08 luglio 2016

Tinder per l’arte

 

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Si apre un nuovo capitolo del rapporto tra arte e tecnologia, grazie a un’app di nuova invenzione che promette di rivoluzionare il modo in cui si acquistano le opere. 
Wydr, questo il nome dell’applicazione, permette di visionare e valutare migliaia di opere d’arte con un sistema molto simile a quello della famosa app d’incontri Tinder, che si basa sulla scelta fondamentale tra “mi piace” e “non mi interessa”. Gli utenti vedono scorrere davanti ai loro occhi i lavori degli artisti iscritti, e con un semplice gesto possono decidere se valutarli positivamente o se scartarli. A seconda dei feedback positivi ricevuti, viene assegnato alle opere un voto da uno a cinque, che svela ai potenziali acquirenti la popolarità dei pezzi che stanno visionando. La vera rivoluzione, sottolinea uno dei cofondatori, è che Wydr non si rivolge ai ricchi frequentatori di gallerie e case d’asta: il prezzo medio delle opere si attesta sui 400 dollari, una cifra che il compratore medio di opere d’arte non tiene nemmeno in considerazione. (Giulia Testa)
Fonte: Artnet

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