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È stata ridotta in cenere nella notte tra domenica e lunedì la Balena di Jacopo Allegrucci, imponente installazione in cartapesta realizzata per la 24ma Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, dedicata quest’anno al tema delle Inequalities, le disuguaglianze. L’opera, che raffigurava un gigantesco cetaceo azzurro, è stata incendiata dolosamente all’alba. L’intervento dei Vigili del Fuoco, allertati intorno alle 6 del mattino, ha evitato il propagarsi delle fiamme ma per la scultura non c’è stato nulla da fare.
La Polizia di Stato ha individuato un sospettato, già portato in Questura: si tratta di un uomo egiziano di 33 anni, senza fissa dimora, che avrebbe dato fuoco volontariamente alla scultura. Secondo i primi rilievi e le testimonianze raccolte dalla volante Sempione bis del Commissariato, il gesto è stato compiuto in modo lucido, sebbene le prime dichiarazioni dell’uomo, rilasciate al momento dell’arresto, siano risultate sconnesse. La sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti.
«L’incendio doloso che ha distrutto la grande Balena di Jacopo Allegrucci alla Triennale di Milano è un atto vile e insensato che colpisce non soltanto un’opera di straordinaria forza simbolica, ma anche la cultura, la libertà creativa e la coscienza civile del nostro Paese. Questo gesto di violenza e inciviltà ferisce un progetto che attraverso l’arte denunciava la fragilità del futuro e la necessità di tutelare le specie in via di estinzione», ha commentato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli.

L’opera bruciata, una balena in cartapesta azzurra di dimensioni monumentali, faceva parte di un gruppo di quattro animali realizzati da Allegrucci per la mostra in corso (di cui scrivevamo più diffusamente qui), pensati come simboli della grandezza e della vulnerabilità delle specie a rischio di estinzione. Accanto alla balena, installazioni raffiguranti un elefante, una giraffa e un ippopotamo popolano il prato della Triennale, in un allestimento che intendeva sensibilizzare il pubblico su temi ecologici, disuguaglianze ambientali e urgenze climatiche.
«Un gesto ottuso e vandalico ha bruciato questa mattina un’opera che denuncia il rischio di estinzione di una specie fragile di cetacei, le balenottere azzurre. Un’opera non “prestigiosa” ma di grande valore simbolico, il cui incendio doloso non fa paradossalmente che confermare la fragilità di alcune specie viventi di fronte all’aggressività umana. Contiamo di poter esporre al più presto, in coerenza con la grande esposizione che la Triennale dedica a Inequalities, le altre riproduzioni di animali a rischio di estinzione realizzate dall’artista Jacopo Allegrucci», ha dichiarato il presidente di Triennale Milano, Stefano Boeri.
Con questo episodio, si riaccende il dibattito sulla vulnerabilità dell’arte pubblica e sulla necessità di tutela e riconoscimento del valore simbolico e civile dell’espressione artistica. Ritornano alla mente le immagini della Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto, data alle fiamme a Napoli in piazza Municipio, nel luglio 2023: un altro episodio che ha segnato il rapporto tra arte pubblica e spazio urbano, ricordandoci quanto fragile e controversa sia, oggi, la presenza dell’arte nella quotidianità collettiva.














