Fino al 20.VII.2001 Maddalena Sisto a Napoli: settanta signorine di fine millennio Napoli, Museo Pignatelli

La Veranda neoclassica di Villa Pignatelli, residenza che fu prima degli Acton, poi dei Rotschild e infine dei Principi Pignatelli Cortes, ospita le opere di Maddalena Sisto.Nata ad Alessandria nel 1954, vissuta a Milano, recentemente scomparsa, Mad (così è nota al pubblico) è stata un’acuta illustratrice; ha lavorato per le riviste: Vogue, Panorama, Glamour, Casa Vogue, Elle tedesca, Marie – Claire, Elle Décor, Sette del Corriere della Sera. Ha collaborato con FIAT, Peter Stuyvesant, Bulgari, Fiorucci, Coin, Absolut Vodka e Lavazza.
I suoi personaggi sono signorine sottili dagli enormi piedi, sensibili, semplici, vestite “a modo loro” e colte di sorpresa dalla matita di Mad, che da attenta giornalista quale è stata, ha “scritto” di loro con leggiadra ironia. Coloratissime, versatili e simpaticamente sottotitolate: Lady Michelin, la Ciabattona Chic, la metallizzata Disco, la Marinaretta in Partenza e tante altre. Sono sessantanove in tutto e sono state riprodotte, per alcuni anni nella rubrica “bloc notes” della rivista “Sette” allegata al Corriere della Sera. Sono state raccolte anche in un libro intitolato appunto “Bloc Notes”, acquistabile nel book shop di Villa Pignatelli. L’esposizione, oltre a presentare le tavole di Mad, racchiuse in supporti trasparenti, calati dal soffitto come striscioni cinesi e tenuti fermi dal peso delle riviste legate alla base, ci offre la possibilità di ammirare le sue illustrazioni su mattonelle, i suoi libri, le sue collaborazioni ed alcuni schizzi mai esposti prima d’ora.Le mattonelle bianche sono vitalizzate dalle sue signorine in movimento. I libri e la raccolta di molte pagine di riviste con le quali ha collaborato, sono disponibili alla fruizione su tre simpatici tavoli, di varia altezza, trasparenti, a forma di fiore. Raccolte da sfogliare accomodati su sofà sferici colorati. Tra i libri presentati, interessante è “Capricci botanici”: una sorta di trattato di fisiognomica vegetale, dove le piante assumono l’aspetto delle signorine di Mad. Inediti sono gli schizzi esposti della serie “addòwaii”, un progetto partenopeo non realizzato, nei quali Mad ha disegnato collane portafortuna (un intrecciarsi di corni, ferri di cavallo e 13), tazzine con panorama, cappelli a forma di Vesuvio eruttante in una simpatica serie che interpreta le eruzioni dal 79 d. c. al 1944.



Genny Capitelli