19 febbraio 2008

fino all’1.III.2008 Martin Soto Climent Napoli, T293

 
Site specific fin dal titolo. La mostra del giovane artista messicano trae ispirazione dalla caotica energia dei vicoli di Napoli. Una città che muore ogni giorno. E che ogni giorno rinasce...

di

D.O.C. e ad hoc è la sensualità che trasuda dai lavori di Martin Soto Climent (Mexico City, 1977). Scaturita dal soggiorno partenopeo dell’artista, giunto a Napoli mesi addietro in cerca d’ispirazione, per poi ritornarsene a casa gravido di suggestioni a cui dar forma.
Opere concepite in loco e appositamente pensate per lo spazio espositivo. Il suggello d’autenticità del “prodotto” è un bacio a timbro, stampato col rossetto sulla vetrata fronte strada. Appartiene alla compagna dell’artista, le cui tracce sono disseminate ovunque, a suggerire una presenza corporea ma non invadente, un erotismo più sussurrato che ostentato. A sublimare l’idea di questa latente pulsione è una tenda da doccia che pende dal soffitto su cui, con effetto vedo-non vedo, sono impresse le impronte dei loro corpi nudi. Indiscutibilmente legata all’iconografia tutta meridionale dei “panni stesi”, ma la cui matrice è meno folk e più erudita, poiché nasce dal ricordo del Grande Vetro di Duchamp. Martin Soto Climent - La huella del silencio evaporado (particolare) - 2008 - adhesive vinyl sheet - cm 260x153 - courtesy T293, NapoliE non solo per la sua trasparente verticalità, ma per quel fremito che nell’opera del francese fa vibrare la sposa e i suoi scapoli.
Più lampante l’empatia che s’instaura fra i due amanti nei jeans agganciati alla parete, dalla cui patta fa capolino un décolleté rosso. Oggettuale ibridazione dal sapore un po’ glam, che palesa con schiettezza una totalizzante complicità fisica e mentale. “In una relazione conta l’idea che noi stessi costruiamo dell’altro, un’idea che non corrisponde alla realtà, ma che è filtrata dalla nostra personale percezione”. Come a dire che le cose si fanno in due, che l’immagine finale è sempre il risultato di un’osmosi tra diversi elementi, uno esterno e l’altro interno, come rammentano quei pantaloni posti a “vita in giù” sul pavimento, ripiegati in dentro all’altezza del ginocchio. Impossibile non scorgervi la sagoma del Vesuvio, e dunque un’introspezione trattenuta ma pronta alla deflagrazione.
Ciò che interessa all’artista è creare piccoli nuclei di energia, un dinamismo scultoreo che è già insito nella scelta dei materiali, oggetti vissuti, carichi di una storia personale che va preservata. Di certo avvolgere un mucchio di scarpe femminili nella pellicola potrebbe far pensare a una pratica fetish; eppure, a guardar bene, quelle calzature sotto vuoto raccolgono e raccontano una vicenda sottratta all’oblio. E lo stesso può dirsi dello slip imbottigliato, un intimo messaggio tutelato dall’involucro, ma lanciato in un viaggio senza mete predefinite.
Discorso che resta volutamente aperto a ogni possibile interpretazione, che gioca continuamente col senso e coi sensi, coinvolti nello sconfinamento verso la tridimensionalità di quattro tele bianche doppiamente “rivestite”: dal cellophane del packaging e da mutandine in tensione. Richiamo a Lucio Fontana, da cui Martin mutua il gesto del taglio. Solo che lo squarcio è prodotto sull’imballaggio, che funge da membrana protettiva della tela, ed è celato dietro di essa.
Martin Soto Climent - Naples 01.18.08 - 2008 - veduta parziale dell'installazione presso T293, Napoli
Spazialismo al contrario, ammorbidito, attutito, poiché quell’azione avrebbe mimato e violato troppo esplicitamente l’anatomica intimità muliebre. Che invece vuole restare un sottinteso simbolo di continua rinascita. Suggerito dal bisbiglìo d’una città sempre in bilico, tra morte e resurrezione.

articoli correlati
Martin Soto Climent ad Arte Fiera 2008

mara de falco
mostra visitata il 18 gennaio 2008


dal 18 gennaio al primo marzo 2008
Martin Soto Climent – Naples 01.18.08
Galleria T293
Piazza Amendola, 4 (zona Chiaia) – 80121 Napoli
Orario: dal martedì al venerdì ore 11-13 e 16-19
Ingresso libero
Info: tel. +39 081295882; fax +39 0812142210; info@t293.it; www.t293.it

[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui