04 settembre 2017

Musei per il nuovo anno

 

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Da Città del Capo a Parigi, passando per Miami, la frenetica corsa per il “nuovo museo” o il restauro del vecchio, per renderlo più nuovo del nuovo, non accenna ad affermarsi, e The Art Newspaper stila la classifica. 
Per l’Europa? Si potrebbe dire “Solo in esportazione”. E infatti le prime tre posizioni sono in tutt’altre aree del pianeta. 
A settembre riaprirà per esempio il Zeitz Museo d’Arte Contemporanea a Città del Capo, Sudafrica. Nove piani messi a punto dall’Heatherwick Studio, Londra, per un costo di circa 37 milioni di dollari a carico di V&A Waterfront, società di vendita al dettaglio e turistica, che possiede anche l’edificio.
Appuntamento invece a ottobre per la riapertura del Bass Museum, a Miami Beach, in espansione – tra moltissimi ritardi – dal 2015. Arata Isozaki (Tokyo) e David Gauld Architect (New York), per un costo di 12 milioni di dollari hanno quasi raddoppiato la superficie del museo, davanti al quale ogni anno stazionano le sculture “Public” di Art Basel Miami. A pagare qui è invece la città di Miami, con 7,5 milioni, la famiglia Lindemann, 1 milione, e lo stato della Florida che ha dato 700mila dollari. Ugo Rondinone la cui Miami Mountain è in permanenza dallo scorso anno nel parco, aprirà le danze (fino al 19 febbraio 2018), insieme a Mika Rottenberg e Pascal Marthine Tayou.
Data non confermata, anche se si prevede le porte apriranno tra novembre e dicembre, per il Louvre di Abu Dhabi, il primo museo “universale” del mondo arabo all’isola Saadiyat, il nuovo quartiere culturale creato dall’Autorità Turistica e Culturale della città del Golfo Persico. Jean Nouvel ha lavorato su quasi 10mila metri di gallerie permanenti e 2mila metri quadrati per lo spazio dedicato alle mostre temporanee. Il progetto è stato finanziato con un importo di 1 miliardo di dollari dal governo degli Emirati, in un accordo senza precedenti con la Francia.
E ora, appunto, l’Europa: il 14 ottobre raddoppia la Tate St.Ives sotto la cura degli Architetti Jamie Fobert, Londra, e 20 milioni di dollari recuperati grazie al Fondo della Lotteria, all’Arts Council e al Consiglio di Cornovaglia e il Trust di Headley, per citarne alcuni. La mira? Passare da 70mila visitatori l’anno a 240mila. 
Poi c’è La Monnaie de Paris al Quai de Conti, di fronte al Louvre, che riaprirà i suoi locali alla fine di settembre dopo un rinnovo durato cinque anni, mentre due musei dedicati alla vita e al lavoro dello stilista Yves Saint Laurent apriranno a Marrakech, e ancora a Parigi, nel mese di ottobre. La società francese Studio KO supervisionerà il museo marocchino, mentre la scenografa Nathalie Crinière e l’interior designer Jacques Grange riconfigureranno l’istituzione della Capitale francese. E poi ancora appuntamento a Vienna il 25 ottobre per l’opening del Weltmuseum Wien e ancora con l’ICA di Miami, durante Art Basel, che si trasferirà nella sua nuova casa nel distretto del Design, dopo gli ultimi tre anni passati in una sede temporanea, che però restava assolutamente up to date! (MB)

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