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Il racconto dell’acqua: Roma celebra la sua risorsa più antica, tra arte e comunità
Progetti e iniziative
di redazione
Un mosaico di proiezioni, performance, installazioni e pratiche partecipative che ricorda come l’acqua, linfa vitale di Roma, sia anche metafora di comunità: fluida, condivisa, capace di unire differenze e generare futuro. Dall’8 settembre al 29 novembre 2025, prenderà vita Il racconto dell’acqua, progetto vincitore dell’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum – 2025, ideato e curato da Adriana Polveroni per l’Associazione Culturale Ciel’in città.
Incrociando diversi linguaggi artistici, partecipazione civica e memoria urbana, la manifestazione, interamente gratuita, coinvolgerà artisti, studenti, comunità locali e anche pellegrini nel clima del Giubileo 2025. L’acqua diventa qui metafora duplice: fondamento della civiltà e, insieme, risorsa fragile al centro delle sfide legate alla condivisione e alla sostenibilità.

Il racconto dell’acqua: il programma diffuso a Roma
Il progetto prende avvio l’8 settembre al Parco di Tor Fiscale, con Liquefazioni, tre serate curate da Bruno Di Marino che trasformano le arcate dell’Acquedotto Marcio Felice in superfici di luce. Le opere di artisti come Robert Cahen, Mauro Santini, Federica Foglia dialogheranno con i lavori degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, in un’alternanza di visioni estetiche ed ecologiche.
Seguono le proiezioni alla Casa Pirri Valentini (11–12 settembre), con opere di Studio Azzurro, Bill Viola, Takashi Ishida e i bozzetti per il Monumento a Don Sardelli che Alfredo Pirri dedicherà al sacerdote simbolo dell’impegno sociale al Mandrione.

Il racconto si diffonderà poi nei quartieri, con l’autobotte sonora di Iginio De Luca (24–25 settembre) che attraverserà le strade diffondendo voci e desideri raccolti tra gli abitanti, e con la restituzione marina di Pamela Pintus a Spazio Y.
In programma anche dialoghi tra tradizione e tecnologia: Dalla pittura en plein air all’arte artificiale mette a confronto i pennelli di Paolo Assenza, Luca Grechi, Giulia Apice, Maddalena Scuderoni e Matteo Basilé con gli strumenti dell’intelligenza artificiale, in un doppio appuntamento al Lago Ex Snia e al Parco di Tor Fiscale.
Laboratori e inclusione
Ampio spazio è dedicato a scuole, anziani, vedenti e non vedenti, con laboratori di ceramica, fumetto e manipolazione dell’argilla che dal 19 settembre al 28 novembre attiveranno i Municipi II, IV e VII. Una dimensione educativa che mira a trasformare i quartieri in luoghi di scambio intergenerazionale e interculturale.
Tre nuove installazioni permanenti andranno a segnare il tessuto urbano: Mercedes Klausner presenta Imago Urbis Aquae, un intervento site specific con materiali di recupero (4 ottobre); Paolo Assenza attiverà la poetica Fontana delle brume (10 ottobre) presso il laghetto di Roma Vecchia; Laurent Le Deunff realizzerà Ri-Sorgente (29 novembre), fontana zoomorfa che invita i cittadini a un gesto di augurio condiviso.

Un monumento per Don Sadelli
Il percorso si chiude simbolicamente con l’inaugurazione, il 29 novembre, presso la Fontana Clemente XII, del Monumento a Don Roberto Sardelli, realizzato da Alfredo Pirri. Figura centrale nella storia del Mandrione, Don Sardelli ha unito evangelizzazione e impegno sociale, diventando emblema di dialogo e inclusione, un’eredità che il progetto restituisce alla città con arte e memoria.
Per il programma completo, si può cliccare qui.














