22 luglio 2015

Fino al 25.VII.2015 Felice Levini, H.H. Lim, No coffee no cigarettes Galleria Paola Verrengia, Salerno

 

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No coffee no cigarettes è la performance che ha inaugurato l’esposizione delle opere di Felice Levini (Roma, 1956) e H. H. Lim (Malesia, 1954) presso la Galleria Paola Verrengia di Salerno e che dà il nome alla mostra. L’azione riprende il film di Jim Jarmush, “Coffee and Cigarettes”, che nel 1993 vinse la “Palma d’oro del cortometraggio” al Festival di Cannes.
La coppia di artisti si ritrova dopo venticinque anni dall’happening Il Gatto e la Volpe, del 1993, per dar luogo a una nuova azione che, muovendo da una provocatoria deriva comunicativa, mette in discussione il rapporto con l’altro e con il contingente, attivando una riflessione analitica che si dispiega nei lavori in mostra.
Bastone d’oro, Buongiorno, Lingotto d’oro e Golden Carpet sono alcune delle opere di H. H. Lim che si riferiscono al concetto di valore, al giudizio fortemente corrotto dalle logiche di mercato a cui è sottoposta anche l’arte. Oggetti comuni, defunzionalizzati e ricontestualizzati, diventano preziose reliquie del presente grazie a una patina d’oro che consente di stimarli come oggetti artistici fuori dal tempo. Un’operazione che rinvia a quella compiuta da Piero Manzoni con la provocatoria Merda d’artista, in cui è centrale la riflessione sul valore e sul ruolo dell’arte nella società contemporanea. In Around July, 2014, Lim concentra su un piano di ardesia alcuni simboli che si riferiscono ai dissesti economici e culturali mondiali: il volto di Abraham Lincoln rappresenta la potenza del dollaro, quello di Caravaggio l’ormai obsoleta lira italiana, mentre gli elicotteri da guerra, i carri armati e gli aerei supersonici ci ricordano la violenza e le guerre perpetrate in difesa degli assurdi equilibri della società capitalistica e dei suoi valori.  
Felice Levini, H. H. Lim, No coffee no cigarettes, performance
Le opere di Felice Levini, in cui non mancano diversi rimandi alla storia dell’arte, e invitano a riflettere sulla fragilità umana. Come dei rebus da risolvere, conducono lo spettatore a una visione analitica delle opere e a individuare il nesso logico nella contaminazione iconica, utilizzata per celare una più complessa stratificazione del pensiero. Sinfonia dell’infinito e Con gli occhi del gatto sono lavori che suggeriscono la necessità di mettersi in ascolto e guardare al di là dei limiti del proprio campo visivo, al di là dell’apparenza. Quattro punti cardinali è un omaggio alla pittura attraverso cui si concretizza l’esigenza di esprimere delle coordinate fisiche e culturali, dove l’ironia è il mezzo con cui l’artista si confronta col sacro, con l’auraticità dell’arte destinata alla contemplazione. Chiude la mostra l’opera Astratti furori, il cui titolo ricorda l’incipit del celebre testo di Elio Vittorini, Conversazione in Sicilia: «Io ero, quell’inverno, in preda ad astratti furori», una considerazione di carattere esistenziale. Si tratta di una miniatura di un antico portone, le cui ante si aprono lasciando filtrare un accecante fascio di luce bianca che cattura lo sguardo dello spettatore, trasportandolo in una dimensione atemporale, in uno spazio metafisico dove riflettere sullo stato delle cose, sul presente e sulle sue speranze.
La doppia personale si presenta come un viaggio tra il visibile e l’invisibile, tra il paradosso e la realtà, un gioco dicotomico ironico/intellettuale, come la pellicola da cui trae ispirazione.
RAM-radioartemobile, media partner della mostra, ha consentito la diretta della performance inaugurale.
Ilaria Tamburro
mostra visitata il 4 giugno 2015
Dal 4 giugno al 25 luglio 2015
Felice Levini, H. H. Lim, No coffee no cigarettes 
Galleria Paola Verrengia 
Via Fieravecchia, 34 – 84122, Salerno
Orari: dal lunedi al venerdì, dalle ore 16.30 alle 20.30 – sabato dalle ore 17.00 alle 21.00
Info: 089 241925 – www.galleriaverrengia.it

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