17 settembre 2025

Nella sua pittura, Daniela Di Lullo rappresenta l’assenza e la metamorfosi

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La mostra personale di Daniela Di Lullo a Palazzo Cojari di Fivizzano dialoga con la Lunigiana Skyrace: arte e sport insieme, per una relazione più profonda con se stessi

(UN)SPLEEN VI, 2025, olio su tela, cm 25x35

Dal 25 al 28 settembre 2025, le sale di Palazzo Cojari a Fivizzano ospitano (un)Spleen, mostra personale di Daniela Di Lullo, a cura di Bianca Catalano. L’esposizione, parte del programma della Lunigiana Skyrace, unisce linguaggi e discipline apparentemente lontani: la pittura contemporanea e la corsa in montagna, trovando un punto d’incontro nel tema della ricerca di una relazione più profonda con il paesaggio e con la propria interiorità.

Figure evanescenti e monocromi sospesi: la mostra di Di Lullo a Palazzo Cojari

Nata a Napoli e attiva a Roma, Daniela Di Lullo lavora tra pittura, collage e video, indagando l’irrazionalità e le vulnerabilità dell’essere umano. Finalista al 14mo Premio Arte Laguna, ha esposto, tra gli altri spazi, a Palazzo Strozzi di Firenze e alla Cavallerizza Reale di Torino. Nel 2023 ha vinto la residenza Paratissima Factory|Murazzi con il progetto Can our Humanity save humanity? e nel 2024 è stata parte della collettiva Fuck war al Cheap Festival di Bologna.

Il percorso espositivo a Palazzo Cojari raccoglie opere pittoriche che indagano la condizione dell’uomo contemporaneo attraverso figure ridotte a ombre, frammenti, gesti incompiuti. Nei monocromi di Di Lullo, il corpo si dissolve, lasciando emergere braccia isolate e mani tese come tentativi estremi di resistenza.

(UN)SPLEEN IV, 2024, olio su tela, cm 60×50

Inteso non come sfondo ma come campo attivo di energie, il monocromo diventa l’ambiente inglobante che trasforma le presenze in impronte. In questo orizzonte, il dissolvimento rappresenta una possibilità di metamorfosi: un ritorno al tutto, alla natura, a un panteismo che vede nell’ombra la promessa di unione.

Il titolo (un)Spleen allude alla “perdita della milza” – organo associato alla malinconia in Baudelaire – come metafora di una mancanza radicale, della perdita di radicamento, di interiorità.

Un pettorale d’artista per la Skyrace

La mostra dialoga con la Lunigiana Skyrace, gara di trail running che attraversa i paesaggi dell’Appennino tosco-emiliano. Per l’occasione, Di Lullo ha realizzato un pettorale d’artista basato sull’opera Atto Liberatorio, che gli atleti indosseranno durante la corsa del 27 settembre, proseguendo un progetto avviato nel 2024 con Delfina Giannattasio.

(UN)SPLEEN XIV, 2025, olio su tela, cm 40x30cm

Il weekend, scandito dalla mostra e dalla competizione, intreccerà appuntamenti culturali e sportivi: l’inaugurazione del 25 settembre, la presentazione della gara con Giovanni Lindo Ferretti alla Pieve di San Paolo a Vendaso il 26 e, infine, la corsa con centinaia di partecipanti, accompagnata dalla diretta di Radio A.

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