18 maggio 2017

Far sorridere l’arte con un’app

 

di

Su suggerimento di un’amica il designer londinese Olly Gibbs si è recato in visita ad Amsterdam.
Durante il suo soggiorno ha visitato il Rijksmuseum, che possiede una delle più prestigiose collezioni del mondo: vanta infatti dipinti dei maestri olandesi e capolavori rinascimentali, da Jan van Eyck a Rembrandt.
Ma, mentre passeggiava tra i corridoi del museo, ha come avvertito una malinconia osservando con più attenzione i protagonisti di quei solenni e numerosi ritratti che non ammiccavano nemmeno un sorriso.
È nata così l’idea di servirsi di FaceApp, una recente applicazione per IOS ed Android che permette di scattare foto al volto trasformandolo a proprio piacimento. L’applicazione infatti permette di modificare il volto con diversi filtri, tra cui quello dell’invecchiamento, quello del ringiovanimento o quello del passaggio da uomo a donna.
Si tratta di uno dei molteplici traguardi raggiunti dalla tecnologia che hanno permesso a Gibbs di sperimentare con la sua fantasia, aggiungendo anche solamente quel sorriso lì dove mancava. 
Con l’aggiunta di una bocca sorridente tutto si fa più ironico, dato che la dentatura bianca non richiama che ad una pubblicità di un dentifricio.
L’obiettivo è quindi molto semplice: restituire il sorriso a quelle opere d’arte a cui manca.
Il designer non è nuovo a queste trovate dato che si rese famoso già nel novembre 2015 quando prese il manifesto di un film della saga Star Wars e ne fece una parodia, sostituendo tutti i personaggi presenti con quello dell’alieno Jar Jar. (Giulia Pavesi)
Fonte: Mobilesyrup 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui