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Ammirare un’opera d’arte può rendere le persone più intelligenti? Jonathan Fineberg sostiene di sì. Secondo il famoso autore e storico dell’arte osservare abitualmente rappresentazioni visive stimolerebbe la creatività del cervello, fungendo da vero e proprio allenamento per la mente.
Del resto l’osservazione di per sé è già un atto creativo: mentre guardiamo qualcosa, senza rendercene conto, rielaboriamo l’immagine attraverso i ricordi, la razionalità, le emozioni e molte altre cose. Andare al museo sarebbe dunque un vero e proprio esercizio, maggiore è la conoscenza dell’arte e più alte sono le probabilità di apprezzamento delle opere. Alla stregua di qualsiasi allenamento, non bisogna esagerare o si rischia di demordere. Per evitare questa ipotesi Finenberg consiglia di non soffermarsi su ogni cosa in un museo, ma solo su quel che piace veramente, tentando di capire le sensazioni che provoca in noi stessi. Chissà se prima o poi, proprio come si fa per l’attività fisica, non sarà comune “iscriversi” al museo per un training quotidiano! (Giulia Testa)