17 settembre 2025

In Corea del Sud ha aperto il primo museo pubblico dedicato alla fotografia

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Si chiama Photo SeMA e si trova nel quartiere Dobong-gu di Seoul: non solo uno spazio espositivo di oltre 7000 mq, ma anche centro un dinamico per la diffusione della cultura fotografica. Ecco le mostre in corso fino a ottobre

Photography Seoul Museum Art
Photography Seoul Museum of Art (Photo: Yoon Joonhwan). Courtesy of PhotoSeMA. ⓒ PhotoSeMA

Quest’anno, in Corea del Sud, è stato inaugurato il primo museo pubblico interamente dedicato alla fotografia. Il nuovo Museo di Fotografia di Seoul, noto anche come Photo SeMA, si trova nel quartiere Dobong-gu, nella parte nord-orientale della capitale, e si estende su una superficie totale di 7.048 metri quadrati distribuiti su quattro piani fuori terra e due interrati. Si tratta della prima istituzione pubblica coreana specificamente concepita per valorizzare la fotografia come arte e mezzo culturale. È una sede distaccata del Museo d’Arte di Seoul (SeMA) e nasce con l’intento di diventare un punto di riferimento culturale non solo per la Corea del Sud, ma anche per l’intera Asia.

Il progetto del museo ha richiesto quasi dieci anni di preparazione, i lavori sono iniziati nel 2015. Dopo un concorso che ha coinvolto 74 team nazionali e internazionali, è stata scelta la proposta congiunta dello studio austriaco Jadrich Architektur e dello studio coreano 1990 Urban Architecture. Il design architettonico dell’edificio si ispira all’apertura dell’otturatore di una fotocamera: una struttura cubica in rotazione crea un effetto visivo di lamelle che si aprono e si chiudono, conferendo alla facciata un aspetto dinamico ed elegante. Questo iconico edificio sorge in una zona della capitale spesso trascurata culturalmente, contribuendo a riequilibrare l’offerta culturale della città e ricevendo già un’accoglienza positiva da parte dei residenti e degli appassionati di fotografia.

Storage Story, exhibition view

Le esposizioni inaugurali del museo sono due: la prima, intitolata Storage Story (fino al 12 ottobre), è una mostra commissionata che esplora la storia di Chang-dong, noto in passato come quartiere dei magazzini. L’esposizione riflette sul significato del luogo e sulla genesi del museo attraverso le opere di sei artisti contemporanei: Wonsungwon, Seodongshin, O Jooyoung, Jeong Melmel, Jeong Jihyune Joo Yongsung. Il tema unificante è rappresentato da “Materiali, documenti, informazioni”, concetti che ciascun artista ha interpretato creando opere inedite che indagano l’identità dell’istituzione e il ruolo della fotografia come mezzo documentario ed espressivo.

La seconda mostra, The Radiance: Beginnings of Korean Art Photography (fino al 12 ottobre), è invece basata sulla collezione permanente del museo, ed esplora le origini della fotografia artistica coreana nel XX secolo. Qui sono esposte opere significative di artisti come Jeong Haechang, Im Seokje, Lee Hyungrok, Cho Hyundo e Park Youngsook, protagonisti della scena fotografica coreana del Novecento che, con i loro lavori, esplorano metodologie per ricostruire la fotografia come linguaggio artistico all’interno di epoche e condizioni socio-politiche diverse. L’esposizione rappresenta il debutto ufficiale della collezione del museo, mettendo in dialogo la memoria storica e le possibilità contemporanee della pratica fotografica.

Negli ultimi dieci anni, il Museo d’Arte di Seoul (SeMA) ha svolto un grande lavoro di ricerca e acquisizione, raccogliendo oltre 20.000 opere e materiali d’archivio prodotti tra gli anni Venti e Novanta del Novecento. Le mostre inaugurali costituiscono un’importante occasione per il pubblico di accedere a questa vasta collezione, frutto di un progetto scientifico ambizioso e meticoloso.

The Radiance: Beginning of Korean Art Photography, exhibition view

Accanto alle esposizioni, il museo ha attivato una serie di programmi pubblici – tra conferenze, incontri e workshop – che si svolgeranno nei fine settimana e durante i giorni festivi tra maggio e agosto. Questi eventi offriranno ulteriori spunti di riflessione sul patrimonio fotografico conservato e sul processo di costruzione dell’identità del museo, coinvolgendo direttamente artisti, curatori e studiosi.

Oltre a essere uno spazio espositivo, il Photo SeMA è pensato come un centro dinamico per la diffusione della cultura fotografica. Al suo interno ospita una sala per la formazione fotografica, una camera oscura, una fototeca, e un caffè-libreria tematico. Tutte queste strutture sono progettate per rendere la fotografia accessibile e partecipata, non solo come oggetto da osservare ma come pratica creativa condivisa. Con la sua apertura, il Museo della Fotografia di Seul segna una tappa cruciale per il riconoscimento della fotografia come forma d’arte e di indagine culturale in Corea. Attraverso un programma annuale di mostre, attività educative e ricerche, Photo SeMA non vuole essere solo un luogo dove “guardare”, ma uno spazio aperto dove i visitatori possono imparare, creare e discutere di fotografia.

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