… ma cosa credete pure la beecroff (? ) e un invenzione di giacinto ..lui a dato SENSO alle sue cose.COSI VA IL MONDO…A ME I BAMBINI DI MAURIZIO .C SENZA QUEL SCANDALO MEDIATICO PREPARATO A TAVOLINO ….ERA IL NULLA. PAOLA.P E UNA MANIERISTA ..NON USA IL CRANIO SONO COSE SCONTATE ..NON E NEANCHE BOOONAAAAAAAAAA.

  13. rispondo a francesco dicendogli che non sono frustrata come tutti quelli presenti su exibart e a slalom che è uno dei tanti emeriti imbecilli presenti nel web e nel mondo.
    Purtroppo oggi non si può avere un’opinione personale su nulla che trovi immediatamente qualche poveretto che ti dà contro giusto per avere un attimo di importanza durante il giorno.
    Altrimenti la sua povera vita sarebbe troppo insulsa.
    Io resto del medesimo parere.
    La mostra purtroppo è un insulto.
    Non ho visto nulla che mi abbia sconvolto e che mi abbia fatto uscire da lì e dire:”ca..o, che grande artista questa pivi…”
    un saluto ai miei due fans francesco e imb..slalom

  14. per S:
    guarda che io nn sono mica una sfigata che scrive cazzate così a vanvera.
    Il mio intervento è stato quello di una persona giustamente indignata per come sono stati sfruttati degli animali ai quali è stato tolto il loro orgoglio e la loro libertà.
    Tra l’altro la pivi nn è nuova all’abuso di animali per le sue “opere”.
    E mi sembra anche triste da parte di alcuni essere trattata come una cretina che nn sono e che spara cazzate senza senso. E nn sn neanche una sfigata moralista che nn sà quello che dice.
    Piuttosto mi sembrano poveracci quelli che mi danno contro senza rispettare un’idea che viene espressa liberamente, e ripeto, liberamente.
    Chissà come mai quelli abituati ad offendere nn mettono mai il loro nome e cognome in vista.
    sfigati.

  15. Mi sono imbatutto nei vostri commenti perchè vorrei andare a vedere questa mostra.
    Navigo su internet dal 1993 quando ancora c’erano solo le bubblesoft e si navigava con il modem 14400kbps. Sono un programmatore e navigo tutti i giorni per più ore. E’ la prima volta che mi imbatto in forum così pieno di insulti e con così poco rispetto per le opinioni altrui.
    Vorrei dire alle persone che insultano nei forum che anche su internet esiste un codice di comportamento noto come netiquette (non ricordo come si scrive di preciso).
    Comunque anche senza conoscere la netiquette nella vita la buona educazione impone che, tutte le opinioni possono essere criticate ma vanno comunque rispettate, così come va rispettata la persona che la esprime.
    Ciao.

  16. Brutta stronza.Premetto che non sono un’animalista estrema,sto nella parte del mezzo.Ma quando vedo di fronte certe cose,allora si che mi girano LE PALLE AD ELICA.
    Ho 17 anni,sono andata alla mostra suddetta.
    La signora Pivi,colei che si definisce”artista”(con un pelo che pelo non è..è un baobab)ha deciso di far stare in posa quelle povere creature in uno spazio lurido di una vecchia fabbrica.
    Un cavallo VIVO impennato con le zampe davanti alzate.
    IMMOBILE E VIVO.Dei pesci enormi dentro acquari piccoli.Un barbagianni che dovrebbe avere IL DIRITTO di volare libero, COSTRETTO dentro una gabbia.Caprette depresse legate al muro.
    MA IL RISPETTO DOVE CAZZO è ANDATO A FINIRE??IO SE sta qua la vedo le spacco la testa contro un muro.Vorrei vedere lei,se si trovasse esposta in una gabbia o obblgata a stare in posa solo PER INSCENARE ARTE.Perchè io ci scommetto l’osso del collo che quelle povere creature vengono addestrate con le botte.
    Sul depliant ci sono foto inerenti alla seconda parte della mostra,quella dedicata al consumismo……una merda unica,sembra la fiera di Senigallia…ed è arte???è arte??Sta qui è pure ipocrita,sul depliant però nn mette mica le foto d tutti quegli animali in gabbia ,vero??cos’è,la signorina ha la coda di paglia??evidentemente si.
    E gli animali non si difendono,non sono in grado di difendersi dall’ingoranza umana.
    Intanto vedo di chiamare la protezione animali e DI FARLO SAPERE AL COMUNE DI MILANO.
    Questa non è fare arte,questa è AGGIRARE L’ARTE.
    Con una buona dose di crudeltà.
    Se la Pivi è un’artista io sono Bin Laden.
    Brutta stronza.

  17. Silvia..sposiamoci!!
    hehe..
    ho detto le tue stesse cose e qualche imbecille ha pensato bene di insultare..
    mi piace leggere tanta rabbia nelle tue parole..
    todo el mio rispetto.
    Gilda

  18. penosa accozzaglia di oggetti spacciati per ARTE
    unici eroi: gli animali a cui va tutto il mio incondizionato rispetto ed ammirazione per la sopportazione al genere umano (vorrei poi sapere che come stanno i cavalli, il piccolo cane e le papere… finite nel forno con le patatine?).
    la signora paola pivi non ha la mia ammirazione!…patetico il commentino: la gentilezza d’animo non è qui

  19. Non sopporto chi, invece di fare delle critiche costruttive, riesce solamente a riempire i messaggi con cattive parole e frasi di cattiveria gratuita. Spero che chi abbia scritto i commenti precedenti al mio, sia in grado di accogliere questa disapprovazione e di rispettare chi ama l’arte ideata da Paola Pivi. La considero una grande artista: sensibile, energica, intelligente, scrupolosa e con una potenza creativa notevole. Ho avuto modo di conoscere in quale contesto è vissuta e che vita ha trascorso: trovo tutto così straordinario e singolare!Ho avuto anche l’occasione di conoscerla personalmente e ne sono rimasta estremamente colpita, la sua determinazione non ha confini. E’ una persona veramente unica! Si è creata da sola (non è di certo una figlia di papà….informatevi!), lottando e sorprendendo sempre più. Questo è il mio parere. Avrei potuto accettare delle opinioni diverse dalle mie, anche delle critiche negative, ma non fondate sulla non conoscenza,sulla malignità e sul cattivo linguaggio. PS: ogni qual volta che Paola P. ha voluto la presenza di animali nelle suo opere, questi ultimi (e posso testimoniare) hanno avuto le dovute cure e del personale addetto per intervenire alle loro esigenze e non li ho mai trovati tramortiti o affaticati, ma assolutamente in buono stato. Ed infine un consiglio: ricordatevi di essere animalisti anche quando comperate una giacca in pelle e il portafoglio in cuoio!!!!!!!!!!!!!!

  20. il mondo è bello perchè pieno di creature innocenti…prova un po’ a chiedere che fine ha fatto il povero asino fotografato sulla barca…pensa che l’intera Alicudi si è solidarizzata per CACCIARE questa pallida imitazione d’artista dal proprio territorio.

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